La seconda rivoluzione scientifica: introduzione. Fisica e filosofia della scienza all'alba del XX secolo
Don Howard
Fisica e filosofia della scienza all'alba del XX secolo
Simbiosi disciplinare
La [...] misura da strutture osservabili. Nella sua molto discussa critica dell'esperimento del secchio di Newton in Mechanik (Mach 1883, cap di dotare i suoi adepti di una tale 'indipendenza di giudizio'? Questa era l'opinione di Einstein:
I concetti che si ...
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Filosofie e teologie politiche
Neoplatonismo e politica da Plotino a Proclo
Riccardo Chiaradonna
I secoli III-V sono l’epoca del ‘neoplatonismo’, l’ultima filosofia in un contesto religioso pagano, [...] critica, di ascendenza platonica68, rivolta ai filosofi non socievoli e selvaggi69. Questo elogio della vita attiva del intrecciano nelle vicende di questo mondo prima di essere separate dal giudizio finale, e il cui rapporto non è affatto quello che ...
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La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. Scienza e teologia
Margaret J. Osler
Scienza e teologia
All'inizio dell'Età moderna il dibattito sul rapporto tra scienza e teologia era particolarmente [...] e, allo stesso tempo, fornì una risposta alla critica scettica della conoscenza sensibile, mettendo in luce la provvidenza divine e il fato come giudizio di Dio.
Inizialmente attratto dalla versione del meccanicismo proposta da Descartes, a cui ...
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Futuro
Wendell Bell
Introduzione
L'espressione 'astronave Terra' è divenuta oggi una metafora efficace e familiare, che evoca l'immagine degli abitanti del nostro pianeta proiettati tutti insieme nello [...] In questo modo, in effetti, il viaggiatore dà una valutazione critica della società esistente, contrapponendo all'inadeguatezza di 'ciò che è' , infine, prevedeva l'espressione di un giudizio da parte del pubblico. Prima della conclusione dell'ETM, ...
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Scienza greco-romana. La storiografia delle scienze e la tradizione dossografica
Philip van der Eijk
La storiografia delle scienze e la tradizione dossografica
Gli atteggiamenti degli scienziati antichi [...] spiegazione causale dello sviluppo del pensiero. C'è, anche in questo caso, qualcosa di vero in tali giudizi e non mancano l'autorità non gli impedisce il dissenso o anche la critica. Egli assegna una primaria autorità a Ippocrate e a Platone ...
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Scienza greco-romana. Galeno
Mario Vegetti
Galeno
L'eccezione Galeno
Galeno rappresenta senza dubbio, e per molti motivi, un caso eccezionale nel panorama intellettuale e scientifico del II sec. d.C.; [...] Per contro, la tradizione biografica araba, basata sul giudizio di un grande aristotelico come Alessandro di Afrodisia, gli di Aristotele è la critica galenica al cardiocentrismo, fondata sulla connessione ormai certa del cervello con il sistema ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Gioacchino da Fiore
Gian Luca Potestà
Esegeta del testo biblico, Gioacchino dette forma ed espressione a una simbolica teologica e a un’ermeneutica storica complesse, con ampio ricorso a figure e diagrammi. [...] nemici, nella cui azione occorre saper riconoscere e accettare il giudizio divino. Il conflitto in armi sarebbe per la Chiesa «absolute erano levati attacchi contro le dottrine cristologiche del Lombardo, criticate dallo stesso Alessandro III (1170). ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Le filosofie cristiane
Michele Lenoci
I contributi offerti, nel secondo dopoguerra, dalle correnti filosofiche ispirate al cristianesimo non solo risentono di una serie di questioni discusse nei decenni [...] nuova interpretazione del pensiero di Friedrich Nietzsche, grazie anche all’edizione critica dei suoi testi posti, invece, nella condizione di formulare, con chiarezza, un giudizio sulla vita finita, di constatare la disperata situazione di povertà ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Scienza e filosofia: Geymonat e Preti
Massimo Mugnai
La valorizzazione del pensiero scientifico in funzione antidealistica
Nell’immediato dopoguerra, a partire all’incirca dal 1945, Ludovico Geymonat [...] sul rifiuto di qualsiasi autorità e il libero esercizio della critica. Non è un caso che, dal punto di M. Dal Pra, 1983, p. 115). Alla sfera del valore, secondo Preti, appartengono non solo i giudizi morali ma anche le arti, per es. la letteratura e ...
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GREGORIO da Rimini
Roberto Lambertini
A. Tabarroni
Alessandro Conti
Le informazioni relative alla provenienza familiare di G., nato probabilmente a Rimini agli inizi del Trecento, sono pressoché inesistenti: [...] falsa e quindi significa ciò che significa in modo necessario. La critica di G. a questa posizione muove proprio da questo punto. Per principali non è possibile pronunciare alcun giudizio fondato sull'orientamento del pensiero di G., tanto più che ...
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critica
crìtica s. f. [dal gr. κριτική (τέχνη) «arte del giudicare», femm. sostantivato dell’agg. κριτικός: v. critico1]. – 1. a. Facoltà intellettuale che rende capaci di esaminare e valutare gli uomini nel loro operato e il risultato o i...
giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...