D'Orazio, Stefano. - Cantautore italiano (Roma 1948 - ivi 2020). Dopo aver fatto parte di band quali The Kings e The Planets, è diventato batterista e voce dei Pooh dal 1971, nonché paroliere e autore [...] il gruppo nel 2009, per poi rientrarvi nel 2015 e 2016 in occasione della reunion per il cinquantennale del gruppo. D’O. si è anche dedicato alla scrittura di musical: Aladin, Pinocchio, Cercasi Cenerentola e ha pubblicato i libri Confesso che ...
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COLLOREDO, Ermes
Gino Benzoni
Ottavo dei nove figli d'Orazio di Curzio e di Lucia di Ermes di Porcia, nacque il 28 marzo 1622, nell'antico castello di Colloredo di Monte Albano (Udine).
Rimasto orfano, [...] lirica del C. in Perle dialettali..., a cura di F. Polvara, Milano 1944, p. 169; Piccola ant. della lett. friul., a cura di G. F. D'Aronco, Milano-Roma 1947, pp. 18-23; L. Ciceri, Dodicilett. ined. di E. di C., in Il Tesaur, II (1950), pp. 19-22; P ...
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CALDERINI, Marco
Maria Pia D'Orazio
Pittore, nacque il 22 luglio 1850 a Torino da Michelangelo, corriere delle Regie Poste, e da Virginia Pernaud, di nazionalità francese. Portò a termine gli studi [...] 1900, 1905). Oltre che in collezioni private, opere del C. sono conservate nella Galleria civica di Torino, nella Galleria naz. d'arte moderna di Roma, nella Galleria Ricci Oddi di Piacenza (nel cui archivio è conservato "un centinaio di sue lettere ...
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CIACELLI, Arturo
Margit Fant
Mari Pia D'orazio
Nacque il 28 maggio 1883 ad Arnara (Frosinone) da Vincenzo e Adele Coratti. Notizie sulla sua vita si ricavano dai suoi scritti autobiografici inediti [...] I, p. 39; II, pp. 34, 45, 73; Docum. di st. d'arte contemporanea. A. C., in Arte figurativa, XIV(1966), 1-4, p. 113 pp. 59 s.;M. Bach, A. C. (catal.), Roma 1969; V. Orazi, Profilo di un pittore, in La Fiera letter., 7 luglio 1973; Centro, Annunciata, ...
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Poeta latino (Venosa 65 a. C. - Roma 8 a. C.). Nacque da padre libertinus, come egli stesso dice, e fu educato a Roma, dove ebbe come primo maestro Orbilio; compiuti i vent'anni si recò ad Atene, a completare [...] , che fu il rifugio e la consolazione di tutta la vita di Orazio. Tra la Sabina e Roma egli visse poi sempre; e come egli . fu nuovamente edito da Valerio Probo (seconda metà del sec. 1° d. C.), commentato da Terenzio Scauro (fine sec. 2°) e da Elenio ...
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Venosa Comune della prov. di Potenza (169,3 km2 con 12.143 ab. nel 2008, detti Venosini). È importante mercato agricolo. Industrie alimentari.
Venusia, al confine tra l’Apulia e la Lucania, fu occupata [...] possesso dei Caracciolo del Sole fino all’abolizione della feudalità.
Cospicue le rovine dell’antico centro: la cosiddetta casa d’Orazio (in realtà era un ambiente termale), la tomba detta di M. Claudio Marcello, le cisterne sottostanti il castello e ...
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Pittore e scultore italiano (n. Paduli, Benevento, 1948). Artista versatile, esponente della transavanguardia, P. fonde elementi figurativi e riferimenti artistici provenienti dalle più diverse aree culturali. [...] paleocristiana (Sull'orlo della sera, 1983, Roma, Galleria nazionale d'arte moderna; Sonata, 1985, Los Angeles, County museum of Nel 2012 l'artista ha pubblicato con il critico d'arte C. D'Orazio il libro Ritratti romani; sono datate allo stesso anno ...
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Jorit. – Nome con cui è meglio noto lo street artist Jorit Ciro Cerullo (n. Napoli 1990). Formatosi all’Accademia di Belle Arti di Napoli, dopo le opere di esordio, realizzate in questa città dal 2005 [...] 2021, i ritratti dell’attivista politico V. Verbano (Roma), del rapper e attivista catalano indipendentista P. Hasel (Bagnoli) e di Luana D’Orazio (Roma), morta per un incidente sul lavoro in un'azienda tessile di Prato; è dello stesso anno la sua ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] spirito rinascimentale: per la satira di stampo oraziano, narrazione di eventi personali, confessione (Ariosto A Napoli la pittura di paesaggio si rifà a esperienze locali (S. Rosa, D. Gargiulo) e all’olandese A. Pitloo; la scuola di Posillipo fu in ...
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Conversazione o conferenza diretta dagli antichi filosofi a un pubblico più vasto di quello ristretto della scuola, e pertanto di tono più popolare e rivolta con preferenza a questioni di etica. Iniziata [...] . Fra i latini, Cicerone allude a trattati popolari di morale, mentre Orazio nelle sue satire ne ripete le caratteristiche. Con l’influsso della retorica, la d. perse il carattere popolare, benché Seneca cercasse di mantenerlo anche trattando di ...
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libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...
oblio oncologico loc. s.le m. Forma di tutela, a favore di chi è stato malato di cancro, che abolisce l'obbligo di dichiarare di essere stati pazienti oncologici dopo un periodo di tempo indicato dalla legge, al fine di impedire forme di discriminazione...