Filologo e letterato (Campobasso 1849 - Napoli 1925), fratello di Enrico, fu prof. di lingue e letterature neolatine all'univ. di Napoli (dal 1876), senatore dal 1905, socio nazionale (1897) e presidente [...] letteratura italiana (Il Contrasto di Cielo d'Alcamo, 1910; Il Ritmo cassinese, 1912), su Dante (Sul trattato Devulgarieloquentia, 1873; Studii sulla Divina Commedia, 1901; Nuovi studii danteschi, 1906), sul Manzoni, del quale studiò in particolare ...
Leggi Tutto
Rimatore della scuola siciliana, attivo probabilmente tra il secondo e il terzo decennio del sec. 13º, che non può essere identificato con il Rinaldo d'A. valletto alla corte di Federico II come qualcuno [...] suo nome vanno un sonetto e una dozzina di canzoni; tra quelle di attribuzione sicura, una canzone amorosa lodata da Dante (Devulgarieloquentia II, v, 4) e una canzone-lamento per una crociata (forse quella di Federico II del 1227 interrotta subito ...
Leggi Tutto
VARCHI, Benedetto
Roberto Palmarocchi
Storico e umanista. Nato a Firenze il 19 marzo 1503, morto nella stessa città il 18 dicembre 1565. Suo padre, ser Giovanni, procuratore dell'arcivescovado, era [...] della Commedia, preparando un testo di cui si giovò in seguito la Crusca. È vero che negò a Dante la paternità del DeVulgariEloquentia (opinione del resto assai diffusa al suo tempo) e antepose il Girone Cortese al Furioso, ma non può negarsi acume ...
Leggi Tutto
BEMBO, Pietro
Carlo Dionisotti
Nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da Bernardo e da Elena Marcello. La personalità del padre, uno degli uomini di maggior rilievo nella storia veneziana di quell'età, [...] ., LXIV (1960), pp. 446-69. Per Dante cfr. M. Barbi, Della fortuna di Dante nel sec. XVI, Pisa 1890; l'ed. Rajna del Devulgarieloquentia, Firenze 1896, pp. XLVI s.; V. Cian, Il B., il Dolce e il Gelli, in Raccolta di studi critici dedicati ad A. D ...
Leggi Tutto
GIACOMO (Iacopo) da Lentini
Fabio De Propris
Detto il Notaro per antonomasia, nacque a Lentini, nella Sicilia orientale (cfr. Poesie, ed. Antonelli, II, v. 63; XII, v. 54; Dubbie, 1, v. 24), probabilmente [...] ., è il terminus ante quem per datare la morte di Giacomo.
Dante dette di G. un giudizio insieme rispettoso e ridimensionante (Devulgarieloquentia, I, XII, 8; Purg., XXIV, vv. 52-57), che è in pratica alla base delle valutazioni critiche moderne e ...
Leggi Tutto
CESAROTTI, Melchiorre
Giorgio Patrizi
Nacque a Padova il 15 maggio 1730, da una famiglia nobile di origine, ma oramai borghese (il padre era un funzionario statale) e non molto agiata. Fin da giovane [...] , Introduzione a M. Cesarotti, Saggio sulla filosofia delle lingue). Esso si può "porre idealmente sulla stessa linea del Devulgarieloquentia di Dante e delle Prose dellavolgar lingua del Bembo, come documento della presa di coscienza di un momento ...
Leggi Tutto
La retorica è, assieme alla grammatica, la più longeva disciplina che studi il linguaggio e il suo uso. Proprio per questa ragione, ogni tentativo di ricostruirne le vicende storiche, oltre che essere [...] l’idea di comporre un manuale dedicato alla poetica e alla retorica, come dimostra la parte che abbiamo del Devulgarieloquentia, che una tradizione (risalente al manoscritto di Berlino) conosce appunto come Rhetorica Dantis. In realtà, l’esperienza ...
Leggi Tutto
GUIDO Guinizzelli (Guinizelli)
Giorgio Inglese
Il poeta che Dante nomina in Purgatorio, XXVI, 94 ("son Guido Guinizzelli e già mi purgo / per ben dolermi prima ch'a lo stremo") è presentato dai canzonieri [...] perché il nome di G. vi si reintegra per congettura - il verso incipitario Di fermo sofferire, che Dante cita, in Devulgarieloquentia, II, XII 6, aggiungendo che la canzone si svolgeva "non sine quodam elegie umbraculo", ossia non era aliena dall ...
Leggi Tutto
GUITTONE d'Arezzo
Monica Cerroni
Nacque in un anno imprecisabile tra il 1230 e il 1240 a Santa Firmina, un piccolo villaggio sulle propaggini del monte Lignano, poco distante da Arezzo, presso il cui [...] egli, infatti, "numquam se ad curiale vulgare direxit" (Devulgarieloquentia, I, xiii, 1), non seguiva cioè la "librata L. Leonardi, Torino 1994.
Fonti e Bibl.: D.M. Federici, Istoria de' cavalieri gaudenti, I, Vinegia 1787, pp. 50 s., 329-331, 373 ...
Leggi Tutto
In questa voce si può tenere conto della recente edizione integrale, critica e commentata, in tre volumi, dell’intero corpus poetico dei Siciliani e dei Siculo-toscani (Antonelli, Di Girolamo & Coluccia [...] ?
L’estensione dell’esperienza poetica siciliana al di là della scomparsa di Federico trova conferma nel passaggio del Devulgarieloquentia (I, xii, 3-4; ➔ Dante), dove alla figura dell’imperatore viene accostata quella del successore Manfredi; nel ...
Leggi Tutto
curiale
agg. e s. m. [dal lat. curialis]. – 1. agg. Della curia, relativo alla curia, nei varî sign. del termine. In partic.: a. letter. Di corte, cortigiano, aulico: mi spoglio quella veste cotidiana ... e mi metto panni reali e c. (Machiavelli)....
rettitudine
rettitùdine s. f. [dal lat. tardo rectitudo -udĭnis, der. di rectus «retto2»]. – 1. letter. e raro. L’esser diritto, andamento in linea retta: la r. della sua ossatura (D’Annunzio). 2. fig. L’essere retto in senso morale e intellettuale...