storiografia
storiografìa
Scienza e pratica dello scrivere opere relative a eventi storici del passato, in quanto si possano riconoscere in essa un’indagine critica e dei principi metodologici.
Storiografia [...] nei tempi suoi (1280-1312), che è un’appassionata difesa della parte «bianca», la parte che era stata inizialmente di DanteAlighieri. La cronica si fa propaganda di partito, o si fa anche orgogliosamente «patriottica» nei Villani. Ed è altresì da ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di DanteAlighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] virtù emanata da Dio si unisce alla materia della Luna, prefigurando l’imperfezione del mondo sublunare. Come ha rilevato Francesco De Sanctis, in Dante c’è «la Fede che è scienza» e «la Scienza che è fede» (Saggi critici, a cura di L. Russo, 1965, p ...
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Nobiltà
Claudio Donati
Introduzione
Chi si proponga di fornire una definizione della nobiltà che ne consideri al tempo stesso le caratteristiche strutturali e l'evoluzione storica, deve preliminarmente [...] delle signorie rurali. Insomma, in uomini fortemente segnati dalle tradizioni comunali (oltre che a Bartolo, si pensi a DanteAlighieri) un concetto come quello di nobiltà conservava una certa ambivalenza semantica. Nel corso del XIV e del XV secolo ...
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La massoneria
Anna Maria Isastia
La storia della rinascita della massoneria in Italia, dopo la lunga parentesi della Restaurazione, quando le logge (l’unità di base di un’organizzazione massonica) erano [...] in Sicilia. Come deputato siede nei banchi della Sinistra. Entra in massoneria solo nel dicembre del 1862 nella loggia torinese DanteAlighieri e in un mese percorre l’intero cursus honorum massonico, approdando al 33° grado del Rito scozzese di cui ...
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LATINI, Brunetto
Giorgio Inglese
Nacque verosimilmente a Firenze tra il 1220 e il 1230 da ser Bonaccorso Latini della Lastra, iudexetnotarius. La casa di famiglia era nel sesto di Porta Duomo, parrocchia [...] la biografia del L. si trovano, pressoché tutti, in appendice a J. Bolton Holloway, Twice-told tales. B. L. and DanteAlighieri, New York 1993, pp. 315-427; resta tuttavia imprescindibile, per la correttezza testuale e la puntualità del commento, il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La scienza nelle università
Michele Camerota
L’assetto istituzionale
Alla fine del Cinquecento, in Italia erano attive ben sedici sedi universitarie (Grendler 2002): Torino, Pavia, Padova, Parma, Ferrara, [...] primario per tutti i philosophi naturales delle università.
L’attaccamento a oltranza ai principi della filosofia di colui che DanteAlighieri aveva definito «maestro di color che sanno» (Inferno, IV, 131) è stato spesso qualificato come un connotato ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Raffaello Morghen
Grado Giovanni Merlo
Nel suo itinerario di studioso e di organizzatore di cultura Raffaello Morghen visse stagioni diverse, passando dalla ricerca prevalentemente erudita e filologica [...] di due codici, oltre a una breve nota sugli Studi sublacensi. Emergeva anche un primo interesse per l’opera di DanteAlighieri e i suoi rapporti con le cronache di Giovanni Villani e Ricordano Malispini.
Studioso in formazione e alla ricerca di una ...
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COLOCCI (Colocci Vespucci), Adriano
Sergio Anselmi
Nacque a Iesi il 7 sett. 1855 dal marchese Antonio e da Enrichetta Vespucci, discendente dalla famiglia fiorentina del navigatore Amerigo.
I Colocci, [...] di Malta è rivendicata anche attraverso articoli, contatti, carteggi con italianofili maltesi e iniziative culturali (fondazione della "DanteAlighieri" nell'isola), non molto ben viste dagli ambienti ufficiali romani e dallo stesso Pasquale Villari ...
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DELLA BELLA, Giano
Giuliano Pinto
Figlio di Tedaldo di Accorri, nacque - probabilmente a Firenze - intorno al 1240 da famiglia di antica origine, che secondo una tradizione ormai consolidata nell'età [...] grandi cittadini del passato, nomina, accanto a Giovanni Soldanieri, a Farinata degli Uberti, a Vieri de' Cerchi e a DanteAlighieri, anche il D. "cominciatore e fattore del secondo e presente popolo" (XII, 44). Per Marchionne di Coppo Stefani (p ...
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DOLFIN, Giovanni
Gigliola Bianchini
Nacque a Venezia, secondo fonti cronachistiche coeve, intorno al 1303 da Benedetto (Benetto, Bello, Bellerio, Bellerino), figlio di Enrico (Rigo), fondatore del ramo [...] , fra i manoscritti della sua biblioteca, posta in vendita dagli esecutori testamentari, delle opere di Severino Boezio e di DanteAlighieri. Fu venduta in quell'occasione una Divina Commedia con glosse.
Durante il dogado del D. furono coniate le ...
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Dantedi
Dantedì s. m. Denominazione ufficiale della Giornata nazionale dedicata a Dante Alighieri, il 25 marzo di ogni anno. ♦ È giunto il momento di mettersi d’accordo e fissare d’imperio una Giornata da dedicare al Sommo Poeta: «Vuolsi così...
prosopopea
proṡopopèa (non com. proṡopopèia) s. f. [dal lat. prosopopoeia, gr. προσωποποιία, der. di προσωποποίεω «personificare», comp. di πρόσωπον «faccia, persona» e ποιέω «fare»]. – 1. Figura retorica per cui si introducono a parlare persone...