L’analisi logica potrebbe essere definita come quel tipo di analisi tradizionalmente incentrata sull’identificazione delle funzioni nella frase semplice: fondamentalmente del ➔ soggetto e del predicato [...] è il soggetto [...] e il sintagma verbale scrive una lettera a sua madre è il predicato.
Si noti che in questa definizione si definisce predicato la «funzione del sintagma verbale». Sulla stessa linea Prandi (2006: 97) e Salvi & Vanelli (2004: 31 ...
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L’infinito sostantivato (detto anche, meno spesso, infinito nominale), secondo la definizione tradizionale è l’➔infinito introdotto da un determinante e accompagnato dai tipici elementi di un ➔ sintagma [...] nominale (aggettivi, frasi relative, ecc.). Il determinante, in particolare, può essere l’➔articolo
determinativo (1), l’articolo indeterminativo (2) oppure un dimostrativo (3):
(1) Poteva mai esimersi, ...
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Per lingua franca (o lingua franca mediterranea) s’intende una lingua veicolare a base italiana, documentata a partire dal tardo Cinquecento lungo le coste del Mediterraneo, in particolare nelle capitali [...] ausiliaria, dunque, che parlanti di lingue diverse, in mancanza di nativi, imparavano per via per lo più orale.
La definizione di Schuchardt corrisponde a ciò che in linguistica, a partire dalla metà del Novecento, si chiama comunemente un pidgin ...
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La capacità di esprimere la temporalità costituisce uno dei tratti principali della comunicazione umana. Tutte le lingue di cui siamo a conoscenza possiedono mezzi lessicali e/o grammaticali per collocare [...] di sapere cosa sia il tempo, ma se ci troviamo a doverlo spiegare, ci mancano le parole. È infatti arduo dare una definizione dei concetti di tempo e temporalità in quanto tali; inoltre, complesso è il rapporto tra tempo reale e tempo verbale: «come ...
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Con bilinguismo si intende genericamente la presenza di più di una lingua presso un singolo o una comunità. Il bilinguismo in senso lato costituisce la condizione più diffusa a livello sia individuale [...] una specifica forma di bilinguismo in cui le due lingue disponibili sono in un rapporto gerarchico e complementare.
Le definizioni di bilinguismo che si sono succedute nel tempo tendono a polarizzarsi da una parte verso un’accezione stretta, che ...
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La geografia linguistica (o geolinguistica o anche linguistica areale o spaziale) è una disciplina che studia l’estensione nello spazio e la distribuzione geografica dei fenomeni linguistici (fonetici, [...] riguardo alla struttura del sistema linguistico sulla scorta di dati ricavati dagli atlanti, il cui valore è per definizione contingente e relativo. Si colloca invece in una prospettiva preminentemente onomasiologica la linea di ricerca avviata da M ...
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I gerghi di mestiere o di categoria condividono, storicamente, con quelli della malavita un nucleo lessicale comune (➔ gergo) cui va aggiunto, come specificità, un lessico tecnico proprio delle diverse attività lavorative, spesso desunto dai dialetti e non sempre distinguibile dal patrimonio lessicale di questi.
La prima differenziazione tra gergo dei mestieri e gergo della malavita risale a Bernardino ...
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Molti titoli che hanno avuto corso nella storia dell’italiano sono oggi dismessi nell’uso corrente: tra questi, amplissimo (riferito a un senatore; oggi talvolta riferito a un preside di facoltà universitaria), donno (ecclesiastico o personaggio illustre), maestro (nel senso di dottore in una facoltà universitaria), madonna (donna di elevata condizione sociale), messere (giudice, giureconsulto e altri ...
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L’➔italiano regionale usato in Sardegna (cfr. Loi Corvetto 1983) è una varietà che, nei suoi tratti principali, è diffusa presso tutti gli strati sociali dell’isola, non è recepita come marcata in maniera negativa e non è quindi socialmente stigmatizzata. L’italiano regionale è accettato dai parlanti sardi ed è utilizzato in qualunque ambito, a differenza di altre varietà di italiano, più influenzate ...
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La storia dell’espressione educazione linguistica e delle riflessioni e prese di posizione che ne sono scaturite, inizia almeno nella seconda metà dell’Ottocento, esattamente dal 1873, da uno scritto del filologo Francesco d’Ovidio, che per primo (pare) usò l’espressione «nell’ambito dei dibattiti linguistici e pedagogici subito accesi dalle mutate condizioni sociali, culturali e scolastiche dell’Italia ...
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definizione
definizióne (ant. diffinizióne) s. f. [dal lat. definitio -onis]. – 1. Determinazione, delimitazione esatta: d. di un confine; d. dei limiti di competenza di due organi amministrativi; d. dei termini di una questione. 2. L’atto,...
Capitalocene s. m. Denominazione polemica che, contrapponendosi al termine descrittivo antropocene (v.), intende mettere in luce le durature conseguenze negative del sistema capitalista sul piano economico-sociale, giuridico e culturale non...