Le riviste cattoliche/1: l'Ottocento
Carlo De Maria
Il rapporto tra riviste cattoliche e identità culturale nazionale è la questione principale intorno alla quale ruotano le pagine di questo saggio. [...] che operi per una forza interiore più potente, più regolare, più costante, che non sono tutti gli impulsi di quaggiù; ch’egli pensi le forze sociali, giuridiche ed economiche. Benché la «naturale e storica gerarchia delle classi» non venisse messa in ...
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«Star basso»: l’antropologia religiosa di Alessandro Manzoni
Pier Cesare Bori
Sommario: «Culto razionale» ▭ «Le parole della sapienza divina e i vani discorsi degli uomini» ▭ «La filosofia morale sarà... [...] ordine ai costumi, ossia in quanto convengono o meno con il diritto naturale e divino, sottostanno al giudizio e alla giurisdizione della Chiesa” (Enc nessuno... star basso – è certo raro ma costante nella storia religiosa italiana, e costituisce una ...
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Religiosa, organizzazione
Bryan R. Wilson
1. Introduzione
I termini 'chiesa' e 'setta' in senso stretto si riferiscono specificamente a forme cristiane di organizzazione religiosa. Nell'uso comune tuttavia [...] raggiungere nelle condizioni attuali è una relativa osservanza della legge naturale e la virtù personale. La missione che essa si dall'importanza data al proselitismo, che comporta il contatto costante con e l'assimilazione di persone non convertite e ...
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La morale familiare
Emmanuel Betta
La disciplina morale della famiglia e delle relazioni che la compongono ha assunto nel corso del tempo un ruolo sempre più centrale nel discorso della Chiesa cattolica. [...] su cosa essa sia è divenuto uno snodo costante delle discussioni politiche e dei dibattiti sulla società i coniugi che avevano rapporti «nel modo debito e naturale, anche se per cause naturali, sia di tempo, sia di altre difettose circostanze, ...
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Il clero novatore
Bruna Bocchini
Il termine ‘novatore’ si trova utilizzato prevalentemente in relazione alla crisi modernista, per indicare sacerdoti, religiosi e laici che partecipavano alle istanze [...] non dee contraddire» perché il «matrimonio è la situazione naturale dell’uomo»19. Negli stessi anni scriveva: «Coi princìpi per i lontani, per gli erranti, che rimarrà una costante della sua spiritualità prima ancora che della sua pastorale: ...
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I Seminari
Cristina Sagliocco
Maurizio Sangalli
I seminari italiani postunitari, tra continuità e cesure1
A Firenze, nel 1873, in previsione del primo congresso cattolico, che si sarebbe tenuto l’anno [...] situazione finanziaria dei seminari, che fu invece una costante di ben più lungo periodo. Al clima anticlericale arte il riflesso di una bellezza infinita»; il professore di storia naturale «a dimostrando in tutte le cose create la sapienza, la ...
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Il cristianesimo armeno
Dalla prima evangelizzazione alla fine del IV secolo
Riccardo Pane
A oriente della penisola anatolica, in una vasta area compresa fra il mondo greco, quello siriaco e quello [...] conosciuto più di una persecuzione. In mancanza di una costante unità politica e geografica, i fattori di continuità e il kat῾ołikos Nersēs poteva affermare: «il re è il signore naturale che Dio vi ha dato»60.
Ipotesi suggestiva, quella di Manaseryan ...
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Vescovi/3: la Cei e la collegialita italiana
Fancesco Sportelli
Concezioni vaticane e propositi episcopali agli inizi della Cei
I protagonisti dell’inizio
Dalla collegialità multipolare degli antichi [...] di Siri, che rassegna le dimissioni prima della scadenza naturale del mandato. Paolo VI le accetta e nomina temporaneamente avete intrapreso perché la voce dei cattolici sia costantemente presente nel dibattito culturale italiano» e incoraggia i ...
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Sorelle d’Italia: presenze e immagini femminili
Cecilia Dau Novelli
Sommario: Angeli del focolare o suffragette fra Otto e Novecento. Il primo femminismo - Le cattoliche ▭ L’emergere delle donne nella [...] tradizione. Proprio le donne che erano state le più fedeli e costanti animatrici della vita religiosa, divennero ora le più lontane. I di un ruolo sociale coatto. O meglio, [nel]la falsa naturalità di un ruolo che è in effetti sociale, ma in assenza ...
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Le riviste del secondo dopoguerra
Daniela Saresella
Gli anni della ricostruzione
Il Novecento è stato definito il secolo delle riviste1, e ciò trova conferma nel secondo dopoguerra quando sulle pagine [...] nei confronti degli ‘ultimi’. Tale impostazione portava a una naturale simpatia per le forze politiche progressiste, in particolare per problemi» che angustiavano la società italiana, nella costante fedeltà «ai fondamentali valori umani e cristiani»42 ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
legge
légge s. f. [lat. lex lĕgis, prob. affine a lĕgĕre, come equivalente del gr. λέγω «dire»]. – In generale, ogni principio con cui si enunci o si riconosca l’ordine che si riscontra nella realtà naturale o umana, e che nello stesso tempo...