Si chiama copula (dal lat. cōpula(m) «unione, legame») qualunque elemento svolga nella frase la funzione di collegare un soggetto e un costituente non verbale in una predicazione. Nel modello classico, la copula è una componente del predicato nominale e lo provvede dei tratti grammaticali di tempo, modo, aspetto e accordo. La funzione tipica della copula è quella di attribuire una proprietà al soggetto ...
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Sono chiamati suffissoidi gli ➔ elementi formativi usati prevalentemente o esclusivamente come costituenti finali di composto (➔ suffissi), le cui caratteristiche si avvicinano a quelle dei suffissi della lingua italiana (➔ morfologia; ➔ composizione). Si tratta di morfemi lessicali (per lo più di origine verbale) tratti dal lessico delle lingue classiche al fine di essere utilizzati come elementi ...
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Il termine itangliano è stato coniato, sulla scia dell’antecedente franglais (lo spanglish era di là da venire), per indicare un italiano fortemente influenzato dall’inglese e, soprattutto, caratterizzato dalla massiccia presenza di ➔ anglicismi (e pseudoanglicismi) non adattati o di elementi (per es. prefissi e suffissi) inglesi o più spesso angloamericani.
La parola risale a una monografia della ...
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Fra le diverse tipologie del prestito (➔ prestiti), il calco (nella sua accezione linguistica il termine è usato la prima volta in Francia alla fine del XIX secolo, ma furono poi A. Meillet e Ch. Bally a dar rilievo al fenomeno nel XX, divulgando la parola calque; ted. Lehnprägung; ingl. loan translation) rappresenta la forma più raffinata e complessa. Infatti non si tratta della riproduzione più o ...
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L’imperativo è un modo verbale, adoperato solo in frasi principali, che – come dice lo stesso nome, dal lat. imperatīvus (modus) – serve per esprimere un ordine, un comando o una preghiera.
In italiano l’imperativo ha solo il tempo presente e solo la II persona singolare e la II persona plurale. Queste due peculiarità devono però essere integrate con alcune precisazioni. Riguardo ai tempi dell’imperativo, ...
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L’accusativo preposizionale (detto anche oggetto preposizionale) è il fenomeno, diffuso in diverse parlate italiane e in varie aree romanze, per cui il complemento oggetto (➔ oggetto, costituito tanto da nomi quanto da pronomi, soprattutto personali) è preceduto dalla preposizione a: vai a chiamare a tuo fratello, ho incontrato a Maria, questa cosa a me non mi convince, senti a me. L’accusativo preposizionale ...
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Il trapassato remoto è uno dei ➔ tempi composti dell’➔indicativo, che indica principalmente un evento compiuto in un passato immediatamente prossimo a un altro evento passato, in generale espresso dal ➔ passato remoto. A differenza della costruzione con il ➔ trapassato prossimo, che può occorrere anche in frasi principali, il trapassato remoto appare obbligatoriamente solo in frasi subordinate (➔ subordinate, ...
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Didascalia
Alberto Boschi
Una definizione esatta del concetto di d. richiederebbe un inventario esaustivo degli inserti scritturali utilizzati nel corso della storia del cinema. Bisognerebbe in primo [...] luogo considerare, accanto alla scrittura extradiegetica (titoli, sottotitoli, d.), sovrimpressa direttamente all'inquadratura o più spesso disposta su cartelli che interrompono arbitrariamente il flusso ...
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Le affricate sono articolazioni consonantiche, sorde o sonore (➔ consonanti). Dal punto di vista fonetico, sono considerate come occlusive nelle quali il rilascio dell’occlusione sia particolarmente lento e assuma i caratteri di un’articolazione fricativa. Questa caratteristica rende spesso difficile distinguere un’affricata da una sequenza occlusiva+fricativa. Per questo motivo le affricate si individuano ...
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I pronomi riflessivi sono una sottoclasse di ➔ pronomi personali (➔ personali, pronomi) che hanno alcune proprietà: (a) indicano identità tra l’agente e il paziente di un predicato a due ➔ argomenti (1) o tra l’agente e il ricevente di un predicato a tre argomenti (2); (b) hanno uso solo anaforico (➔ anafora):
(1) Carlo si lava [= Carlo lava sé stesso]
(2) Carlo si sposta verso Luigi
Il legame tra ...
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definizione
definizióne (ant. diffinizióne) s. f. [dal lat. definitio -onis]. – 1. Determinazione, delimitazione esatta: d. di un confine; d. dei limiti di competenza di due organi amministrativi; d. dei termini di una questione. 2. L’atto,...
Capitalocene s. m. Denominazione polemica che, contrapponendosi al termine descrittivo antropocene (v.), intende mettere in luce le durature conseguenze negative del sistema capitalista sul piano economico-sociale, giuridico e culturale non...