UNTI (degli Unti), Petruccio
Jean-Baptiste Delzant
Nacque in data imprecisata alla fine del Trecento, a Foligno, da Giacomo di Giovanni degli Unti e da Feliciana di Mariano Puccipti Machtioli de Gerardonibus.
Tanto [...] Letterati, Muratori, b. 46/2, f. 5; Firenze, Biblioteca Moreniana, Moreni 354, cc. 46r-v, 48r-51v; Foligno, Biblioteca comunale DanteAlighieri, F. 105 (54 3 105), miscellanea, f. 13; Foligno, Biblioteca Ludovico Jacobilli, ms. A, VI, 6, cc. 610-611 ...
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CANESTRINI, Giovanni
Baccio Baccetti
Nacque da Giuseppe e da Silvia De Carneri a Revò (Trento) il 26 dicembre del 1835. Studiò dapprima a Gorizia e a Merano, successivamente frequentò l'università a [...] .
Nel luglio del 1878, espulso dall'Impero, si stabilì definitivamente a Padova, ove fondò una sezione della "DanteAlighieri" e la Società degli studenti trentini, raccogliendo intorno a sé gli studenti provenienti dalle terre irredente. Da allora ...
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SINEO, Riccardo
Frédéric Ieva
SINEO, Riccardo. – Nacque a Sale, nell’Alessandrino, il 30 aprile 1805 da Sebastiano e da Paolina Vigliotti.
Ebbe un fratello, Giuseppe Gioacchino, morto appena nato, e [...] da Torino a Firenze.
Nel corso degli anni Sessanta, durante i quali fu affiliato alla loggia massonica torinese DanteAlighieri (1862), si creò un saldo legame con Giuseppe Garibaldi, del quale avrebbe sostenuto ogni iniziativa dalla spedizione dei ...
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Botticelli, Sandro
Bettina Mirabile
Il pittore del sacro e del profano
Con il suo stile elegante il pittore Sandro Botticelli ha proposto un nuovo modello di bellezza ideale, adatto alla raffinata società [...] a illustrare opere della letteratura, in particolare una novella di Boccaccio e scene della Divina Commedia di DanteAlighieri. Illustrando le loro opere Botticelli contribuisce a rendere il disegno una forma d'arte autonoma rispetto alla pittura ...
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diavolo
Cecilia Gatto Trocchi
Figura che incarna il male
In tutte le religioni è presente una figura che incarna il male, il disordine, la superbia smodata. In greco diàbolos è colui che si mette di [...] persino di fronte all'astuzia femminile. Nella letteratura il diavolo diventa simbolo del potere, della superbia, della magia.
DanteAlighieri nella Divina Commedia propone un'ampia sintesi tra i diavoli e le figure mitologiche dell'Ade: nell'Inferno ...
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BECCARI (del Beccaio), Antonio
Mario Marti
Rimatore più noto come Antonio da Ferrara, dalla città ove nacque nel 1315. Suo padre, Tura, esercitava il mestiere del beccaio forse tradizionale nella sua [...] e dalla sua produzione emergono non rari né ignobili segni di quegli anni di formazione letteraria (particolarmente prediletto, DanteAlighieri). Non fu tuttavia sorretto da fermezza di carattere, mentre si rivelava proclive ad una vita dissipata ed ...
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ALBERTINI, Niccolò (Niccolò da Prato)
Abele L. Redigonda
Nacque a Prato verso il 1250 da modesta famiglia ghibellina (il cui cognome è indicato variamente, dagli studiosi, in Alberti, Ubertini, Levaldini, [...] Prato, Pistoia e Lucca. Va ricordato che, durante la missione in Toscana, l'A. conobbe il "ghibellin fuggiasco", il "bianco" DanteAlighieri, che gli indirizzò una lettera a nome di Alessandro conte di Roma. Rientrato in Curia a Perugia il 13 luglio ...
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ACHILLINI, Giovanni Filoteo
Teresa Basini
Nacque in Bologna nel 1466 e vi morì il 13 ag. 1538. Fu fratello minore di Alessandro, per il quale nutrì affetto e ammirazione: ne pianse la prematura morte [...] G. F. A., in Giorn. stor. d. letter. ital., XI (1888), pp. 383-404; C. Del Balzo, Poesie di mille autori intorno a DanteAlighieri, IV, Roma 1893, pp. 476-604; C. Trabalza, Storia della grammatica italiana, Milano 1908, pp. 112-114; A. D'Ancona, Del ...
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BORGHI, Giuseppe
Antonio Palermo
Nacque a Bibbiena, nel Casentino, il 4 maggio 1790, da Carlo e da Caterina Borghini. Studiò nel collegio vescovile di Castiglion Fiorentino, avendo per maestro di lettere [...] di eloquenza: furono dodici lezioni, raccolte poi in volume (Studi di letteratura italiana. De' primi scrittori e di DanteAlighieri, Palermo 1837 e poi Firenze 1845), che ebbero il merito di incrementare la ripresa degli studi danteschi in Sicilia ...
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L’epanalessi (dal gr. epanálēpsis «ripetizione», in lat. geminatio, iteratio o reduplicatio) è una figura retorica che consiste nel ripetere, raddoppiandoli, una parola o un segmento discorsivo all’interno, [...] 28-29). Acquisita dalle dottrine retoriche del medioevo, l’epanalèssi entra, sia pur in misura moderata, nella Commedia di DanteAlighieri, all’interno dell’invettiva («Ahi Pistoia Pistoia, ché non stanzi / d’incenerarti sì che più non duri / poi ch ...
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Dantedi
Dantedì s. m. Denominazione ufficiale della Giornata nazionale dedicata a Dante Alighieri, il 25 marzo di ogni anno. ♦ È giunto il momento di mettersi d’accordo e fissare d’imperio una Giornata da dedicare al Sommo Poeta: «Vuolsi così...
prosopopea
proṡopopèa (non com. proṡopopèia) s. f. [dal lat. prosopopoeia, gr. προσωποποιία, der. di προσωποποίεω «personificare», comp. di πρόσωπον «faccia, persona» e ποιέω «fare»]. – 1. Figura retorica per cui si introducono a parlare persone...