Cospiratore inglese, figlio di Everard Digby di Stoke Dry (Rutland) (che nato intorno al 1550, morto il 24 gennaio 1592, è noto specialmente per le dottrine filosofiche espresse nella sua Theoria analytica, [...] Londra 1579, la quale, difendendo il metodo induttivo accanto a quello deduttivo, propugna idee che dovevano poco dopo affermarsi con Bacone). Everard, nato nel 1578, ereditò una vasta fortuna che accrebbe mediante il suo matrimonio con Mary, figlia ...
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Knies, Karl Gustav Adolph
Economista tedesco (Marburg 1821 - Heidelberg 1898). Formatosi presso la facoltà di scienze storiche e sociali di Marburg, fu costretto, per le sue idee liberali, all’esilio [...] Friburgo (1855) e Heidelberg (1865), K. fu uno dei maggiori esponenti della scuola storica tedesca. Opponendosi al metodo deduttivo dei classici, offrì un’esposizione dell’economia politica come analisi dei diversi percorsi storici nazionali e delle ...
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geometria intuitiva
geometria intuitiva studio delle proprietà geometriche delle figure del piano e dello spazio tridimensionale basato su evidenze di natura percettiva. È sostanzialmente la modalità [...] anni di scuola, prima che si definisca un sistema di assiomi a partire dal quale, con un rigoroso metodo deduttivo, le proposizioni della geometria sono dimostrate e diventano teoremi. La geometria intuitiva realizza, quindi, un terreno di esperienza ...
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Filosofo tedesco della scienza (Oranienburg, Berlino, 1905 - Princeton, New Jersey, 1997). Esponente del Circolo di Berlino, di orientamento neopositivistico, ha proposto un'interpretazione liberalizzata [...] unità della scienza, legò il suo nome in particolare alla teoria della spiegazione scientifica, che ravvisa nel modello nomologico-deduttivo, ritenuto valido per tutti i tipi di scienze, dalla fisica alla storia. H. è celebre anche per aver formulato ...
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In senso ampio e generico, ramo della matematica che studia lo spazio e le figure spaziali.
Cenni storiciL’antichità
- L’origine della g. è legata a concreti problemi di misurazione del terreno (nacque [...] retta passa una e una sola parallela a una retta data; fig. 2). Tale g. è in altre parole un sistema ipotetico-deduttivo costruito in base ai postulati della g. euclidea a esclusione del 5°. Naturalmente non esiste un’immagine concreta della g. non ...
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FEDERICI, Cesare
Mario Crespi
Nato a Serravalle di Chienti (Macerata) il 9 febbr. 1838 da Francesco, medico, e da Marianna Tommasini, studiò medicina nelle università di Camerino, di Bologna e di Firenze, [...] Formatosi alle scuole di G. Brugnoli e di L. Concato (cfr. voci in questo Dizionario), eccelse nel metodo deduttivo clinico basato sull'osservazione e sul ragionamento: grazie alla perfetta conoscenza della semeiotica fu infatti in grado di rilevare ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La geometria dei problemi
Luca Simeoni
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel V secolo a.C., la geometria si afferma sulle altre matematiche per la sua capacità [...] i rapporti tra le grandezze incommensurabili. Non è ancora la geometria di Euclide, quella organizzata secondo il modello assiomatico-deduttivo: essa piuttosto indaga di volta in volta le condizioni in base alle quali sia possibile risolvere un dato ...
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Matematico e filologo (Stettino 1809 - ivi 1877). Insegnò per un biennio alla Gewerbeschule di Berlino, e dal 1836 nelle scuole medie di Stettino. Il suo nome è legato particolarmente agli studî matematici. [...] geometria; è famosa la sua Ausdehnungslehre (2a ed. 1862), ove impostò per primo la geometria iperspaziale come sistema ipotetico-deduttivo e dette inizio alla teoria delle algebre e al calcolo vettoriale e tensoriale. In particolare si devono a lui ...
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principio
princìpio [Der. del lat. principium, da princeps -ipis "primo"] [LSF] [FAF] Enunciato che costituisce la generalizzazione di una vasta evidenza sperimentale e che si assume come vero per ogni [...] ); la sua discendenza dall'evidenza sperimentale lo distingue dal postulato (che è una semplice premessa di un sistema ipotetico-deduttivo) e la sua più vasta portata lo distingue dalla legge, anche se spesso questi termini sono usati, impropr., come ...
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metodo induttivo
metodo induttivo modalità di ragionamento che procede da più casi particolari a una conclusione generale (→ induzione). In matematica non ha alcun valore dimostrativo, ma al più può [...] suggerire direzioni di ricerca o congetture che comunque dovranno essere dimostrate per via deduttiva. Il principio di → induzione matematica sembra mostrare analogie con un metodo di ragionamento induttivo, ma in realtà è un principio di tipo ...
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deduttivo
agg. [dal lat. tardo deductivus, der. di deducĕre «dedurre»]. – Che riguarda la deduzione (come procedimento logico): metodo d., quello che procede per deduzione, usando cioè soltanto il ragionamento senza far ricorso all’esperienza...
sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...