BRANCACCI, Branca
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Esercitò l'arte notarile a Firenze: ci restano i suoi protocolli che vanno dall'anno 1425 fino al 1444 (Archivio di Stato di Firenze, Notarile antecosimiano, B 2358 ss.). Praticò [...] carcere Stincharum, VI iulii 1439") con cui chiedeva a Cosimo di mitigare la durezza della sua condizione - che 256 s., 291(in appendice, pp. 590 s., la lettera a Cosimode' Medici); la recensione di V. Rossi al libro del Flamini, in Giorn. stor ...
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ADRIANI, Marcello, il Giovane
Giovanni Miccoli
Figlio di Giovanni Battista, nacque a Firenze nel 1562. Continuando la tradizione familiare studiò greco e latino e alla morte del padre (1579) gli successe [...] "il Torbido". Ebbe il merito di pubblicare nel 1583 la Istoria de' suoi tempi di suo padre, dedicandola al granduca Francesco I. padre alle esequie di Cosimo I (G. B. Adriani, Orazione fatta in latino all'Esequie di Cosimode' Medici Gran Duca di ...
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ABARBANEL, Giacobbe
Alfredo Ravenna
Figlio di Samuele, fu banchiere, a Ferrara, dal 1541, dopo l'espulsione dal Regno di Napoli. Legato alla Toscana per motivi di affari (ad Arezzo, tra l'altro, aveva [...] un banco), fu benvoluto e apprezzato da Cosimode' Medici, che si servì di lui appunto come suo banchiere a Ferrara. Fu per consiglio dell'A, che Cosimo concesse vasti privilegi ai commercianti ebrei del Levante che volevano aprire traffici nel suo ...
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Figlio minore (Firenze 1549 - ivi 1609) di Cosimo I. Cardinale a quattordici anni, si stabilì nel 1571 a Roma, successe nel 1587 al fratello Francesco I e mostrò subito di voler perfezionare i disegni [...] in moglie (1600) al re Enrico IV la propria nipote Maria de' Medici; ma poi, colpito dal trattato di Lione (1601) che contro i Turchi e procurò il matrimonio del figlio, il futuro Cosimo II, con Maria Maddalena d'Austria (1608). Il potenziamento ...
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Figlio (Firenze 1671 - ivi 1737) di Cosimo III e di Margherita d'Orléans; succeduto al padre nel 1723, fu principe apatico e indifferente alle cure dello stato; unica sua riforma, l'aver liberato l'insegnamento [...] universitario toscano dai lacci dell'aristotelismo. Con lui, non avendo egli avuto figli dalla moglie Maria di Sassonia-Lauenburg, si estinse la dinastia medicea ...
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LEONE XI, papa
Matteo Sanfilippo
Alessandro de' Medici nacque a Firenze il 2 giugno 1536 da Ottavio di Lorenzo e da Francesca di Iacopo Salviati. Non si sa molto sulla sua infanzia e sull'adolescenza. [...] Firenze. Si rivelò presto molto abile nello smontare le manovre degli avversari, ma la pressione crebbe quando Cosimo I tentò di fare avere a Caterina de' Medici la dispensa per il matrimonio di Enrico di Navarra, il futuro Enrico IV, con la figlia ...
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Figlio (Firenze 1541 - Poggio a Caiano 1587) di Cosimo I e di Eleonora di Toledo; reggente negli ultimi anni di vita del padre, salì al trono nel 1574 mostrando una scarsa perizia negli affari di stato. [...] Si servì tuttavia dell'opera di due abili ministri, G. B. Concini e Belisario Vinta, ai quali si deve il consolidamento del principato mediceo, l'ingrandimento della città di Livorno e l'incremento del ...
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Figlio (Firenze 1449 - Careggi 1492) di Piero di Cosimo il Vecchio e di Lucrezia Tornabuoni, ebbe presto incarichi politici: nel 1466 entrò a far parte della balìa e del Consiglio dei Cento. Nel 1469 sposò [...] Imola: fu allora che i Pazzi, rivali anche negli affari dei Medici, accordatisi con l'ambizioso Francesco Salviati, arcivescovo di Pisa, e uccisero in S. Maria del Fiore il 26 apr. 1478 Giuliano de' M. (v.), mentre Lorenzo riuscì a porsi in salvo. La ...
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Cosimo I
Granduca di Toscana (Firenze 1519-Villa di Castello, presso Firenze, 1574). Figlio di Giovanni de’ Medici dalle Bande Nere e di Maria Salviati. Orfano di padre a sette anni, esule con la madre [...] dal 1527 al 1530, dopo l’assassinio del duca Alessandro (1537) fu designato come duca di Firenze e ottenne la convalida imperiale. Più del predecessore, egli può definirsi il fondatore dello Stato toscano, ...
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Figlio di Pierfrancesco (Firenze 1513 - Venezia 1548), del ramo cadetto dei Medici detti i Popolani, e di Maria Soderini; chiamato col diminutivo, perché piccolo e debole (poi, dai nemici, per le sue imprese, [...] a Firenze presso il cugino duca Alessandro; quando questi, in una questione di eredità, favorì l'altro cugino Cosimo (il futuro Cosimo I), Lorenzino organizzò il suo assassinio. La notte dell'Epifania del 1537, attirato Alessandro in casa sua, con ...
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cosimo2
còṡimo2 s. m. [dal nome di Cosimo I de’ Medici (1519-1574)]. – In numismatica, grosso d’argento fatto coniare a Firenze da Cosimo I, del valore di 13 soldi e 4 denari.
stimare
(ant. o letter. estimare) v. tr. [lat. aestimare]. – 1. a. Fare la stima, determinare il valore economico e monetario di un bene: s. o far s. un terreno, una casa, un dipinto; questo diamante è stato stimato centomila euro; i periti...