GIULIO Romano (Iulius de Pippis, de Ianutiis; Giulio Pippi, Giannuzzi)
Enrico Parlato
Figlio di Pietro de Pippis de Ianutiis, nacque a Roma nel rione Monti, a macel de' Corvi, vicino alla colonna Traiana, [...] adozione dell'ordine rustico divennero elemento costante del suo linguaggio architettonico. In pittore, ibid., pp. 35-43; D. Arasse, G. R. e il labirinto di Psiche, ibid., II (1985), 3, pp. 7-18; P. Joannides, The early easel painting of G. R., in ...
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CASA
F. Cresti
Il termine c. deriva dal lat. casa, propriamente 'c. rustica', che appare attestato nei documenti medievali solo a partire dal sec. 12° - la significativa variante accasamenta è spesso [...] Codex - la distribuzione degli ambienti risultava pressoché costante: al piano terra si trovavano la canapha . Islam2, I, 1960, p. 1174; G. Marçais, s.v. Dār, ivi, II, 1965, pp. 116-118; G.T. Scanlon, Excavations at Fusṭāṭ: Preliminary Reports, 1964 ...
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PIEMONTE
M.L. Gavazzoli Tomea
(Pedemontium, Pedemontis, Piemont nei docc. medievali)
Regione dell'Italia settentrionale i cui confini amministrativi odierni, che corrispondono per grandi linee a quelli [...] la riforma della rete plebana e la diffusione capillare e costante sul territorio rurale di nuove chiese, ma favorirono anche un Bernardo e le arti, "Atti del Congresso internazionale, Roma 1991", AM, s. II, 8, 1994, 1-2, pp. 141-149; G. Sergi, La ...
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CIBORIO
A.M. D'Achille
Struttura quadrangolare fissa che sormonta l'altare, in genere aperta da ogni lato e costituita da quattro sostegni sorreggenti una copertura, che si riducono a due nei casi in [...] quello di legno di S. Susanna con uno in marmo (Lib. Pont., I, p. 375); Gregorio II (715-731) rifece il c. di S. Paolo (Lib. Pont., I, p. 397) e materiali (Braun, 1924, p. 211), e alla costante presenza di frammenti corrisponde un più alto numero di ...
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PAVIMENTO
A. Bagnera
Lungo tutto il corso del Medioevo si perpetuarono in larga misura le tecniche tradizionali di pavimentazione degli edifici pubblici e privati ereditate dall'Antichità e la decorazione [...] variati. Fortemente connotante è la presenza costante del porfido rosso, in forma soprattutto Avril, X. Barral i Altet, D. Gaborit-Chopin, Le monde roman. 1060-1220, II, Les Royaumes d'Occident, Paris 1983, pp. 145-154 (trad it. Mosaico pavimentale, ...
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G. Bertelli Buquicchio
BENEVENTO (lat. Beneventum)
Città dell'Italia meridionale, capoluogo di una delle province interne della Campania parzialmente corrispondente all'antico Sannio. B. si estende sul [...] del lato lungo degli isolati variabile rispetto al modulo costante secondo un rapporto che va da 1:2 a 1 a Ponticello, fondato dall'abate Zaccaria durante il ducato di Romualdo II sui terreni di tale Wandulfo, proprietario di case con corti e orti ...
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CLASSICISMO
F. Pomarici
Il fenomeno del c. nell'arte medievale è una vicenda articolata e ricca di sfaccettature, che si snoda non solo all'insegna dell'alternanza fra sopravvivenze, recuperi, copie [...] bizantino; fermo restando il suo carattere di costante, ne sfuggono infatti ancora a una precisa Isacco. Classicismo e curiosità scientifica tra Arnolfo di Cambio e Giotto, AM, s.II, 1, 1987, pp. 1-56; E. Bassan, L'architettura del monastero e ...
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LIMOGES
D. Thurre
(lat. Augustoritum; Lemovicum, Urbs Lemovicum, Urbs Lemovicina, Lemovica, Lemovicae, Lemovicas nei docc. medievali)
Città della Francia occidentale, capoluogo del dip. Haute-Vienne, [...] del libro francese di età romanica: il costante richiamo a fonti carolinge, l'influsso la Bibliothèque Impériale (Nationale), 3 voll., Paris 1868-1881: I, pp. 395-397; II, pp. 493-503; C.F. De Lasteyrie, L'abbaye de Saint-Martial de Limoges ...
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BASILICA
M. Cecchelli
Il termine b. per qualificare l'edificio di culto cristiano si trova menzionato a partire dal sec. 3° (Recognitiones pseudo-clementinae, X, 71, PG, I, col. 1453; pseudo-Giustino, [...] esempi a croce libera o inscritta. Nonostante il quasi costante impiego dei grossi conci squadrati, gli edifici di culto 1973, pp. 33-44; C. Delvoye, s.v. Empore, in RbK, II, 1971, coll. 129-144; A. Khatchatrian, L'architecture arménienne du IVe au ...
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Cubismo
Nello Ponente
di Nello Ponente
Cubismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Cubismo e tradizione. 3. Il cubismo e le esperienze del Novecento. □ Bibliografia.
1. Introduzione
Con il termine cubismo [...] viene riproposto. È perciò un punto di riferimento costante, la rivelazione critica non soltanto di una nuova 1957.
Dorival, B., Les étapes de la peinture française contemporaine, t. II, Le fauvisme et le cubisme, Paris 1944.
Eddy, A. J., Cubists ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
ora2
óra2 s. f. [lat. hŏra, dal gr. ὥρα]. – 1. a. Unità di misura del tempo, pari alla 24a parte del giorno, e suddivisa in 60 minuti primi; ha come simbolo la lettera h posta a esponente (per es., 1h). Assume varie qualificazioni (alcune...