incapienza
Situazione in cui il reddito complessivo o l’imposta lorda del contribuente sono così bassi da non consentirgli di avvalersi completamente delle agevolazioni spettanti dalla normativa fiscale. [...] inesistenti, perché a essi non corrisponde un’imposta lorda abbastanza ampia su cui far valere tali agevolazioni (➔ deduzione; detrazione). L’i. si verifica evidentemente per i contribuenti con minore capacità contributiva, ossia quelli delle fasce ...
Leggi Tutto
(o triumvirato) In Roma antica, collegio di tre persone, titolari di funzioni pubblicamente rilevanti, detti triumviri o tresviri: potevano essere magistrature ordinarie minori non fornite d’imperium [...] dal 250 a.C. fino ad Aureliano. Fra i t. straordinari, hanno importanza i triumviri coloniae deducendae, nominati in caso di deduzione di colonie romane o latine.
I due più famosi t. ridussero per due volte nelle mani di tre uomini politici la somma ...
Leggi Tutto
Gentile e Spaventa
Jonathan Salina
Nell’operazione, culturale e teorica, messa a punto da Giovanni Gentile a partire dal secondo decennio del Novecento, l’importanza rivestita dalla dottrina di Bertrando [...] esposizione delle prime tre categorie della Qualità – Essere, non-Essere, Divenire –, e alcune obiezioni o correzioni mosse alla deduzione di Hegel. La più nota tra queste è senza dubbio quella di Friedrich Adolf Trendelenburg, che aveva rilevato ...
Leggi Tutto
Filosofo (Königsberg 1724 - ivi 1804). Di genitori pietisti, K. ricevette, specie dalla madre, una severa educazione etico-religiosa: frequentò il Collegium Fridericianum, diretto dal pastore F. A. Schultz, [...] . In che senso la struttura dell'intelletto sarà anche la struttura della natura? È il punto centrale della cosiddetta deduzione trascendentale, su cui K. si arrovellò a lungo e che risulta cronologicamente l'ultima parte della Kritik (nella 2 ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La logica antica
Walter Cavini e Luca Castagnoli (*)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dalla tarda Antichità all’Età Moderna la logica [...] semplici in cui si afferma o si nega un predicato di un soggetto, e questo pone una severa restrizione al tipo di deduzioni possibili.
Quanto al secondo problema, è indubbio che la forma prevalente anche se non esclusiva in cui Aristotele presenta un ...
Leggi Tutto
LOGICA MATEMATICA (XXI, p. 398; App. II, 11, p. 226)
Alberto PASQUINELLI
Ludovico GEYMONAT
MATEMATICA Il recente sviluppo della l. m. è caratterizzato da un ulteriore consolidamento istituzionale e [...] V. O. Quine: impiego di lettere schematiche al posto delle variabili), e il frequente ricorso al metodo della deduzione naturale (o di dimostrazione sotto assunzioni: G. Gentzen, S. Jaśkowski) in luogo dei normali procedimenti assiomatici.
Tutto ciò ...
Leggi Tutto
Stazione della Via Aurelia. quattro miglia circa a mezzogiorno di Civitavecchia (Centumcellae) nella località detta ora Tor Chiaruccia a Capo Linaro, che è il punto collinoso della costa più avanzato nel [...] posizione strategica i Romani lo occuparono nel 290 a. C. con una colonia cittadina che poi, dopo una nuova deduzione cesariana, assunse il nome di Colonia Iulia Castrum Novum. Si è preteso, senza fondamento, che corrispondesse all'antichissimo ...
Leggi Tutto
socinianesimo
Dottrina teologico-morale elaborata e sistematizzata da Lelio e Fausto Socini (➔). Del s. (i seguaci di questa dottrina si davano il nome di unitarii, che appare verso il 1570, o di Fratres [...] nella Scrittura non ci può essere nulla contro la ragione, anche se ci può essere molto sopra la ragione; nella deduzione della dottrina cristiana dalla Scrittura si deve procedere solo secondo ragione, poiché ciò che nella Scrittura è detto sopra la ...
Leggi Tutto
TALAMO
. Marchesi di Castelnuovo. A questa famiglia, originaria della costa di Amalfi, dove compare sullo scorcio del sec. XIII, appartennero: Giuseppe (1820-1878), giudice della Gran Corte civile di [...] (nelle sue proprietà di Castelnuovo Vallo in provincia di Salerno, con mezzadria, appoderamento a dieci ettari, deduzione di colonie dal Forlivese, tabacchicoltura, frutticoltura, impianti industriali); senatore del regno dal 24 novembre 1913. ...
Leggi Tutto
Vedi NIMES dell'anno: 1963 - 1996
NÎMES (v. vol. V, p. 497)
P. Moreno
Secondo le più recenti ipotesi lo sviluppo della città all'inizio dell'età imperiale avrebbe attraversato le seguenti fasi. Inizialmente [...] è, con buona probabilità, la commemorazione della vittoria di Azio e della conquista dell'Egitto, e non un'allusione a una deduzione di Orientali; quest'ultima, a sua volta, oltre a non essere suffragata dall'onomastica locale, non è necessaria per ...
Leggi Tutto
deduzione
deduzióne s. f. [dal lat. deductio -onis, der. di deducĕre «dedurre»]. – 1. Termine tecnico usato dai Romani per indicare la fondazione di una colonia. 2. L’atto o il processo tramite il quale si perviene a una conclusione mediante...
deduttivo
agg. [dal lat. tardo deductivus, der. di deducĕre «dedurre»]. – Che riguarda la deduzione (come procedimento logico): metodo d., quello che procede per deduzione, usando cioè soltanto il ragionamento senza far ricorso all’esperienza...