Il greco χορός, propriamente designante la danza o l'insieme dei danzanti e poi il canto da cui le danze erano accompagnate, significò in qualche caso anche il luogo dove le danze stesse avvenivano. Parallelamente, [...] il gruppo delle fanciulle, dal quale si leva, a coro, il canto dell'epitalamio, e quello dei giovani, che si muove in danze al suono di flauti e di lire. Altri documenti di questi esordî della coralità ellenica si trovano inoltre in passi dell'inno ...
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In senso generico, realizzazione concreta di un’attività, di un comportamento, di una situazione determinata.
Antropologia
Genere di eventi, quali riti, feste, carnevali, cerimonie, preghiere collettive, [...] letture di poesie, spettacoli teatrali, manifestazioni di danza, recitazioni di testi epici ecc. che, pur presentando profonde differenze, hanno in comune la caratteristica di essere delle ‘rappresentazioni’: circoscritti dal punto di vista temporale ...
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Antico ballo di gruppo, diffuso in età medievale e legato a occasioni sacre, in cui i ballerini si tenevano per mano e giravano in cerchio, di solito con accompagnamento musicale.
Si definiva c. lo stesso [...] canto o la ballata che accompagnava la danza. ...
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Nome con cui fu talvolta indicata nel Settecento l’opera comica italiana (detta anche burletta, burlettina), e in qualche caso, come titolo, lo scherzo (➔). Con tale nome è anche designata, dal 19° sec., [...] la burlesca, composizione musicale di carattere scherzoso e vivace, nata nel 18° sec. come movimento di danza della suite e sviluppatasi poi come brano di forma libera ma sempre brillante e capricciosa, di solito per pianoforte o per pianoforte e ...
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Teatro
Antonio Audino
Nel momento storico in cui i generi dello spettacolo si sono dissolti o mescolati con altro, ovvero tra l'ultimo scorcio del 20° sec. e l'inizio del successivo millennio, al t. [...] è senza dubbio quello con la coreografia e il movimento che ha dato vita alla fortunata definizione di 'teatro danza', filone produttivo ricchissimo e di successo. In questo nuovo genere, che ha raccolto immediati consensi soprattutto grazie al ...
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mùsica, stòria della Disciplina che analizza la musica in senso cronologico, attraverso le epoche e le culture, con particolare riferimento alla musica colta occidentale.
Lineamenti di storia della musica
[...] rilievo ebbe la m. nell’antica Grecia. Lo stesso termine m., con cui si indicava l’unione tra m., poesia e danza, deriva dal vocabolo greco mousikè, cioè «arte delle Muse», le mitiche protettrici delle arti. La fusione tra m., gesto e parola ...
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Architettura
Nelle chiese occidentali, lo spazio destinato ai cantori e al clero durante le funzioni liturgiche; ne è parte integrante l’insieme dei sedili, in origine semplici banchi di marmo, in seguito [...] 14° sec.), del duomo di Ulma (15° sec.), del duomo di Siviglia (15° sec.), della cattedrale di Amiens (16° sec.).
Letteratura
Danza unita al canto, l’insieme delle persone che l’eseguivano e la parte stessa del dramma destinata a essere cantata dal ...
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Musical
Massimo Marchelli
Genere cinematografico in cui lo sviluppo narrativo e drammaturgico della vicenda è strutturato su canzoni e danze. Seppur erede di una forma di spettacolo nata nel teatro [...] (1983) di Ettore Scola, per l'ambientazione in una sala da ballo francese, ma più ancora per la scelta di affidare alla sola danza e alle canzoni di mezzo secolo l'intero andamento narrativo.
L'unico Paese ad aver cercato una sua via al m. è stato l ...
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Citta degli USA (204.718 ab. nel 2008), nella Carolina del Sud, 136 km a NE di Savannah. Situata sulla costa atlantica, all’estuario dei fiumi Cooper e Ashley, divenne il più importante centro culturale [...] base principale inglese per le operazioni militari nelle Caroline. La presa di Fort Sumter a C. (1861) da parte dei sudisti segnò l’inizio della guerra di secessione.
Dalla città prende nome una danza, affine al ragtime, diffusasi verso il 1920-30. ...
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Componimento letterario destinato alla rappresentazione sulla scena; comprende quindi, oltre al d. propriamente detto, la tragedia, la commedia, la farsa ecc.
D. satiresco
Antica forma di rappresentazione [...] è la stessa della tragedia, l’argomento e i personaggi sono della mitologia popolare, la conclusione è lieta. La danza caratteristica del coro era detta sicinni (σίκιννις).
Le origini del d. satiresco sono incerte; secondo Aristotele, nella Poetica ...
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danza
s. f. [dal fr. danse, deverbale di danser «danzare»]. – 1. a. In generale, da un punto di vista antropologico, insieme strutturato di movimenti ritmici del corpo con funzione mimica, simbolica, narrativa, ecc., solitamente associati...
danzare
v. intr. [dal fr. danser, di etimo incerto] (aus. avere). – Eseguire una danza: d. in coppia; i pellirosse danzavano intorno al loro capo; con sign. generico, è meno pop. di ballare: abbiamo danzato tutta la sera. Anche in senso fig.:...