Atti con i quali gli imperatori romani dettavano norme nuove, modificando così l’ordinamento vigente; furono dette anche leges, in età tardo-antica, allorché per la scomparsa delle leggi popolari ed essendo state a queste equiparate, le c. rimasero in effetti l’unica fonte del diritto di rango propriamente legislativo. Vengono tradizionalmente distinte in generali e particolari. Alla prima categoria ...
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teodosiano, Codice
Raccolta delle costituzioniimperiali da Costantino in poi, ordinata da Teodosio II (438). È il primo tentativo di codificazione ufficiale delle fonti del diritto e, nello stesso tempo, [...] dalla compilazione giustinianea. Il progetto primitivo prevedeva, oltre alla raccolta a scopo scientifico e didattico di tutte le costituzioni (leges generales) da Costantino in poi, un’opera pratica di diritto vigente, che comprendesse leges e iura ...
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Nel diritto pubblico romano, atto con cui un magistrato munito di imperium dichiarava pubblicamente i criteri cui era ispirata la sua attività di governo. Particolare rilievo assunsero, nel corso dell’epoca [...] con Costantino, il rilievo dell’e. divenne tale da oscurare quello di tutte, o quasi, le altre costituzioniimperiali, dette ‘particolari’ in quanto, fino ad allora, abitualmente emanate per regolare singole questioni giuridiche.
Tra gli e ...
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Figlio (n. 401 - m. 450) di Arcadio, fu incoronato nel 402 e successe al padre nel 408. Lodato per la sua religiosità, T. promosse (15 febbr. 438) la pubblicazione del grande Codice teodosiano, raccolta [...] delle costituzioniimperiali da Costantino in poi. Questa rappresenta il primo tentativo di una codificazione ufficiale delle fonti del diritto e, nello stesso tempo, la raccolta più cospicua di costituzioni pervenutaci fuori dalla compilazione ...
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Antropologia
Rapporto socialmente riconosciuto fra individui legati da consanguineità reale o fittizia.
In quanto oggetto di analisi antropologica la p. ha complessi rapporti di continuità e di rottura [...] , del tutto irrilevante giuridicamente: solo per opera del pretore e più tardi di senatoconsulti e di costituzioniimperiali, questo rapporto acquista sempre maggiore importanza, anche per influsso della religione cristiana. Lo sviluppo è completato ...
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Diritto
Diritto costituzionale
In via generale, l’atto di un organo (monocratico o collegiale) investito della cosiddetta funzione legislativa. A differenza della consuetudine, che nasce spontaneamente [...] popolari, nel tardo Impero, invece, con l’espressione leges, usata in contrapposizione a iura, si indicavano le costituzioniimperiali. Questo duplice aspetto (democratico e assolutistico) traspare da due noti brocardi, uno di Gaio (lex est quod ...
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Parola latina («diritto») che si usa anche in contesti italiani; seguita da particolari determinazioni, serve a indicare speciali istituti giuridici.
Al plurale, nell’esperienza giuridica postclassica, [...] i passi delle opere dei grandi giuristi del passato, al fine di distinguerli dalle leges, che erano invece le costituzioniimperiali.
I. honorarium
Parte del diritto romano che aveva la propria fonte nell’editto emanato dai titolari di magistrature ...
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Denominazione con cui, dall’età medievale in poi, si indica la grande compilazione giustinianea del diritto romano, opera di capitale importanza per la scienza giuridica di ogni tempo. Esso oggi si presenta [...] per l’anno successivo, il 534: diviso in 12 libri, e questi in titoli, sotto cui figurano le costituzioniimperiali, esso metteva fuori legge il codice precedente.
Infine entrarono a far parte della grande compilazione giustinianea le leges emanate ...
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Provvedimenti legislativi emanati all’inizio del 6° sec. d.C. dai re barbari stanziati sul territorio del vecchio Impero d’Occidente (➔ barbaro), al fine di regolare i rapporti che i soli sudditi di origine [...] i barbari al diritto romano, conferì all’editto un valore anche territoriale; esso, composto di 154 articoli, conteneva costituzioniimperiali tratte dai tre summenzionati codici e dalle novelle post-teodosiane, oltre a passi di opere di giuristi ...
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La prima raccolta di leggi imperiali di cui si abbia conoscenza nell’esperienza giuridica romana, risalente al 291-92 d.C. La raccolta – che fu detta Codex per via della caratteristica veste editoriale, [...] giudiziaria, poiché contribuì notevolmente a dare maggiore certezza del diritto, mettendo ordine nella confusa congerie delle costituzioniimperiali vigenti, ripartendo la materia privatistica in almeno 15 libri, divisi a loro volta in titoli, ognuno ...
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costituzione
costituzióne (ant. constituzióne) s. f. [dal lat. constitutio -onis, der. di constituĕre «costituire»]. – 1. a. L’atto, il fatto di costituire, d’essere costituito: la c. di una società, di una cooperativa, di uno stato, di un...
imperialismo
s. m. [der. di imperiale, sul modello dell’ingl. imperialism]. – Ambizione di costituire un impero; politica di potenza e di supremazia di uno stato intesa a creare un impero mediante la conquista militare, l’annessione territoriale...