VALERIANO imperatore (P. Licinius Valerianus)
Gastone M. Bersanetti
Era di nobile origine. Scarse o malsicure le notizie sulla sua vita e specialmente sul periodo precedente a quello dell'impero. Rivestì [...] pp. 366-76; M. Rostovzev, Storia economica e sociale dell'Impero Romano, ediz. ital., Firenze 1933, pp. Persecution, Boston-New York 1905; A. Manaresi, L'Impero Romano e il cristianesimo, Torino 1914, pp. 387-402; E. Caspar, Geschichte des Papsttums, ...
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. Popolo di stirpe slava, trae la sua origine dalla patria comune degli Slavi in Transcarpazia, dalla quale immigrò probabilmente nel sec. VI d. C. nelle sue sedi odierne, non ancora come popolo unito, [...] apostoli slavi Cirillo e Metodio. La circostanza che il cristianesimo fu accettato dai Cèchi soprattutto dall'Oriente spiega perché vita nazionale e sociale. Ma il movimento apportò ai Cèchi anche non lievi danni; lo sfacelo sociale ed economico, e ...
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MADACH, Imre (Emerico)
Giulio de Miskolczy
Poeta ungherese, nato il 21 gennaio 1823 ad Alsósztregova (Dolnia Strehová); ebbe un'educazione rigidamente cattolica, e, finiti gli studî di giurisprudenza, [...] Maria), Csák végnapjai (Gli ultimi giorni di Cs.) e la commedia sociale Csák tréfa (Soltanto una farsa); ma anche qui M. non rivela sensuali e si rifugia nella purezza morale del cristianesimo; come Tancredi riconosce che invece dell'amore del ...
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SUTRI (A. T., 24-25-26 bis)
Maria MODIGLIANI
Pellegrino SESTIERI
Ignazio Carlo GAVINI
Pellegrino SESTIERI
Gi. Gol.
Centro del Lazio settentrionale in provincia di Viterbo, situato, in posizione assai [...] Fabio Massimo Rulliano. Certo dopo la guerra sociale dovette divenire municipio.
Alla metà del sec. V, sul tramonto dell'età classica, risalgono notizie certe sui vescovi di Sutri, dove peraltro il cristianesimo penetrò assai per tempo; e tra i suoi ...
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Filosofo francese nato a Lione nel 1776, morto a Parigi nel 1847. Figlio di un tipografo editore che stampò la seconda e terza edizione del Génie du Christianisme, nel 1808 promosse col padre la Société [...] religioso e l'esaltazione del "genio del Cristianesimo" e talune vaghe risonanze della nuova filosofia tedesca . Intanto era venuto maturando la sua opera maggiore, Paligénésie sociale (nel 1827 uscirono i Prolégomènes, seguiti poi dal poema Orphée ...
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MASSIMINO detto il Trace (C. Iulius Verus Maximinus)
Gastone M. Bersanetti
Imperatore romano dal 235 al 238 d. C. Ebbe umilissimi natali in un villaggio della Tracia. Sposò Cecilia Paolina, che gli dette [...] rete stradale e per l'ostilità manifestata verso il cristianesimo, che fu colpito solo nel clero e, pare coll. 852-870 (con la bibl. precedente); M. Rostovzev, Storia economica e sociale dell'impero romano, trad. it., Firenze [1933], pp. 513, 522-30 ...
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Città della Francia nord-orientale, capoluogo del dipartimento della Marna, con 31.382 ab. (1926). È posta in una bella ed estesa pianura sulla riva destra della Marna, il cui antico letto, fra la città [...] cui ben presto, già dal sec. III fu predicato il cristianesimo. La sua posizione geografica la fa tuttavia anche teatro di 1360 fu annessa direttamente alla corona. L'importanza politica e sociale della città non era allora grande; invece, a partire ...
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. Sono nello zoroastrismo (v.) esseri divini che costituiscono un gruppo vicino ad Ahura Mazdāh, il dio supremo, della cui creazione sono custodi e ministri. Sono sei: Vohu manah "il buon pensiero", Aša [...] trovati punti di contatto con gli arcangeli del giudaismo e del cristianesimo, non è molto chiaro e ha dato origine a molte risultati della profonda trasformazione che la dottrina morale e sociale di Zarathustra subì, quando con l'andare dei tempi ...
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Nella teologia cattolica, la castità è una virtù morale, specie della virtù della temperanza, che modera l'appetito delle dilettazioni carnali. Come virtù morale razionale non ebbe mai la sua piena luce [...] ., I Corinzî, VII, 25 segg.
Il principio morale su cui il cristianesimo fonda queste dottrine, è che fra la carne con le sue inclinazioni e ) che lo circondano, l'importanza religiosa e sociale della pubertà, manifesta nelle cerimonie d'iniziazione, ...
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RITSCHL, Albrecht
Nicola Turchi
Teologo protestante, nato a Berlino il 25 marzo 1822, morto a Gottinga il 20 marzo 1889. Da principio fu sotto l'influenza di Hegel e della hegeliana scuola di Tubinga [...] alla filosofia; ha dimostrato, contro il protestantesimo ortodosso, il valore non soltanto speculativo, ma pratico e sociale del cristianesimo; ha fondato lo studio della teologia sulla storia anziché sulla sola metafisica, come avveniva nelle scuole ...
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cristiano-sociale
agg. – Denominazione di alcuni partiti e formazioni politiche costituitisi in Italia e in altri Paesi, in vari momenti storici, e caratterizzati dalla comune convinzione di risolvere i problemi sociali sulle basi etiche del...
patto s. m. [lat. pactum, der. di pacisci «patteggiare» (che ha la stessa radice di pax pacis «pace»), part. pass. pactus]. – 1. a. In genere, convenzione, accordo fra due persone o fra due parti: fare, concludere, stringere un p. con qualcuno...