COGNETTI DE MARTIIS, Salvatore
Riccardo Faucci
Nato a Bari il 19 genn. 1844 da Raffaele, commerciante, e da Clorinda de Martiis (il cui cognome unì a quello paterno), studiò presso l'università di Pisa, [...] cessò le pubblicazioni il 21 ag. 1874, e il C. passò alla redazione economica della Perseveranza, dal 1866 al 1874 diretta da R. Bonghi, di cui il mostrò fecondo, come è testimoniato dalla progressiva crescita del numero degli allievi e dei soci, e ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Achille Loria
Stefano Perri
Nell’ultimo ventennio del 19° sec. Achille Loria fu considerato uno dei più autorevoli economisti italiani e raggiunse fama internazionale. La seconda metà dell’Ottocento [...] , non sono che il prodotto di una usurpazione, nata dalla violenza e cresciuta nell’inganno, di cui è pensabile ed avverabile il completo irremissivo tramonto (La scienza economica, cit., p. 539).
All’interno di questa concezione Loria sviluppa una ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2013)
Augusto Graziani
Giorgio Gattei
Collocare Augusto Graziani nella storia del pensiero economico italiano non è agevole, perché egli non è stato un ‘grande’. È stato comunque uno dei fondatori in Italia [...] tra i fondatori in Italia. Sul finire dell’Ottocento, a fronte della crescita della spesa pubblica, ci si interrogava sulle ragioni di questa maggiore ingerenza dello Stato, di cui l’economia classica non era in grado di dare spiegazione: se le merci ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Pellegrino Rossi
Stefano Perri
La fama di Pellegrino Rossi è legata soprattutto alla sua attività politica e ai suoi studi giuridici. Tuttavia egli fu anche un economista, considerato dai suoi contemporanei [...] che ne deriva possono entrare in contraddizione con il benessere politico e morale. Se anche l’economia mostrasse, ragiona Rossi per assurdo, che la ricchezza cresce facendo lavorare quindici ore al giorno i bambini, «la morale direbbe che ciò non è ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Federico Caffè
Riccardo Faucci
Personalità complessa e tormentata (Rea 1992), Federico Caffè dispiega una ricca e multiforme operosità scientifica, anche come fondatore di una fiorente scuola di allievi. [...] economica, 2° vol., cit., cap. 3) e delle tariffe pubbliche a creare inflazione. Si deve perciò bloccare la crescita il suo mezzo di trasporto preferito.
Lo storico del pensiero economico
Costante fonte d’ispirazione di Caffè è la Cambridge del ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Camillo Benso conte di Cavour
Riccardo Faucci
Cavour occupa un posto ben più alto nella storia d’Italia che in quella dell’economia politica. Tuttavia, considerarlo alla stregua di un politico puro [...] viene sempre meglio percepita nella sua armonia con la ragionevolezza e il buon senso. Crescita delle conoscenze economiche e crescita del sistema economico, egli osserva, vanno di pari passo. La teoria ricardiana dei vantaggi comparati, che postula ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Carlo Cattaneo
Tiziano Raffaelli
L’opera di Carlo Cattaneo, che spazia in vari campi del sapere, è pervasa da un profondo interesse per le attività economiche e per il loro impatto sull’intera vita [...] produttivo si chiuda e ristagni. Il punto sul quale Cattaneo si allontana dall’economista tedesco è nel non ritenere il protezionismo strumento atto a far crescere l’industria nazionale, che al contrario ha bisogno di grandi mercati per portare ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Gaetano Filangieri
Adriano Giannola
Filangieri è una figura di primo piano nell’Europa della seconda metà del Settecento: riceve a più riprese Goethe e intrattiene rapporti con il fior fiore dell’intellettualità [...] e cioè nella capacità di stimolare e favorire una crescita ‘adeguata’ della popolazione («tutto è inutile per Simon, Il marginalismo giuridico di Gaetano Filangieri, «Studi e note di economia», 2009, 2, pp. 243-67.
Si vedano inoltre:
E. Cuomo ...
Leggi Tutto
Nacque il 7 sett. 1810 a Cento (Ferrara) da Lazzaro, in antica famiglia della locale comunità ebraica. Nella città, che ospitava un antico ghetto, gli ebrei avevano goduto di particolari privilegi già [...] dei ceti medi burocratici - non significano qui la crescita di forze produttive di tipo moderno, di quelle solide di scrittore soprattutto per far fronte alle non buone condizioni economiche. Anche per questo si dedicò dopo il 1880 alla redazione ...
Leggi Tutto
DEL VECCHIO, Gustavo
Denis Giva
Nacque a Lugo di Romagna, presso Ravenna, il 22giugno 1883 da Cesare e Bice Cavalieri.
L'infanzia del D. fu turbata da un gravissimo lutto familiare: il padre fu infatti [...] dell'attività imprenditoriale, che non potevano essere considerati nello scherma statico, perché legati alla crescita e allo sviluppo dell'economia. "Organizzazione e profitto - egli osservava - non si possono comprendere che fuori dai limiti dell ...
Leggi Tutto
crescita
créscita s. f. [der. di crescere]. – 1. Il fatto di crescere, di svilupparsi: avere una c. normale, stentata; il bambino ha fatto una rapida c. verso i tre anni; lozione per la c. dei capelli; concimare il terreno per aiutare la c....
economia
economìa s. f. [dal lat. oeconomĭa, gr. οἰκονομία, comp. di οἶκος «dimora» e -νομία «-nomia» (propr. «amministrazione della casa»); la voce si è diffusa per il tramite del fr. économie (così come i der. economico, economista, economizzare...