MOTO
Federigo ENRIQUES
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
1. Moto assoluto e relativo per gli antichi. - Il senso comune distingue fra moto assoluto e moto relativo, prendendo per quest'ultimo il moto [...] 1686) Huygens e Leibniz discutono sul concetto newtoniano, di cui sono poco disposti ad appagarsi. Nelle lettere di Huygens del 29 maggio e del 24 agosto 1694, pare che l'eminente fisico olandese (che pure aveva riflettuto sul criterio della forza ...
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MATERIA (dal lat. materia o materies "legname, materia"; gr. ὕλη; fr. matière; sp. materia; ted. Materie; ingl. matter)
Enrico PERSICO
Vito FAZIO-ALLMAYER
Fisica. - Il concetto di materia (nel senso [...] , e riscaldato senz'aria si decompone.
Un altro criteriodi classificazione dei corpi (del tutto indipendente dal precedente) ma come vera forma e sua essenza. In Leibniz si tenta di superare il dualismo delle sostanze concependo la materia come ...
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La diversità intravista
"Due cose nell'universo non possono essere assolutamente uguali tra loro": così nel 1440 si esprimeva N. Cusano nel suo De docta ignorantia (ii, 11). All'inizio del 18° sec. G.W. [...] essendo inseriti nell'ordine sociale, hanno ormai acquisito i criteridi umanità tipici della cultura giavanese, e i ndurung djawa, 'altri', tra identità e alterità, la lezione diLeibniz appare tutt'altro che trascurabile. Essa consiste nel ...
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L'assoluto, in senso empirico, è ciò che è per sé pensato, non in relazione ad altro, anche se in altri rapporti è condizionato o relativo; in senso gnoseologico è ciò che necessariamente è da riconoscere: [...] infinita; e poi a Leibniz, che di questa sostanza spinoziana, "radice indifferente così di pensiero come di estensione, fa uno spirito che durate", ecc. Qui s'intende sempre di riferirsi a un criteriodi confronto delle grandezze intensive che abbia ...
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Termine usato dai pitagorici per designare i principî delle matematiche o in genere delle scienze dimostrative. "Proposizioni immediate che occorre necessariamente conoscere per apprendere qualche cosa" [...] termini che vi figurano. Questo terzo criteriodi distinzione è appunto quello che la critica moderna ha tenuto maggiormente in vista.
Esso ha acquistato un valore filosofico per filosofi, come Cartesio e Leibniz, vagheggianti la costruzione d'una ...
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scienza Insieme delle discipline fondate essenzialmente sull’osservazione, l’esperienza, il calcolo, o che hanno per oggetto la natura e gli esseri viventi, e che si avvalgono di linguaggi formalizzati.
In [...] tale impronta viene poi accentuata da J. Locke e da G.W. Leibniz, che distinguono la fisica (del corpo e dello spirito) dalla pratica ( di R. Bacone e con il metodo galileiano si affermò il criterio dell’esperienza come contrassegno di un tipo di ...
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Filosofo (Königsberg 1724 - ivi 1804). Di genitori pietisti, K. ricevette, specie dalla madre, una severa educazione etico-religiosa: frequentò il Collegium Fridericianum, diretto dal pastore F. A. Schultz, [...] nell'ambito del wolffismo, gli spunti critici contro le teorie di G. W. Leibniz s'infittiscono e i dubbî e le perplessità aumentano: sia di una regola esplicita permette invece la "riflessione" sul particolare. Non esiste, per esempio, criterio ...
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Illuminismo
Nell’accezione più propria, un determinato periodo storico della vita politica e culturale europea (➔ oltre); in senso lato, si parla poi di I. (o neo-i.) anche a proposito di altre forme [...] teodicea (cui parteciparono Bayle, William, King, Leibniz, Shaftesbury, Rousseau, Voltaire, Kant), l parte le singole scienze si svilupparono automaticamente secondo i criteri prefissati, a opera di grandi matematici e fisici, quali J.L. Lagrange, ...
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STORIA DELLA MATEMATICA
Luigi Borzacchini
STORIA DELLA MATEMATICA
Il tempo della scienza senza tempo
La matematica è la più antica e la più immutabile delle discipline. Si può dire che la matematica [...] la differenza delle due y più vicine».
L’ars combinatoria diLeibniz si delinea sin dall’inizio come la scienza della pratica la natura fisica del problema fornisce un criteriodi selezione di soluzioni e procedure: il problema della convergenza ...
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INFORMAZIONE, SCIENZA DELLA
Roman Tirler
Pierluigi Ridolfi
Stefano Ceri e Alfonso Fuggetta
Tecnologie della comunicazione di Roman Tirler
Sommario: 1. Introduzione. 2. Tecniche di comunicazione dati: [...] Internet. La ricerca restituisce i nomi dei files che soddisfano i criteridi interrogazione e il nome dei servers che li contengono. Una volta ha caratterizzato l'attività di molti pensatori, tra i quali ricordiamo Pascal, Leibniz e Charles Babbage, ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...