Controllo sociale
Erwin K. Scheuch
L'origine e i primi impieghi del concetto
Quello di 'controllo sociale' è stato uno dei concetti principali per la prima sociologia americana, e in assoluto il più [...] tra comunità e società è connessa allo stesso tipo di pensiero evoluzionistico. In Tönnies manca tuttavia ogni riferimento al darwinismo sociale, che si trova invece in Ross, e che con Spencer diviene un topos dominante della sociologia inglese di ...
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GEMELLI, Agostino (al secolo Edoardo)
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 18 genn. 1878 da Innocente e Caterina Bertani.
Benché si fossero sposati, in ossequio alla consuetudine, anche con rito religioso [...] il tomista G. Mattiussi -, ribatteva che quelle critiche, basate sulla teoria concordista e sulla identificazione di evoluzionismo e darwinismo, erano "una prova di più del fatto che gli incompetenti e i dilettanti abbondano nel nostro campo offrendo ...
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Istinto
Luciano Mecacci
Introduzione
Il termine 'istinto' - come indica l'etimologia stessa (il termine latino instinctus deriva da instinguere, incitare) - è usato nel linguaggio ordinario per indicare [...] science (a cura di S. Koch), vol. II, New York 1959.
Mondella, F. (a cura di), Il concetto di istinto da Darwin a Lorenz, Milano 1984.
Morgan, C.L., Habit and instinct, London 1896.
Pavlov, I.P., Die normale Tätigkeit und allgemeine Konstitution der ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La giustizia penale
Marco Nicola Miletti
Retorica dello scontento
Nell’Italia postunitaria la giustizia penale è ambito di elezione per sperimentare le conquiste statutarie, sostanziare la libertà politica, [...] Ma scontò con l’assenza di una concreta strategia riformistica l’improbabile velleità di combinare marxismo e spencerismo-darwinismo. Anzi la drammatica congiuntura di fine secolo, contrassegnata dalla legislazione eccezionale per i fasci siciliani e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Ezio Raimondi e Giuseppe Ledda
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
In tutto l’ambito europeo l’Ottocento letterario si struttura cronologicamente [...] dell’ambiente di un Taine o nella botanica spirituale di un Sainte-Beuve. E la stessa fortuna tocca al darwinismo, non importa se anche attraverso il rifiuto che suscita nello spiritualismo antievoluzionistico di tradizione religiosa. Ma è un fatto ...
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Degenerazione
Giulio Barsanti
Giorgio Bignami
Il termine degenerazione, letteralmente "modificazione del genere", "deviazione dal genere", può significare alterazione, trasformazione, o passaggio da [...] Bignami, patologo (1924), in Passioni della mente e della storia, Milano, Vita e Pensiero, 1989, pp. 577-84.
j. browne, Darwin and the face of madness, in The anatomy of madness, 1° vol., London, Tavistock, 1985, pp. 151-65.
l. bulferetti, Cesare ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Lodovico Bianchini
Antonio Maria Fusco
A chi voglia ricostruire il clima culturale esistente nel Napoletano della prima metà dell’Ottocento, premessa indispensabile per poter comprendere la natura del [...] finanziarie in Italia, Palermo 1896.
T. Martello, Ludovico Bianchini, in Id., L’economia politica e la odierna crisi del darwinismo, Bari 1912.
E. De Vincentiis, La caduta della monarchia borbonica in un’opera inedita di L. Bianchini, «Archivio ...
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EMERY, Carlo
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Napoli il 25 ott. 1848 da Luigi e da Giovanna Emery, svizzeri, ed ivi compì i suoi studi medi ed universitari. Si laureò prima in medicina, poi in scienze [...] troppo legato ad una impostazione strettamente darwiniana anche in anni che vedevano una parziale critica e revisione del darwinismo, fu il più usato nelle università italiane.
In sede filosofica l'E. fu positivista; intervenne più volte, soprattutto ...
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COLLEGNO, Giacinto Ottavio Provana di
Guido Ratti
Terzogenito di Giuseppe Francesco e di Anna Morand di Saint-Sulpice, nacque a Torino il 4 giugno 1794. A sette anni, secondo una consuetudine abbastanza [...] seconda metà del secolo avrebbero fatto coagulare le due principali tendenze dell'epoca in una nuova struttura enucleatasi mediante il darwinismo.
Anche le traduzioni dall'inglese di alcune opere del geologo Henry T. De La Bêche, curate dal C. in ...
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COGNETTI DE MARTIIS, Salvatore
Riccardo Faucci
Nato a Bari il 19 genn. 1844 da Raffaele, commerciante, e da Clorinda de Martiis (il cui cognome unì a quello paterno), studiò presso l'università di Pisa, [...] è quella che determina lo svolgimento della vita economica" (p. 190). In polemica con il Loria, che nel saggio su Carlo Darwin e l'economia politica aveva sostenuto l'eterogeneità fra lotta di classe e lotta per l'esistenza, il C. ribadisce la ...
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darwinismo
〈-vi-〉 (o darvinismo) s. m. – 1. La teoria dell’evoluzione elaborata dal naturalista ingl. Charles R. Darwin 〈dàauin〉 (1809-1882), secondo la quale le specie più complesse e differenziate (incluso l’uomo) derivano da altre più semplici...
darwiniano
〈-vi-〉 (o darviniano) agg. e s. m. – 1. agg. Di Ch. R. Darwin; relativo a Darwin e alle sue teorie (v. darwinismo): le teorie d.; la concezione d., ecc. Nel linguaggio medico, lobulo d. (o tubercolo di Darwin), sporgenza più o meno...