REINHARDT, Max
Giuseppe Gabetti
Pseudonimo del regista Max Goldmann, nato a Baden presso Vienna il 9 settembre 1873, il quale per un trentennio, direttamente o indirettamente, ha dato all'arte scenica [...] delle più disparate e complicate esperienze. Da Edipo alla Bella Elena di Offenbach; dalle commedie di Molière alla Danzamacabra di Strindberg; dal Faust di Goethe al Cadavere vivente di Tolstoi; dalla commedia galante a Frühlingserwachen di ...
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RETHEL, Alfred
Fritz Baumgart
Pittore e disegnatore, nato il 15 maggio 1816 presso Aquisgrana, morto il i° dicembre 1859 a Düsseldorf. Nel 1826 è allievo dell'Accademia di Düsseldorf, nel 1836 scolaro [...] da I. Kehren (5 cartoni nella Galleria nazionale di Berlino). Nel 1849 esce la serie di silografie intitolata Ancora una danzamacabra, ispirata alla rivoluzione del 1848; nel 1847-51 la Morte nemica e la Morte amica. Queste silografie sono da ...
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JOOSS, Kurt
Gino TANI
Coreografo e danzatore, nato a Wasseralfingen (Württemberg) il 12 gennaio 1901. Allievo e ammiratore di R. von Laban fondò a Essen (1928) il Folkwang-Tanztheater-Studio, base delle [...] esperienze orchestiche. Nel 1932 vinse un concorso internazionale di coreografia con Il Tavolo verde. È una moderna danzamacabra, cupa satira delle conferenze diplomatiche, dominate dalla Morte. Nel 1933 costituì i "Balletti Jooss": la più omogenea ...
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Il titulus di Costantino
Tra conciliarismo, umanesimo e iconografia
Silvia Ronchey
Mai come nella prima metà del Quattrocento la scissione della Prima e della Seconda Roma, avvenuta dieci secoli prima [...] C. Forte, Jacopo Borlone: il ciclo interno ai Disciplini di Clusone, il Trionfo della Morte, la DanzaMacabra, in Il trionfo della morte e le danzemacabre, atti del VI Convegno Internazionale (Clusone 19-21 agosto 1994), a cura di C. Forte, Clusone ...
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CAVALIERE
F. Pomarici
La figura equestre del dio, del sovrano, dell'eroe, ma anche del semplice soldato o cacciatore, fu di grande rilevanza nell'arte antica tanto nel campo della rappresentazione regale, [...] 184-210; C. Frugoni, La leggenda dei tre morti e dei tre vivi (Pisa e Clusone), "2° Convegno internazionale di studi sulla DanzaMacabra, Clusone 1987", Clusone 1987, pp. 33-43; C.B. Strehlke, Niccolò di Giovanni di Francesco Ventura e i 'Guidoriccio ...
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Percorsi introduttivi - Presagi scientifici di un cinema venturo
Carlo Alberto Zotti Minici
Presagi scientifici di un cinema venturo
Gli studi più recenti hanno proposto una ridefinizione del termine [...] ) nel 1866 e perfezionato da William Charles Hughes nel 1884: si trattava di una lunga banda di vetro con una danzamacabra scomposta in una sequenza di sei immagini dipinte su fondo nero, inserita in un telaio metallico con meccanismo a cremagliera ...
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GROSSI, Tommaso
Giuseppe Zaccaria
Nacque a Bellano, sul lago di Como, il 23 genn. 1790 secondogenito di Francesco e di Elisabetta Tarelli. Di famiglia modesta, apprese le prime nozioni scolastiche a [...] indebito. Di qui, in versi di efficace stringatezza (l'orrore spettrale dell'inizio ha la cadenza di una danzamacabra), l'autore traeva lo spunto (come in seguito avrebbe fatto anche A. Manzoni) per stigmatizzare il comportamento bestiale ...
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FANTONI (De Elefantonibus, De Faritonibus, De Fantonis)
Anna Maria Pedrocchi
Famiglia di intagliatori e scultori di Rovetta in Val Seriana (Bergamo), che dette origine ad una bottega attiva dal sec. [...] prima e nella seconda sacrestia di Alzano e nella cultura figurativa dei F., in Secondo Convegno internaz. di studi sulla danzamacabra. Relazioni, Clusone 1987, pp. 117 s.; L. Rigon-T. Terzi, La bottega dei F . .... Clusone 1988 (dove, alle pp. 11 ...
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MARTINI, Alberto
Monica Grasso
– Nacque a Oderzo (Treviso) il 24 nov. 1876, da Giorgio, pittore e professore di disegno, e da Maria dei conti Spineda de’ Cattaneis, di antica nobiltà trevigiana.
Nel [...] impegnato nella propaganda irredentista. Eseguì a questo scopo 54 piccole litografie raggruppate sotto il titolo di Danzamacabra europea (Treviso 1915-16), con caricature antigermaniche, che vennero distribuite sotto forma di cartoline alle truppe ...
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MONTEVERDE, Giulio
Monica Grasso
MONTEVERDE, Giulio. ‒ Nacque a Bistagno (Alessandria) l’8 ottobre 1837 da Vittorio, bracciante e tessitore originario di Casale Monferrato, e da Teresa Rondanino, nativa [...] si fa ancor più marcata nel Monumento Celle (1891-93), sempre a Staglieno, in cui è raffigurata una vera e propria danzamacabra tra uno scheletro ammantato e una fanciulla nuda sul cui capo si posa una farfalla, antico simbolo dell’anima. Un posto ...
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danza
s. f. [dal fr. danse, deverbale di danser «danzare»]. – 1. a. In generale, da un punto di vista antropologico, insieme strutturato di movimenti ritmici del corpo con funzione mimica, simbolica, narrativa, ecc., solitamente associati...
macabro
màcabro (raro macàbro) agg. [dal fr. macabre, dalla locuz. danse macabre, alteraz. di danse de Macabré (1376) dove, ma è opinione discussa, Macabré sarebbe un nome proprio tratto dalle canzoni di gesta; secondo un’altra interpretazione,...