Giurista ed economista (Milano 1738 - ivi 1794). Tra i massimi rappresentanti dell'illuminismo italiano, la sua fama è legata al trattato Deidelittiedellepene (pubblicato anonimo a Livorno nel 1764), [...] finalmente nel 1791 entrò nella Giunta per la riforma del sistema giudiziario civile e criminale. La sua fama resta legata all'opera Deidelittiedellepene, che - oltre a quanto già esposto - eccelle anche per la lucida critica ai metodi giudiziarî ...
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Biblioteconomia
Cenni storici
Il termine latino codex, nel suo significato originario, indicava, come liber, la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno; designò poi le tavolette cerate a uso [...] . Esso è diviso in 3 libri: 1° Dei reati in generale; 2° Deidelitti in particolare; 3° Delle contravvenzioni in dellepene detentive brevi, indicato una nuova disciplina della pena pecuniaria e modificato significativamente la disciplina dellepene ...
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(fr. droit; sp. derecho; ted. Recht; ingl. law).
Sommario: Filosofia del diritto, p. 983; Storia del diritto, p. 986; Etnografia e folklore: il diritto presso i primitivi, p. 987; Il diritto popolare, [...] , per la determinazione dello stato autorizzato a esercitare il diritto di punire, sono il luogo del commesso delittoe la cittadinanza del suo autore. In altri termini, lo stato deve tutelare penalmente la totalità dei beni giuridici a esso ...
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(App. V, i, p. 760)
Lo studio del fenomeno della delinquenza, condotto con metodo positivo, e quello del delinquente, condotto con i metodi naturalistici delle scienze comportamentali, sono trattati nell'Enciclopedia [...] fortemente avversata, in quanto lesiva dei principi costituzionali che regolano quasi ovunque la materia penale, quali quello del diritto al processo e quello della proporzionalità fra delittoe pena. Inoltre è ampiamente discutibile se l'impiego di ...
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Legalità, principio di
Pier Paolo Portinaro
Introduzione
Principio di legalità è un'espressione tecnica del linguaggio giuridico, in base alla quale si designa la subordinazione dei poteri pubblici [...] sia costretto, o voglia fare anche soli due sillogismi, si apre la porta all'incertezza" (Deidelittiedellepene, IV). Il dogma della certezza del diritto come risultato di procedure rigorose di applicazione del diritto diverrà, con il nuovo ...
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Mario Marazziti
Pena di morte
Y no hai remedio
(Francisco Goya)
La lunga storia della pena capitale
di Verso l’abolizione
Il 18 dicembre 2007 la 62a Assemblea generale delle Nazioni Unite, a New York, [...] distolto gli uomini determinati dall’offendere la società». Nel suo Deidelittiedellepene va anche oltre. Afferma che la certezza e non la gravità della pena è il deterrente più efficace e osserva che nessun cittadino, per il patto sociale, può ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Enrico Ferri
Monica Stronati
Enrico Ferri è il fondatore, con Cesare Lombroso, dell'indirizzo positivista il quale, proponendo l'adozione del metodo positivo sperimentale proprio delle scienze naturali, [...] 1883, pp. 11-12). La nuova scuola di Ferri propose di applicare il metodo sperimentale allo studio deidelittiedellepene. Nello studio del crimine, come fenomeno naturale e come azione concreta, egli privilegiò la dimensione praticata del diritto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Gaetano Filangieri
Antonio Trampus
Nella cultura politica e giuridica italiana del 18° sec., la figura di Gaetano Filangieri, morto precocemente prima dello scoppio della Rivoluzione francese, emerge [...] di là dei miti edella stessa tradizione cristiana dell’Occidente.
La fortuna dell’opera di Filangieri e la sua influenza nella cultura europea
Non esiste forse altra opera della cultura italiana dei lumi, dopo il Deidelittiedellepene di Beccaria ...
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Prigione
Antonella Cambio
Carmelo Cavallo
Prigione (dal francese prison, che è il latino pre(he)nsio, "atto di prendere, cattura") e il suo sinonimo carcere, rispetto a cui è più usato nel linguaggio [...] detenzione fu offerto da C. Beccaria con il celebre trattato Deidelittiedellepene (1764), che, pur tacendo sugli aspetti tecnici dell'istituzione carceraria, contribuì a rivoluzionare l'idea del 'castigo', privilegiando la prevenzione rispetto ...
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reato
s. m. [dal lat. tardo reatus -us «condizione di accusato; colpa», der. di reus «accusato, colpevole»]. – Nel diritto, atto antigiuridico, che produce un evento contrario a un interesse protetto dalla norma penale e che pertanto è punibile...
pena
péna s. f. [lat. poena «castigo, molestia, sofferenza», dal gr. ποινή «ammenda, castigo»]. – 1. Punizione, castigo inflitti a chi ha commesso una colpa, ha causato un danno e sim. In partic.: a. Con riferimento alla giustizia umana, sanzione...