Danubio
Fiume dell’Europa centrale e sudorientale, nel continente è secondo solo al Volga per lunghezza di corso, bacino e portata. Nasce in Germania merid., nella Selva Nera, e tocca nove Stati (Germania, [...] tratto austriaco. Dopo la Seconda guerra mondiale, la convenzione di Belgrado (1948) confermò la piena libertà di navigazione sul Danubio. I Paesi aderenti alla convenzione hanno creato una commissione per il D. con compiti di sorveglianza tecnica e ...
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Dobrugia
Regione tra il basso corso del Danubio e il Mar Nero, politicamente divisa dal 1940 tra Romania (per oltre i 2/3) e Bulgaria. La parte romena forma, secondo il riordinamento amministrativo del [...] D. fece parte della Mesia Inferiore; crebbero d’importanza, allora, anche altri centri, più interni, sulla riva del Danubio: Noviodunum, Dinogezia, Troesmis, Capidava ecc. Provincia di frontiera dell’impero, la D. fu percorsa dalle invasioni di goti ...
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(ted. Wien) Città dell’Austria (1.900.547 ab. nel 2018), capitale dello Stato e del territorio autonomo omonimo. Sorge all’estremità settentrionale del Wiener Becken, nel punto in cui questo maggiormente [...] verso l’Italia (Semmering) e verso la Boemia e la Polonia (Porta Morava). Nel 19° sec. il corso del Danubio è stato regolarizzato per evitare piene dannose. Nel 1857 dalla demolizione delle fortificazioni che circondavano il nucleo più antico è sorto ...
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(romeno Basarabia) Regione dell’Europa centro-orientale (44.300 km2), posta tra il Prut, il Danubio, il Mar Nero, il Dnestr; politicamente è ora ripartita tra l’Ucraina (la parte più meridionale) e la [...] , coperte da terra nera e da löss, favorevoli alla coltura dei cereali e al pascolo.
Zona di accesso alle bocche del Danubio e ai Balcani, la B., dopo la crisi delle invasioni barbariche e dei vari insediamenti di Goti, Unni, Avari, Bulgari, Bessi ...
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(rom. Valahia) Regione storica della Romania, delimitata a NO dall’arco dei Carpazi e a S dal Danubio, che con largo semicerchio ne segna il confine con la Serbia, la Bulgaria e la Dobrugia. La regione [...] , che a N e a O si appoggiano all’arco carpatico e digradano a S verso le vaste pianure che accompagnano la riva sinistra del Danubio. La valle dell’Olt divide la V. nelle due regioni dell’Oltenia a O, dove la parte collinare raggiunge il suo massimo ...
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Città dell’Ungheria (1.759.497 ab. nel 2018), capitale e capoluogo della contea di Pest; sorge sul Danubio, a 104 m s.l.m., ed è nata dall’unione (1873) di tre città distinte, Buda e Óbuda, in collina [...] del Regno. Dopo la sua distruzione a opera dei Tatari nel 1241, fu ricostruita da re Béla, che sulla destra del Danubio fece erigere la fortezza, cui passò il nome dell’antica Buda. Estintasi la dinastia degli Árpád, Buda e Pest si sottomisero ...
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Provincia autonoma della Serbia (21.506 km2 con 2.002.598 ab. nel 2006), posta sulla sinistra del Danubio, che comprende le pianure del Banato, Bačka e Baranya, appartenenti prima del 1918 all’Ungheria. [...] Devastata dai Turchi, ripopolata da Serbi, Tedeschi, Ungheresi, ha popolazione mista, con una presenza ungherese (15%) maggiore che nel resto dello Stato. La drastica riduzione dell’autonomia decretata ...
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Brăila Città della Romania (215.316 ab. nel 2007), in Valacchia, capoluogo del distretto omonimo, a 20 m s.l.m. sul Danubio, a 170 km dalle foci di Sulina. Data la sua posizione strategica sul basso Danubio [...] e rispetto al corridoio d’accesso alla Penisola Balcanica, ha avuto sempre grande importanza nella storia. Il ben attrezzato porto fluviale ha determinato la prevalente funzione commerciale della città ...
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(lat. Brigetio) Antica città dell’Illirico nella Pannonia superiore (dopo il 215 d.C. passò a quella inferiore), sulla riva destra del Danubio presso l’od. Szőny.
I Romani ne fecero una fortezza e vi stanziarono [...] sotto Traiano la legione XXX Ulpia, poi la I Adiutrix. Il castrum fu distrutto e ricostruito almeno due volte prima di Valentiniano I.
Fuori della cinta di mura a SO si è scavato un santuario di Giove ...
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Città dell’Austria (189.122 ab. nel 2009), capitale del Land dell’Austria Superiore. È posta a 259 m s.l.m. sulle due rive del Danubio, dove il fiume esce dal massiccio cristallino boemo, in una conca [...] , del legno, del vetro e cantieristiche. Nodo stradale e ferroviario di grande importanza, L. è anche attivo porto fluviale sul Danubio.
Si sviluppò dal castrum romano di Lentia (1° sec. d.C.); nel 1324 ottenne i diritti di città. Conquistata nel ...
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danubiano
agg. – Del Danubio, il maggiore dei fiumi europei dopo il Volga; che ha rapporto col Danubio: bacino d.; paesi danubiani. Civiltà d., civiltà neolitica a economia agricola fiorita dal 5° al 2° millennio a. C. intorno al bacino del...
superiore
superióre agg. e s. m. [dal lat. superior -oris, compar. di supĕrus «che sta sopra»: v. supero1]. – 1. a. Che è più alto, che si trova più in alto, che sta sopra (in senso spaziale); ha usi correlativi a inferiore, cui si contrappone...