Peano Giuseppe
Peano Giuseppe [STF] (Cuneo 1858 - Torino 1932) Prof. di analisi infinitesimale nell'univ. di Torino (1890). ◆ [ALG] Aritmetica di P.: una costruzione assiomatica dell'aritmetica: v. Gödel, [...] nello spazio o in un iperspazio; fissato uno dei domini rettangolari D contenenti A, che è l'insieme da misurare, lo si decomponga dello spazio ambiente e per misura (secondo P.-Jordan) di A s'intende l'estremo superiore (eventualmente, ma non ...
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Geometria differenziale
SShoshichi Kobayashi
di Shoshichi Kobayashi
Geometria differenziale
sommario: 1. Cenno storico. 2. Varietà. 3. Geometria riemanniana. 4. Varietà complesse e varietà kähleriane. [...] assegnata curva al contorno. Il problema fu risolto per curve di Jordan da T. Radò nel 1930 e, indipendentemente, da J. che er•es=δrs (=1 o 0 a seconda che r=s o r≠s), otteniamo
0=d(er•es)=der•es+er•des per r, s=1, ..., N. (21)
Dato che ∂er/∂xi è una ...
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L'Ottocento: matematica. Le origini della teoria dei gruppi
Jeremy Gray
Le origini della teoria dei gruppi
La teoria di Galois e la soluzione algebrica delle equazioni algebriche
La teoria di Galois [...] Φ(g2). In questo contesto, Jordan chiarisce quando due gruppi vanno e m2 sono interi. Può essere d'aiuto immaginare il parallelogramma di vertici 0 passante r+s−1 volte per ogni punto in cui f ha molteplicità r e g ha molteplicità s, esistono polinomi ...
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L'Ottocento: matematica. Dalla geometria proiettiva alla geometria euclidea
Jeremy Gray
Dalla geometria proiettiva alla geometria euclidea
La geometria proiettiva
La carriera del matematico francese [...] sono quindi 36. Altri risultati seguirono: Camille Jordan calcolò il gruppo di simmetria della configurazione di Henk J.M. - Kers, C. - Oort, Frans - Raven, D.W., Poncelet's closure theorem. Its history, its modern formulation, a comparison of its ...
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L'Ottocento: matematica. Teoria dei numeri
Catherine Goldstein
Teoria dei numeri
Le tappe più significative dello sviluppo di un settore della scienza o dell'arte si accordano raramente con la suddivisione [...] , Ferdinand Gotthold Eisenstein, Henry J.S. Smith, Camille Jordan, Jules-Henri Poincaré, Luigi Bianchi, un numero primo p è rappresentato da una forma quadratica binaria di discriminante D, allora p è il coefficiente dominante di una forma f(x,y)=px2 ...
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La grande scienza. Geometria non commutativa
Alain Connes
Geometria non commutativa
Se si pensa che la geometria sia strettamente legata al nostro modello di spazio-tempo, allora la teoria generale [...] un livello più matematico da Max Born, Ernst Pascual Jordan, Paul Dirac e dai fisici dei tardi anni V:
[19] (ξU)(s)=ξ(s+θ), (ξV)(s)=e2πisξ(s) ∀s∈ℝ.
La [16] è K1(A) fornisce l'indice di Fredholm di D con coefficienti in K1(A).
Il primo test ...
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La seconda rivoluzione scientifica: introduzione. Filosofia e pratica matematica
Umberto Bottazzini
Filosofia e pratica matematica
Quando si parla di 'seconda rivoluzione' scientifica si pensa di solito [...] persino nel linguaggio. In una parola, al giorno d'oggi c'è una matematica o delle matematiche? ( state indagate da Peano e da Jordan. Le loro definizioni non si applicano sottoinsieme (non vuoto) S di M, un elemento di S stesso. Il principio afferma ...
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Operatori, teoria degli
Helmut H. Schaefer e Manfred P. Wolff
Sommario: 1. Introduzione. 2. Operatori lineari fra spazi di dimensione finita. a) Generalità. b) Operatori hermitiani, normali e unitari. [...] S un operatore lineare di Cn, che trasforma la base canonica nella base corrispondente alla forma di Jordan rispetto a R(λ, A) (λ in ρ(A)). Se B è compatto, HB è contenuto in D(A), è invariante rispetto a A e A è limitato su HB con la norma ∥A∣HB∥ ≤ ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Il Bourbakismo
Jean-Paul Pier
Il Bourbakismo
L'avvento e l'influenza di Bourbaki costituiscono uno dei fenomeni più sorprendenti nella matematica [...] più riprese l'analisi moderna e le prepara la via. Dopo Jordan viene Lebesgue e si entra nel campo di un altro libro . Se f è una funzione positiva di E si pone
S'introduce anche la misura esterna d'una parte qualunque di E. La funzione f è detta ...
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Misura e integrazione
M. Evans Munroe
Introduzione
La nozione di integrale viene spesso introdotta considerando il problema di determinare l'area racchiusa da una curva, prendendo un limite di somme [...] teorema di decomposizione di Jordan afferma che ogni reale; c) {x∣f(x)>a}∈Σ per ogni a reale; d) {x∣f(x)≥a}∈Σ per ogni a reale. Spesso una di Z ha misura nulla; esiste perciò un punto y∈J−Z⊂(I⋂S)−Z e
g(y)=χS(y)=1.
Pertanto g è discontinua in ...
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