I prefetti e la città nei primi decenni postunitari
Nico Randeraad*
Introduzione
Il 26 marzo 1888 il consiglio comunale di Venezia decise all’unanimità di intitolare una calle sul retro della chiesa [...] con il clero locale in occasione della festa dello Statuto. La celebrazione, precisò, era essenzialmente un rito civile; i uno strappo alla Costituzione; «Il Rinnovamento» invece lodò l’iniziativa del prefetto, accontentandosi del fatto che la ...
Leggi Tutto
LUSSO
Carlo Borghero
Alessandro Roncaglia
Storia del concetto
di Carlo Borghero
Antichità e Medioevo
Il lusso, inteso come spesa fatta per soddisfare un bisogno raffinato e che quindi eccede i consumi [...] che regolato, bandito, e la virtù civile era alimentata da un'educazione pubblica ' al processo produttivo (nobiltà e clero, inclusi i grandi proprietari terrieri nel duplice senso di costituire quella parte del sovrappiù che non viene impiegata ...
Leggi Tutto
Visione anglicana di Costantino
Un’indagine storica
Richard Price
La storia della visione anglicana di Costantino – per essere precisi, le visioni anglicane di Costantino, in tutta la loro varietà – [...] sua costituzione distintiva fu sancita dall’Atto di Supremazia del 1534 riguarda l’amministrazione delle cose politiche e del governo civile. E in entrambe queste due funzioni dell’Oxford movement, che il clero avrebbe dovuto governare la Chiesa hanno ...
Leggi Tutto
Insegne del potere e titoli ducali
Giorgio Ravegnani
Investitura e insegne ducali
Scrive il cronista Boncompagno da Signa che verso il 1173 il doge di Venezia aveva alcune insegne regali (quedam regalia [...] del potere supremo, dall'altro dava l'avvio al costituirsi Equilo, Eraclea e Caorle), dal clero e dagli abati dei vari del ducato veneziano. La trasmissione delle insegne a Palazzo con una cerimonia di "carattere quasi privato e unicamente civile ...
Leggi Tutto
Positivismo e neopositivismo
Pietro Rossi
di Pietro Rossi
Positivismo e neopositivismo
Positivismo e società industriale
Il rapporto con il processo di costituzione delle scienze sociali è essenziale, [...] dalla nobiltà feudale e dal clero. Il nuovo sistema sarà politique et religieux dans la société civile (1796) e della Législation primitive del Medioevo, quale si è venuta costituendo con l'affermazione della feudalità e con il dominio universale del ...
Leggi Tutto
BOHIER, Pietro (Petrus Boherius, Boherii, Boerii)
Enzo Petrucci
Originario di La Retorte (comune del distretto di Carcassona, dipartimento dell'Aude), nella Francia meridionale, nacque presumibilmente [...] Arles) il 22 giugno 1374, che costituisce il secondo e più energico e decisivo del vicario, che era la più alta autorità civile e il vero rappresentante del potere politico del cardinali, ma essa fu ratificata dal clero e dal popolo romano, e dunque ...
Leggi Tutto
SICILIA, REGNO DI, AMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA
MMario Caravale
Numerosi sono i passi del Liber Constitutionum Regni Siciliae in cui Federico II definisce l'amministrazione della giustizia il principale [...] delle loro competenze, infatti, mostra che i magistrati del sovrano avevano ampia giurisdizione, anche se non esclusiva, in materia civile, signorile e feudale.
Il secondo gruppo di costituzioni riguarda i magistrati regi, un elenco dei quali viene ...
Leggi Tutto
Instabilità sociali
Mario Aldo Toscano
Il 21° sec. eredita le sue instabilità dalla storia recente e dalla storia passata. La storia è anche la fonte per definirle. L’instabilità, che l’osservazione [...] assumere infine la fisionomia di una guerra civile. Tra questi due estremi, si situa religiosa, sostenuta da un clero evidentemente agguerrito, sollecita prese riporta ancora il tema del lavoro in primo piano). Essa costituisce pertanto un argomento ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Scuola milanese
Pier Luigi Porta
Le origini
École de Milan, o Scuola milanese, è espressione che reca i segni di una collocazione storica ben precisa. Siamo attorno alla metà degli anni Sessanta del [...] presupposti nacque la sua critica ai poteri costituiti, specie la nobiltà e il clero, nei due volumi, apparsi a Ginevra assaggi di qualche significato.
L’aggettivo civile ricorre di continuo nelle opere del periodo e degli autori stessi qui ricordati ...
Leggi Tutto
Regimi politici
Adriano Pappalardo
sommario: 1. Introduzione. 2. Regimi non democratici: a) autoritarismi; b) totalitarismo e post-totalitarismi; c) sultanismo. 3. Democrazie. 4. Rendimento politico [...] paesi, il potere si incentra in questi casi nel clero ed è legittimato dai precetti della rivoluzione musulmana. Dato democratica che i movimenti del fondamentalismo islamico. Di conseguenza, i rapporti con i regimi civili ispirati da quest'ultimo ...
Leggi Tutto
camerlengo
camerléngo (anche camarléngo, camerlingo, camarlingo) s. m. [dal lat. mediev. camarlingus, che è dal franco kamerling «addetto alla camera o fisco del sovrano»] (pl. -ghi). – 1. Nel medioevo, persona addetta alla custodia del tesoro,...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...