VISCONTI
Luigi Simeoni
. La grande fortuna raggiunta inaspettatamente alla fine del sec. XIII dalla famiglia V., fino allora modesta, fece presto sorgere delle leggende sulla sua origine, create dall'adulazione [...] più addietro con fini non di sola vanità: nella lotta dei V. con la Chiesa milanese e il papato, si cercò di dovette a lei, se umanisti celebri, quali Francesco Filelfo e Costantino Lascaris ebbero parte nell'educazione dei suoi figli. Era donna ...
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. Storia Antica. - È il nome della più antica ripartizione del popolo romano ai fini politici e militari. Secondo la tradizione, ne fu autore Romolo, il quale avrebbe diviso la cittadinanza fra le tribù [...] prima ai gruppi e quindi ai luoghi dove questi si riunivano (v. appresso), o viceversa.
Di assai incerto valore è l'asserzione di uscire dalla classe dei curiali intervenne, già dopo Costantino, lo stato ad affermare l'ereditarietà del decurionato ...
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. Uno dei colli di Roma. Il nome nasce come aggettivo di Esquiliae, e quindi nell'età più antica non si trova mai solo, ma riunito con un sostantivo: collis, mons, lucus, forum, porta. Soltanto nell'Impero [...] mura di Aureliano; una grande aula fu trasformata da S. Elena nella basilica suddetta; v'erano ancora uno stabilimento termale restaurato dalla stessa madre di Costantino, e un circo, o ippodromo, sulla spina del quale sorgeva l'obelisco che Pio ...
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Nel suo significato generico la colonna è un elemento verticale di sezione circolare, la cui funzione costruttiva più importante è quella di resistere all'azione verticale od obliqua degli elementi che [...] forma e per funzione, dette rispettivamente capitello (v.), fusto (v.) e base (v.).
La colonna rispetto alla sua funzione statica come negli archi trionfali di Settimio Severo e di Costantino, nella Basilica di Vicenza, nei portoni di molti palazzi ...
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FRANCESCO I Sforza, duca di Milano
Ettore Verga
Nacque il 23 luglio 1401 da Muzio Attendolo Sforza e da Lucia sua concubina, in San Miniato. Affidato a Niccolò d'Este, ed educato a Ferrara nella prima [...] sua benemerenza l'affettuosa ospitalità offerta a Costantino Lascaris profugo dalla caduta di Costantinopoli; . Sforza (1450-1451), in Nuovo Archivio Veneto, X (1905); id., Niccolò V e le potenze d'Italia, in Rivista di Scienze Storiche, II-III (1905- ...
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METELINO (o Mitilene o Lesbo, Μυτιλήνη; A. T., 82-83, 90)
Giuseppe CARACI
Doro LEVI
Vito Antonio VITALE
Isola maggiore delle Sporadi, e la maggiore delle isole egee dopo Creta e l'Eubea (1750 kmq., [...] nostra era). L'isola ebbe vescovi dal principio del sec. V, e arcivescovi a Mitilene e Metimna dalla metà del medesimo secolo come la celebre Irene che vi morì nell'803 e Costantino Monomaco che riuscì poi a tornare sul trono di Costantinopoli nel ...
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QUINTILIANO, Marco Fabio (M. Fabius Quintilianus)
Achille Beltrami
Nacque, secondo ciò che gli antichi tramnandano e che pare ormai non suscettibile di ulteriori dubbî, a Calagurris (l'odierna Calahorra) [...] sec. X (B) e il Leidese Vossiano lat. in quarto 111 del sec. X-XI (V); per le minori il cod. di Montpellier n. 126 del sec. X (A), il Monacese paternità di queste declamazioni fu iniziata da Costantino Ritter (1881) che distingueva le declamazioni ...
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WORMS (A. T., 53-54-55)
Hans MOHLE
Karl JORDAN
Raffaello MORGHEN
Carlo ANTONI
Elio Migliorini
Città dell'Assia, tra le più antiche della Germania e una delle più importanti nel Medioevo, posta in [...] appartiene agl'inizî del sec. VII.
Agl'inizî del sec. V i Burgundi (Burgundiones) passarono il Reno fondarono un impero di cui d'ingerenza nella Chiesa esercitati fino dal tempo di Costantino, e il riconoscimento pieno dell'autonomia e della libertà ...
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. Atto mediante il quale una persona affermando esistente una concreta volontà di legge a sé favorevole, invoca l'organo dello stato (giudice) perché attui tale volontà. La domanda è il primo atto del [...] litis denuntiatio scritta, e annotata, dopo l'imperatore Costantino, nei registri pubblici. S'inizia così la trasformazione e della persona cui è stata fatta. Vi sono varie forme di notificazione (v. art. 135 a 144, 146, 385, ecc. cod. proc. civ.). ...
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Uno dei colli sui quali sorse Roma. La tradizione antica fa derivare il nome da Caelius Vibenna, condottiero etrusco che qui avrebbe preso stanza all'epoca dei Tarquinî, mentre originariamente il colle [...] sec. XIII con scene della leggenda di Costantino. La fonte romanica del chiostro di recente S. Teresa, S. T. in F., Roma 1927; per i Ss. Andrea e Gregorio al Celio: V. Moschini, I SS. A. e G. al C., Roma s. a. Per lo xenodochio dei Valerî ...
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basso1
basso1 agg. [lat. tardo bassus]. – 1. a. Poco elevato dal suolo o da altro livello, sia rispetto ad altre cose determinate, sia rispetto all’altezza ordinaria delle cose dello stesso genere: un ragazzo b. e tarchiato; b. statura, inferiore...
comitatus
s. m., lat. [der. di comitari «accompagnare»; nel 2° sign., direttamente da comes -mĭtis: v. conte] (pl. -us). – 1. Séguito, accompagnamento. Cesare e Tacito così chiamano il séguito di giovani volontarî, legati da giuramento di...