Parola latina («diritto») che si usa anche in contesti italiani; seguita da particolari determinazioni, serve a indicare speciali istituti giuridici.
Al plurale, nell’esperienza giuridica postclassica, [...] i passi delle opere dei grandi giuristi del passato, al fine di distinguerli dalle leges, che erano invece le costituzioniimperiali.
I. honorarium
Parte del diritto romano che aveva la propria fonte nell’editto emanato dai titolari di magistrature ...
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Per legge si intende generalmente l’atto di un organo (monocratico o collegiale) investito della c.d. funzione legislativa (Separazione dei poteri). A differenza della consuetudine, infatti, che nasce [...] deliberazioni delle assemblee popolari, nel tardo Impero il termine leges si contrapponeva a iura ed indicava le costituzioniimperiali. D’altra parte, di questo duplice aspetto (democratico e assolutistico) sono espressioni due noti brocardi, uno di ...
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Denominazione con cui, dall’età medievale in poi, si indica la grande compilazione giustinianea del diritto romano, opera di capitale importanza per la scienza giuridica di ogni tempo. Esso oggi si presenta [...] per l’anno successivo, il 534: diviso in 12 libri, e questi in titoli, sotto cui figurano le costituzioniimperiali, esso metteva fuori legge il codice precedente.
Infine entrarono a far parte della grande compilazione giustinianea le leges emanate ...
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Provvedimenti legislativi emanati all’inizio del 6° sec. d.C. dai re barbari stanziati sul territorio del vecchio Impero d’Occidente (➔ barbaro), al fine di regolare i rapporti che i soli sudditi di origine [...] i barbari al diritto romano, conferì all’editto un valore anche territoriale; esso, composto di 154 articoli, conteneva costituzioniimperiali tratte dai tre summenzionati codici e dalle novelle post-teodosiane, oltre a passi di opere di giuristi ...
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La prima raccolta di leggi imperiali di cui si abbia conoscenza nell’esperienza giuridica romana, risalente al 291-92 d.C. La raccolta – che fu detta Codex per via della caratteristica veste editoriale, [...] giudiziaria, poiché contribuì notevolmente a dare maggiore certezza del diritto, mettendo ordine nella confusa congerie delle costituzioniimperiali vigenti, ripartendo la materia privatistica in almeno 15 libri, divisi a loro volta in titoli, ognuno ...
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Opera («Sentenze di Paolo») della giurisprudenza postclassica romana, che un tempo si riteneva ispirata ad altra precedente del giurista classico Paolo Giulio, ma che oggi si fa per lo più risalire, almeno [...] 4° sec. d.C. Contiene non solo passi di Paolo e di altri giuristi romani, ma anche epitomi di costituzioniimperiali, alcune delle quali emanate nel 5° sec., a testimonianza dei numerosi interventi di integrazione e aggiornamento che essa certamente ...
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Vaticana Fragmenta Opera della giurisprudenza postclassica romana, probabilmente occidentale, così denominata in quanto nella Biblioteca Vaticana ne furono rinvenuti, nel 1821, dal cardinale A. Mai 341 [...] arguire l’impianto complessivo. I V. comprendono sia passi dei giuristi classici Papiniano, Paolo e Ulpiano, sia costituzioniimperiali tratte dai codici Gregoriano ed Ermogeniano, ma non dal Teodosiano; il che ha fatto ragionevolmente supporre che ...
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Nel Medioevo, titolo sia di scritti consistenti essenzialmente in un raffronto, sia di sermoni tenuti in particolari adunanze come esercizio spirituale o scolastico.
C. legum Mosaicarum et Romanarum Opera [...] tratti dai giuristi Gaio, Emilio Papiniano, Domizio Ulpiano, Giulio Paolo ed Erennio Modestino, oltre che dalle costituzioniimperiali comprese nei codici Gregoriano ed Ermogeniano. La composizione della C. risale a un’epoca immediatamente successiva ...
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Nome attribuito a un’operetta della giurisprudenza romana postclassica da I. Cuiacio, che nel 1577 la pubblicò sulla base di un codice oggi perduto. Essenzialmente consta di un parere rilasciato nel 5° [...] elementari, giuridici e legislativi, d’uso nelle scuole di quella parte dell’Impero (Pauli Sententiae, costituzioniimperiali comprese nei codici Gregoriano, Ermogeniano e Teodosiano). Al testo originario si sono sovrapposti scritti di produzione ...
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Testo (detto anche Consuetudines feudorum o Usus feudorum) che codificò nel Medioevo il diritto comune feudale. Fu compilato tra la fine dell’11° sec. e i primi del 13° nel territorio fra Milano e Pavia, [...] per opera di privati, che utilizzarono diritto consuetudinario, costituzioniimperiali, sentenze di corti feudali, opere di giuristi. Se ne distinguono tre redazioni: la prima, la più antica, è detta obertina perché si chiude con le lettere di Oberto ...
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costituzione
costituzióne (ant. constituzióne) s. f. [dal lat. constitutio -onis, der. di constituĕre «costituire»]. – 1. a. L’atto, il fatto di costituire, d’essere costituito: la c. di una società, di una cooperativa, di uno stato, di un...
imperialismo
s. m. [der. di imperiale, sul modello dell’ingl. imperialism]. – Ambizione di costituire un impero; politica di potenza e di supremazia di uno stato intesa a creare un impero mediante la conquista militare, l’annessione territoriale...