La religione rivelata da Gesù Cristo, che è in pari tempo fondatore del c. e oggetto di adorazione. Alcuni caratteri del c. (religione divinamente rivelata, dogmatica, missionaria, universalistica, soteriologica [...] , a Costantino e più ancora al successore Costanzo II, più adatto l’arianesimo, condannato però nel Concilio di Nicea (325). Di qui il salvo nei paesi dove gli ortodossi sono la maggioranza (Grecia 92%; Serbia-Montenegro 63%; Romania 87%). In Europa ...
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Il termine famiglia deriva dal latino familia, che dal significato originario di "convivenza di servì sotto uno stesso tetto" (cfr. famulus) passò a designare tutti quelli che vivevano sotto l'autorità [...] nella differente struttura della casa romana in confronto di quella greca. Non vi è traccia del concetto orientale che è libero e non soggetto a nessuna pena. Solo con Costantino comincia la fiera reazione legislativa cristiana contro il divorzio e ...
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SCHIAVITÙ
Raffaele CORSO
Ugo Enrico PAOLI
Gino LUZZATTO
Giorgio BALLADORE PALLIERI
. Presso i primitivi. - Nelle società inferiori varie sono le ragioni che portano l'uomo alla schiavitù; ma esse [...] Nell'età imperiale fu accolta dal diritto greco (v. sopra) l'umana norma che consentiva allo schiavo maltrattato di fuggire in un tempio e ottenere di essere rivenduto ad altro padrone; da Costantino in poi si cercò di impedire che si sciogliesse il ...
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Si vuole che la parola derivi da una voce semitica (p. es. l'assiro Açu) significante "oriente", e che sarebbe stata usata dai Fenici e dai Greci per indicare il Paese d'Oriente, in contrapposto a Europa [...] di pellegrini alla Palestina si inizia con l'avvento diCostantino e con la fondazione dell'impero bizantino. Le relazioni rimasteci di taluno di luogo santo, gli edifizî sacri, ecc. Infine, Yāqūt, di origine greca, che visse fra il sec. XII e il XIlI ...
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È una forma di pubblico edificio assai diffusa nel mondo antico e persistente tuttora, benché modificata, nel tempio cristiano.
La basilica greco-romana. - Essendo destinato all'amministrazione della giustizia [...] è invero il tipo della basilica cristiana greco-romana, quale apparve dal secolo IV in poi. Tuttavia sta di fatto che le rare volte che si trova usato il nome di basilica in epoca anteriore a Costantino (Recognitiones pseudoclementinae del secolo III ...
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L'antichità classica. - L'uso d'immergersi nell'acqua fredda o calda, o di farsela versare addosso, fu più o meno diffuso presso tutte le popolazioni antiche. Si bagnavano gli Egizî, gli abitanti della [...] costume, e i Romani non furono mai così spregiudicati come i Grecidi fronte allo spettacolo della nudità maschile. Vi eran poi i deboli, pianta generale e per arditezza di costruzione. Persino Costantino, il dispregiatore di Roma, volle donare alla ...
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È l'adunanza generale di una società, specialmente a scopo religioso. In quest'ultimo senso possono avvenire adunanze in diverse maniere e per opera di società diverse. A solenne manifestazione di culto [...] generale dal canone 5° del concilio di Nicea.
Intervenne poi nei concilî l'opera degl'imperatori. Costantino, che si credeva ordinato da Dio H. Turner, Oxford 1899 segg. Per i concilî greci v. Pitra, Iuris eccles. graecorum historia et monumenta, ...
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Il termine designa le associazioni di ἑταίροι, dirette a un fine comune, fosse esso sacrale o funeratico o, più spesso, politico. In quest'ultimo caso erano, generalmente, associazioni segrete, delle quali [...] sec. XVIII ebbe risonanza l'Eteria, cioè la società segreta, di cui si può ritenere fondatore il patriota grecoCostantino Rhigas. Il Rhigas si proponeva con essa di ridestare nei Greci il sentimento nazionale, e a Vienna, dove aveva preso dimora, s ...
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Ellenista, nacque nel 1443 a Belluno nella famiglia delle Fosse, e, secondo il costume umanistico, fece il suo soprannome dal nome della piccola terra di Bolzano in quel di Belluno, donde la famiglia proveniva. [...] del soggiorno in quelle regioni per approfondire la sua conoscenza del greco. Tornato in Italia, fu a Messina discepolo diCostantino Lascaris, e quindi a Firenze, dove insegnò il greco al futuro Leone X e strinse relazioni coi dotti dell'Accademia ...
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SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] Spagna. Eletto infatti imperatore nella Britannia Costantino III, questi si accinse a combattere le truppe di Onorio per aggregare al suo trono le tempo: vi si distinsero Manuel Álvarez, chiamato "il greco" (Fontana d'Apollo a Madrid) e Felipe de ...
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greco-romano
grèco-romano agg. – Che si riferisce ai Greci e ai Romani: periodo g.-r., il periodo della storia, dell’arte, della letteratura greca in cui la Grecia fa parte dell’Impero romano (dal 30 a. C. all’età di Costantino o a quella...
in hoc signo vinces
〈in òk...〉 (lat. «in questo segno vincerai»). – Frase con cui viene comunemente tradotto il motto greco τούτῳ νίκα «vinci con questo» che, secondo Eusebio (Vita Constantini I, 27,31 e Hist. eccl. IX, 9), sarebbe apparso...