Scrittura
Francesco Spagna
Il termine scrittura (derivato del latino scribere, "scrivere") è la rappresentazione visiva, mediante segni grafici convenzionali, delle espressioni linguistiche. L'insieme [...] uno sviluppo di simboli pittografici.
Va dunque chiarito secondo quale criterio si stabilisce che cosa è scrittura e che cosa non il tratto e la forza del tracciato rappresentano le ossa; lo spessore è la carne; i muscoli il rapporto tra ossa e carne; ...
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Il termine predicato (lat. praedicātu(m) «ciò che è affermato [di qualcosa]») compare per la prima volta all’inizio del medioevo nel commento di Boezio al De interpretatione aristotelico. Aristotele aveva [...] di un enunciato può esser adoperato come criterio per contare le frasi che lo relazione predicativa come rapporto tra soggetto e delle reggenze, in Lessico e grammatica. Atti del Congresso interannuale della Società di Linguistica Italiana (Madrid ...
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Le varietà italo-albanesi (arbëresh) sono parlate in 50 comunità (di cui 41 sedi comunali), distribuite in Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Puglia, Calabria e Sicilia (fig. 2). Gruppi albanofoni [...] gli autori arbëreshë a studiare la posizione dell’albanese in rapporto al greco, al latino e alla lingua pre-greca dei giovani generazioni.
In relazione ai criteri UNESCO per la valutazione della vitalità e del rischio delle lingue, l’arbëresh può ...
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In generale, un linguaggio settoriale è il modo di esprimersi (parole, espressioni, termini tecnici, ecc.) proprio di un ambito specialistico, in particolare (ma non soltanto) di natura tecnica o scientifica. [...] discipline. Non esiste, cioè, un criterio formale che permetta di distinguere a il suo valore come termine tecnico ci sono rapporti scalari, all’interno dei quali si distinguono più o meno estesa a seconda del settore, a costituire fasci di tecnicismi ...
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PETROCCHI, Giorgio
Guido Lucchini
PETROCCHI, Giorgio. – Nacque a Tivoli il 13 agosto 1921 da Giuseppe e Valeria Vanni. Laureatosi in giurisprudenza all’Università di Roma nel 1942, fu bibliotecario [...] generalizzatore», e di riesaminare la lingua e lo stile del testo in rapporto sia alle sue fonti religiose (s. Ambrogio, s. introduzione che occupa l’intero primo volume espose i criteri dell’edizione, riassumendo e affinando le proposte ecdotiche dei ...
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Per monolinguismo si intende l’uso di un solo codice o varietà linguistica, e più specificamente nell’uso letterario di un unico registro stilistico o modulo espressivo omogeneo e selezionato da parte [...] Par. XXIV, 91), fino al discorso in provenzale del «miglior fabbro del parlar materno», Arnaut Daniel: «Ieu sui Arnaut, que propria fama. Il nuovo rapporto con gli scrittori antichi di cui si serve anche come criterio interpretativo e filologico e di ...
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Esistono in linguistica concezioni differenti di registro. Un aspetto centrale condiviso è la correlazione tra situazione comunicativa e registro come appare formulata nella seguente definizione lessicografica: [...] ’altro. In generale, però, il criterio della scelta tra opzioni equivalenti sul piano Una causa fondamentale di variazione è ovviamente l’età del bambino. Nell’interazione con neonati e bambini di in primo luogo dal rapporto sociale che il parlante ...
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Il dittongo è una sequenza di suoni formata da due vocali appartenenti alla stessa ➔ sillaba (tecnicamente, tautosillabiche): contengono dittonghi, ad es. le parole piede, fuoco, fiato, euro, baita, pausa. [...] dei due segmenti contigui. Il criterio di distintività che vige nelle ) si ha un aumento, più o meno marcato, del grado di apertura e di intensità sonora, mentre nel ma il dato è da leggersi in rapporto all’elevata frequenza d’uso di elementi ...
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La composizione è un procedimento morfologico che permette di formare parole nuove (➔ neologismi) combinando insieme due (o più) morfemi lessicali invece che una parola e un affisso (➔ affissi), come accade [...] ).
Per la classificazione dei composti un importante criterio è la parte del discorso delle parole che li formano, come la parafrasi di tali composti contiene una preposizione che esplicita i rapporti fra i membri (per es., buono per il pasto, capo ...
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Gli aggettivi di relazione (o relazionali) sono un particolare tipo di aggettivi denominali (cioè derivati da nomi). La loro peculiarità risiede nel fatto che non denotano proprietà, ma indicano entità [...] (1) e (2), un criterio formale basato sulle loro proprietà morfologiche che fare con l’acqua». Tuttavia, questo stesso rapporto di sinonimia fra i due elementi non è presente un’interpretazione di soggetto o oggetto del nome e una di diverso tipo. ...
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miṡura s. f. [lat. mensūra, der. di mensus part. pass. di metiri «misurare»]. – 1. a. Il valore numerico attribuito a una grandezza, ottenuto ed espresso come rapporto tra la grandezza data e un’altra della stessa specie assunta come unità (unità...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...