secolarizzazione Termine entrato nel linguaggio giuridico durante le trattative per la pace di Vestfalia (1648), allo scopo di indicare il passaggio di beni e territori dalla Chiesa a possessori civili, [...] (la separazione tra Stato e Chiesa, la tolleranza religiosa e la libertà di culto) una s. dei principi del cristianesimo evangelico. Anche successivamente, è stato in ambito protestante che la s. è stata interpretata in senso positivo, vale a ...
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GIAPPONE (A. T., 101-102)
Fabrizio CORTESI
Giuseppe COLOSI
Gioacchino SERA
Pino FORTINI
Guido PERRIS
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Edoardo GOULET
Carlo TAGLIAVINI
Alfred SALMONY
Marcello [...] dopo la guerra con la Cina (1894) e con la Russia (1904) contribuirono a creare uno spirito di diffidenza riguardo al cristianesimo, da cui rimasero paralizzati tutti gli sforzi dei missionarî per parecchi anni. Ciò spiega in gran parte il relativo ...
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POLONIA (A. T. 51-52)
Riccardo RICCARDI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Giovanni MAVER
Stato dell'Europa, confinante a N. con la Lettonia, la Lituania, la Germania (Prussia Orientale) e il territorio [...] e che subito dopo (1385) concluse con la nobiltà polacca un accordo a Krewo, con cui s'impegnava di accettare il cristianesimo assieme a tutta la Lituania e di unire la Lituania alla Polonia. Nell'anno seguente Cracovia festeggiava il battesimo di ...
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SVIZZERA (A. T., 20-21)
Mario SALFI
Anna Maria RATTI
Claudia MERLO
Fabrizio CORTESI
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Delio CANTIMORI
Luigi CHATRIAN
Otto TSCHUMI
Ernesto GAGLIARDI
Arthur HABERLANDT
Paul GEIGER
Rudolf KAUFMANN
Giuseppe [...] abitati e città già romane.
Epoca merovingia e carolingia. - Preziose opere d'arte dell'epoca merovingia, in cui il cristianesimo prese nuove radici grazie alla fondazione dei conventi Moutier-Grandval, San Gallo, Disentis, Pfäfers e Lucerna, sono il ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] della realtà, ma nella riproposizione di un modello, secondo cui non sarebbe stata possibile la fioritura del cristianesimo senza la continuazione di un assetto civile ispirato alla centralità autorevole della religione nella vita pubblica. Queste ...
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Nel diritto romano, campo del diritto di accrescimento erano il condominio e l'eredità.
Condominio. - Se uno dei condomini dello schiavo non poteva acquistare per mezzo dello schiavo, come accadeva nel [...] qualche addentellato classico, ma si inserisce nella legislazione di Giustiniano come norma generale per influenza, anche, del cristianesimo.
Eredità. - Il diritto di accrescimento è la facoltà che ha ciascuno dei coeredi, chiamati congiuntamente e ...
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Giurista italiano (S. Giuseppe Iato 1864 - Roma 1958), fra i maggiori romanisti del suo tempo, ha insegnato in numerose università diritto romano, è stato socio nazionale dei Lincei (1935-46 e dal 1949) [...] formali e il diritto romano si sarebbe trasformato principalmente per naturale evoluzione interna, solo risentendo l'influenza del cristianesimo. Opere principali: Dal diritto romano classico al diritto moderno (1917); La fusione del ius civile e del ...
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VISIGOTI
Giovanni Battista Picotti
. Erano una parte della grande gente dei Goti (v.), divisi dagli Ostrogoti prima ancora che quella gente passasse, nella seconda metà del sec. II d. C., dalla Scandinavia [...] non era estranea la questione religiosa, perché la parte dei Visigoti che si raccoglieva intorno a Fritigerno, aveva abbracciato il cristianesimo, diffuso fra i Visigoti già dal secolo precedente per il contatto con i Romani e predicato ora alla sua ...
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Nella Chiesa cattolica, la sentenza definitiva con cui il papa, con atto che coinvolge la sua infallibilità, stabilisce che un beato venga iscritto nel catalogo dei santi e che la sua memoria si possa [...] da Giovanni Paolo II, che nel suo pontificato ha proclamato oltre 450 santi e quasi 1300 beati, numero senza precedenti nella storia del cristianesimo e che rappresenta oltre la metà di tutti i santi e i beati proclamati dalla fine del Cinquecento. ...
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SVEZIA (sved. Sverige o Sverge, in antico svedese [nel sec. XIII] Svearicke, cioè "Svearnas Rike [stato degli Svedesi]". Il nome appare per la prima volta in Beovulfo nella forma Swiorice; A. T., 61-62; [...] venne completamente incorporata nel circolo della civiltà europea occidentale, di cui rimase per lungo tempo un estremo avamposto. Il cristianesimo era stato predicato in Svezia sin dal sec. IX, prima da Ansgar; dietro sua iniziativa venne eretto un ...
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cristianesimo
cristianéṡimo s. m. [dal lat. tardo Christianismus, gr. Χριστιανισμός]. – 1. La religione fondata da Gesù Cristo, nel quale i credenti riconoscono, nello stesso tempo, l’iniziatore e profeta meramente umano e il Verbo di Dio...
cristiano
agg. e s. m. [dal lat. Christianus, gr. Χριστιανός]. – 1. agg. a. Di Cristo, come fondatore del cristianesimo: religione, fede c.; èra c. (o èra volgare), l’età che ha inizio con la nascita di Cristo. b. Detto di persona, che ha...