Nato a Bologna nel 1574, ed ivi morto nel 1640. Laureatosi in ambo le leggi nel 1594, ebbe nel 1598 la cattedra d'istituzioni di diritto civile nell'università di Bologna. Nel 1602 con monsignor Stefano [...] a preparar metalli", da lui indirizzato a Luigi XIII, re diFrancia, per la presa de La Rochelle, con una lettera dedicatoria una canzone celebrante la nascita del Delfino, col dono di una ricca collana d'oro. È di lui la famosa lettera al Mascardi ...
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GUALTIERI (Gualterio), Filippo Antonio
Silvano Giordano
Nacque a Fermo, nelle Marche, il 24 marzo 1660, figlio di Gualtiero, marchese di Crognolo, membro del patriziato di Orvieto, e di Anna Maria Cioli, [...] e da Innocenzo XI.
Il 1° nov. 1700 Carlo II di Spagna morì senza lasciare discendenza dopo aver scelto come successore Filippo di Borbone duca di Anjou, secondo figlio del delfinodiFrancia Luigi di Borbone. Luigi XIV accettò il testamento e il 16 ...
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CECCHETTI, Raimondo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Oderzo (Treviso) il 26 febbr. 1703 da Giuseppe e da Paolina Mondini, originaria di Venezia. Dopo aver compiuto i primi studi nella città natale, li proseguì [...] le fasce del papa al neonato duca di Borgogna, figlio del delfinodiFrancia. Partito da Roma nel luglio 1752, il C. si trattenne in Francia per oltre un anno, durante il quale trovò il modo di compiere una breve visita in Inghilterra insieme ...
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MALETTA, Alberico
Maria Nadia Covini
Nacque attorno al 1410 da Cristoforo, insigne giurista, consigliere ducale e conte palatino, di famiglia originaria di Mortara, probabile luogo di nascita del Maletta. [...] in favore della dinastia aragonese, ma l'accoglienza era stata fredda. Lo Sforza era anche in trattative con il delfinodiFrancia, Luigi, e con il duca di Borgogna, Filippo il Buono e per questo motivo, verso la fine dell'anno, il M. andò in Savoia ...
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DELLA TORRE DI REZZONICO, Antonio Giuseppe (Antongioseffo; per obblighi fidecommissari portò anche i cognomi Bianco Del Frate Barziza)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Como il 5 apr. 1709, terzogenito [...] interpretibus agitur, due voll. in folio, entrambi editi a Parma, il primo nel 1763 dedicato al delfinodiFrancia, e il secondo nel 1767 a Ferdinando di Parma. In realtà esse concernono solo C. Plinio Secondo il Maggiore, perché a Plinio il Giovane ...
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BURLA (Borla), Giovanni Francesco
Roberto Zapperi
Nacque a Piacenza in data imprecisata verso la fine del secolo XV. Studiò legge e, conseguito il dottorato, fu ammesso nel collegio dei dottori della [...] Clemente VII, in quel momento a Marsiglia per il matrimonio di Caterina de' Medici con il delfinodiFrancia, fu incaricato di controbattere, insieme all'auditore Simonetta e al vescovo di Como Trivulzio, le argomentazioni presentate per conto del re ...
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Orléans Città della Francia (113.234 ab. nel 2007), capoluogo della regione del Centre e del dipartimento del Loiret, situata a 116 m s.l.m. sulla riva destra della Loira. Ha tuttora, come in passato, [...] del re Francesco I, diede inizio alla terza casa d’O.; divenuto questo primo nella linea di successione al trono diFrancia per la morte del delfino Francesco, il titolo passò (1536) al fratello Carlo (1522-1545) e quindi al secondogenito ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] Provenza, nel Delfinato, sconfisse gli Spagnoli, fu fatto luogotenente generale della Guienna, e come sindaco di Bordeaux fece prosciugare le paludi vicine alla città. Il figlio Gian Battista fu pure maresciallo diFrancia, governatore di Pont-Saint ...
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SVIZZERA (A. T., 20-21)
Mario SALFI
Anna Maria RATTI
Claudia MERLO
Fabrizio CORTESI
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Delio CANTIMORI
Luigi CHATRIAN
Otto TSCHUMI
Ernesto GAGLIARDI
Arthur HABERLANDT
Paul GEIGER
Rudolf KAUFMANN
Giuseppe [...] maggior valore ha l'esportazione dei tessuti (63 milioni difranchi nel 1934, circa 100 nel 1929), per la di Basilea, mandò a vuoto quel progetto. L'impressione della battaglia - celebrata poi da Enea Silvio Piccolomini - fu tale sul delfino ...
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Nella sua più larga accezione, significa così l'arte di trattare i negozî di stato, e in ispecie quelli attinenti alla politica estera, come il complesso delle persone (diplomatici o agenti diplomatici) [...] del 1512 (la regina di Navarra, l'ammiraglio, monsignor d'Annebaut, il cardinal di Lorena e il Delfino); gli affari vi sono missioni in Italia; Hannaert de Liedekerke, accreditato alla corte diFrancia. Del resto, fino a un certo tempo, la pratica ...
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delfino2
delfino2 s. m. [adattam. del fr. dauphin, in origine soprannome, in seguito titolo]. – Titolo con cui s’indicò nel medioevo, a partire da Guigo IV d’Albon (1098-1142), il signore del Delfinato, antica provincia francese, e in seguito...