EQUICOLA, Mario
Paolo Cherchi
Nacque ad Alvito (Frosinone) verso il 1470.
Della sua famiglia e del suo vero cognome non abbiamo notizie sicure. Secondo il Santoro - a tutt'oggi il maggior biografo dell'E. [...] sollecito di una brevitas "per non fastidire incose soverchie e redundanti", quella sua lingua "senza accenna a delle "institutioni". Sennonché questa datazione crea delle perplessità: se si ricorda che il primo libro della Chronica era già composto ...
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BETTINELLI, Saverio
Carlo Muscetta
Nacque a Mantova il 18 luglio 1718, da Paola Frugoni e da Girolamo. là probabile che le condizioni di famiglia non fossero troppo umili, se fu ammesso a frequentare [...] stessa questione dantesca è ridimensionata: ma sulla sostanza delle cose non v'è nessuna ritrattazione, anzi si palesa l fatti e di interi periodi storici.
In conclusione, se si vuole giudicare in quale direzione si mosse l'operosità intellettuale ...
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FERRARI, Giuseppe
Franco Della Peruta
Nato a Milano il 7 marzo 1811 da Giovanni, di professione medico, e da Rosalinda, fece i suoi studi nel ginnasio-liceo "S. Alessandro" (ora "Cesare Beccaria") dal [...] non della storia positiva, contingente e inconoscibile oggettivamente come le cose della natura esterne all'uomo, bensì di quella ideale, figurare nel movimento filosofico progressivo europeo.
Sein questo scritto la polemica antimoderatá era limitata ...
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ENNODIO, Magno Felice (Magnus Felix Ennodius)
Marc Reydellet
Originario della Gallia, nacque nel 473 o 474, probabilmente ad Arles.
La sua famiglia apparteneva all'aristocrazia ed era imparentata con [...] se non aveva soddisfatto Teodorico, tuttavia era stato da lui accettato. Di conseguenza, tutta l'abilità retorica di E. consiste nel dimostrare che questa procedura era stata ineccepibile e che essa era stata voluta dal re. Cosi stando le coseSein ...
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CHABOD, Federico
Franco Venturi
Nacque ad Aosta il 23 febbr. 1901. Il padre Laurent, notaio, era originario della Valsavaranche; la madre, Giuseppina Baratono, era di famiglia eporediese. Lo Ch. venne [...] primi decenni dell'Italia unita - anche se tale restava il suo proposito, di giungere in quattro volumi alla fine del secolo -, , Alle origini dello Stato moderno. Ma la ricchezza delle cose e delle idee, le complesse suggestioni che egli traeva così ...
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CARUTTI DI CANTOGNO, Domenico
Maria Fubini Leuzzi
Nato a Cumiana (Torino) il 26 nov. 1821 da Giovanni e da Cristina Barolo, in una famiglia di nobiltà decaduta, e rimasto orfano di padre nei primi mesi [...] della Sardegna in quegli anni. Ricca di notizie è pure la ricostruzione del governo sardo a Milano, anche se ne risulta la cui soluzione preferirebbe non ricorrere alla forza. ("Le cose d'Italia mi tengono nella massima agitazione. Temo assai più ...
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BOSSI, Giuseppe
Sergio Samek Ludovici
Figlio di Francesco Antonio e Teresa Bellinzaghi, nacque a Busto Arsizio l'11 ag. 1777; ricevette la sua prima educazione nel collegio dei somaschi di Merate. Si [...] avuto parole di insofferenza, se non di sdegno, perle fatti nella Bibl. Vaticana per le cose vestiarie (Roma 1804), che mostrano una Lettere del pittore G. B. a G. Venturi e V. Camuccini, in Raccolta vinciana, XI (1922), pp. 229-235; I carteggi di F. ...
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CAMPANELLA, Federico
Alfonso Scirocco
Nato a Genova il 10 luglio 1804 da Sebastiano e Benedetta Tassara, si era iscritto all'università nel febbraio 1822, frequentando il primo anno di filosofia al [...] il patto di Roma si sentiva in dovere di sostenerlo in ogni sua parte e di convocare l'assemblea, anche se avesse dovuto farlo da solo ( parte del Comitato centrale e della Commissione esecutiva. Le cose, però, non andarono come aveva sperato. La Lega ...
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LOMI (Gentileschi), Orazio
Luca Bortolotti
Nacque a Pisa, qualche giorno prima del 9 luglio 1563 (quando fu battezzato nella chiesa di S. Biagio alle Catene), figlio dell'orafo fiorentino Giovan Battista [...] il cognome Gentileschi, che ben presto scelse di assumere per sé e col quale quasi sempre ebbe a firmare le proprie opere di quanto può vedersi di più bello in Genova, Genova 1780, p. 112), insieme, fra le altre cose, con una Giuditta e la serva ...
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GIOVANNI VIII, papa
Antonio Sennis
Romano di nascita, figlio di Gundo, della sua vita prima dell'elezione a pontefice si sa che fu arcidiacono ed ebbe un ruolo di rilievo al concilio dell'853, nel corso [...] si trattava forse che di una fiduciosa indicazione, anche sein seguito Carlomanno l'avrebbe intesa come investitura formale, almeno per la cornice antichizzante in cui la cerimonia si sarebbe svolta, G. avrebbe tra le altre cose fatto passare per ...
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se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...
in1
in1 prep. [lat. ĭn, affine al gr. ἐν]. – Si fonde con l’articolo, o più propr. con le forme ant. dell’articolo ello, ella, ecc., dando luogo alle preposizioni articolate nel, nello, nella, nei, negli, nelle; anticamente si avevano anche...