Il senso etimologico non dice più nulla del contenuto moderno, attuale della parola; così come il borghese di oggi è altra cosa del burgensis o bourgeois che troviamo mentovati negli atti e diplomi del [...] viene, almeno nei termini, strettamente connesso con la "posizione" sociale degl'individui. Di qui l'interesse a ricercarne le origini; il peccato. Svaniscono così i precetti fondamentali del cristianesimo.
Per riprendere quest'uomo che si svia, ...
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RENAN, Joseph-Ernest
Alberto Pincherle
Nacque il 27 febbraio 1823, a Tréguier in Bretagna, da un capitano marittimo, Philibert, che lo lasciò orfano in età di 5 anni; sicché crebbe sotto l'influsso [...] non ha più la fede necessaria al sacerdozio; che il cristianesimo non gli appare più come la verità assoluta (ma neppure dell'ascesa al potere di uomini e d'una classe sociale culturalmente inferiori: e durante la grave crisi della Francia tenne ...
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ZWINGLI, Huldreich (Ulrico Zuinglio)
Delio Cantimori
Riformatore religioso della Svizzera, fondatore della chiesa propriamente detta "riformata". Nacque il 10 gennaio 1484 a Wildhaus, il paese più alto [...] e rinnovatrici dello Z. la consapevolezza dei motivi sociali che stavano alla loro base e che nello Z. erano stati sopraffatti dalle necessità politiche e dalla sua teoria dell'autorità. Così si usciva dal cristianesimo.
Per lo Z. l'autorità politica ...
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Popolazione abitante nella sua grandissima maggioranza l'orlo settentrionale dell'America, il cui nome deriva da una parola spregiativa usata dai loro vicini Algonchini (in cree, Wiyaskimowok "mangiatore [...] viene apposta sugli utensili la marca di proprietà.
Vita familiare e sociale. - L'Eschimese ama le feste e i giuochi. Le 'altro nella pubblicazione di giornali in eschimo.
Il cristianesimo fu dapprima predicato nella Groenlandia dai Russi ortodossi, ...
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STRASBURGO (A. T., 32-33-34)
Luchino FRANCIOSA
Pierre LAVEDAN
Giuseppe GABETTI
Filippo SANTUCCI
Georges BOURGIN
Raffaello MORGHEN
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Città della Francia orientale, capoluogo del dipartimento del [...] qualche elemento industriale e commerciale. L'introduzione del cristianesimo data dall'epoca franca. Nel 762 si nel secolo XVIII si potrà assistere al rinnovarsi dell'attività sociale ed economica della città alsaziana. Strasburgo partecipa, inoltre, ...
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– Ebraismo e Stato d’Israele. Ebraismo e antisemitismo. Identità culturale e politica. Gli studi sulla Qabbālāh. Dalla Gĕnīzāh del Cairo alla Gĕnīzāh europea. L’estensione della ricerca in Europa e il [...] van ta 3000 anni di storia ed è stata la matrice del cristianesimo – e tramite esso della cultura occidentale –, come anche dell’islam dal premier; il peso di una crescente diseguaglianza sociale in Israele.
Ebraismo e antisemitismo. – La politica ...
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Il termine "eresia", come il latino haeresis da cui direttamente proviene, riproduce il greco αἴρεσις, ed è legato alla sua storia. Nel greco classico, il vocabolo è tutt'altro che infrequente, ed ha le [...] solo di quelle eresie che ebbero estensione e profondità sociale nella storia della Chiesa. Inoltre, piuttosto che a solo indipendente dalla teologia, ma avversa ad essa e al cristianesimo. Dall'altra parte, le condizioni politiche della Chiesa tra il ...
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Nacque a Mosca il 30 ottobre (11 novembre) 1821 nella famiglia di un medico militare. La sua infanzia fu triste per le ristrettezze della sua famiglia e per le impressioni a cui fu soggetto il suo animo [...] secondo la previsione di Belinskij - nel campo del romanzo sociale, rappresentò invece l'inizio d'una lunga parentesi. Il XX fu più filosofica che artistica: furono il suo cristianesimo e il suo slavofilismo che attirarono maggiormente gli spiriti, ...
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Poeta norvegese, infaticabile agitatore e suscitatore della coscienza nazionale del suo popolo. Nacque d'antica famiglia di contadini l'8 dicembre 1832 a Kvikne, fra le montagne del Dovre, dove il padre [...] con l'approdare anch'egli ai "nuovi lidi". Il Cristianesimo, in cui era cresciuto e a cui era rimasto fedele " - 1896 - è un dramma diverso e alquanto farraginoso, a fondo sociale, intorno alla figura di Elias, il figlio del pastore Sang), la più ...
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LIBIA (A. T., 113-114)
Attilio MORI
Anna Maria RATTI
Francesco BEGUINOT
Silvio Zanutto
Il nome di Libia, derivato dalla geografia classica (v. appresso), venne dal geografo F. Minutilli rievocato [...] anche funzioni di stato e alte cariche. Il cristianesimo rifulse di vivo splendore nell'Africa settentrionale ed caratteristica fondamentale delle genti libico-berbere dal punto di vista sociale, cioè la loro incapacità, ove siano abbandonate a sé ...
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cristiano-sociale
agg. – Denominazione di alcuni partiti e formazioni politiche costituitisi in Italia e in altri Paesi, in vari momenti storici, e caratterizzati dalla comune convinzione di risolvere i problemi sociali sulle basi etiche del...
patto s. m. [lat. pactum, der. di pacisci «patteggiare» (che ha la stessa radice di pax pacis «pace»), part. pass. pactus]. – 1. a. In genere, convenzione, accordo fra due persone o fra due parti: fare, concludere, stringere un p. con qualcuno...