Grande stato dell'America Meridionale, il secondo per estensione territoriale e per popolazione, già denominato Provincie Unite del Río de la Plata. Il nome Argentina, oggi di uso comune, è una forma latinizzata [...] Quiroga, e pare che Rosas non fosse estraneo a quel delitto. Ciò nondimeno, egli fece giustiziare (25 ottobre 1837) ) seguì le orme del padre in questo stesso genere, tentando il romanzo di costumi nella Gran Aldea, descrizione umoristica della ...
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Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] Nell'867, tolti di mezzo con l'astuzia o col delitto i suoi rivali, egli assassinò il suo benefattore e rimase fratello di Solimano, e finalmente Mustafà che alla morte di Maometto I tentò di allontanare dal trono il figlio di lui Murād II. Era l ...
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Il significato moderno della parola non è quello che essa aveva in antico e che in via secondaria continua ad avere anche oggi. Arte fu per gli antichi l'opera dell'uomo in quanto si distingua dall'operare [...] si rilevava l'opportunità della nuova terminologia tedesca, che si tentava di tradurre con "arte formante o arte che forma". Nella penale 27 marzo 1922, Giustizia penale, 812); il delitto è perfetto con la semplice alienazione, non essendo estremo ...
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. Movimento politico italiano creato da Benito Mussolini (v.).
Dottrina.
Idee fondametali. - Come ogni salda concezione politica, il fascismo è prassi ed è pensiero, azione a cui è immanente una dottrina, [...] e l'occasione a tutto quel che si fece e tentò contro l'ordine politico ed economico esistente: gli scioperi industriali fu messo in stato di accusa, svillaneggiato, diffamato. Il delitto Matteotti fu sfruttato fino all'osso, all'interno e all ...
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. La grandiosa espansione del popolo arabo fuori dei suoi confini originarî ha fatto sì che la storia degli Arabi abbia un'estensione immensamente più vasta che non la storia dell'Arabia precisamente come [...] , quanto coloro che, direttamente implicati nel delitto di Medina, temevano le conseguenze di un un posto di prim'ordine nella vita del popolo e delle corti.
Per tentare di ricostituire la teoria della musica di quell'epoca bisogna ricorrere ad al ...
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. Nella storia politica e della civiltà dell'Asia anteriore antica nessuna nazione ha lasciato orma sì profonda e durevole come quella tracciata dai Babilonesi e dagli Assiri. La civiltà babilonese - in [...] Medi e i Mannai assieme agli Sciti che avevano tentato una grande invasione dell'Assiria. Ma Assarhaddon seppe dividerli che sotto il controllo del giudice e soltanto per un grave delitto commesso dal figlio. La divisione dell'asse relitto si fa o ...
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Il nome. I confini naturali. Storia della conoscenza del paese. - Il nome appare per la prima volta alla metà del sec. II d. C. nella Geografia di Tolomeo (III, 12, 20), che ricorda gli 'Αλβανοί, popolo [...] gli Albanesi, in periodi nei quali furono soggetti a tentate oppressioni di popoli vicini, si restrinsero nelle parti alpestri del o un suo parente maschio atto alle armi; un terzo delitto s'impone per riscattare il secondo, e così via senza ...
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Felice BATTAGLIA
Giuseppe OTTOLENGHI
Riccardo MONACO
Giorgio BALLADORE PALLIERI
Guido ZANOBINI
Ottorino VANNINI
STATO. - Storia del nome. - Con la parola stato si designa modernamente la maggiore [...] d'attentato all'incolumità o alla libertà. Se il delitto è commesso fuori del territorio dello stato è considerato come delitto comune (consumato o tentato) di omicidio o lesione personale, ecc.; 2. delitto di attentato alla libertà del capo di uno ...
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Il nome, la sua estensione e le sue vicende. - L'origine del nome Abruzzo (la forma singolare è la più corretta anche per designare tutto il paese), Aprutium nel latino medievale, è ignota. Il nome, sconosciuto, [...] chi è stato ucciso, sconta i proprî peccati nel luogo del delitto; la farfalla che vola attorno al lume, è un'anima ma ne furono poi in breve tempo cacciati, e invano più tardi tentarono un colpo di mano contro l'Abruzzo. In questi tempi, sotto il ...
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TEATRO
Paolo Enrico ARIAS
Biagio PACE
Carlo ROCCATELLI
Ugo Enrico PAOLI
Silvio D'AMICO
Sebastiano Arturo LUCIANI
Silvio D'AMICO
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(gr. ϑέατρον, derivato dal verbo ϑεάομαι "guardo, sono spettatore"; [...] nel sec. XVIII in Italia. Una grande opera non sembra sia stata tentata però prima del 1874 quando nel teatro di Orange la Norma è che facciano l'apologia di un vizio o di un delitto, eccitino l'odio tra le classi sociali, siano contrarie al ...
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tentare
v. tr. [lat. tĕmptare e tĕntare (prob. due verbi di diversa origine, confusisi già in latino)] (io tènto, ecc.). – 1. letter. a. Toccare leggermente: Io era in giuso ancora attento e chino, Quando il mio duca mi tentò di costa, Dicendo:...
tentativo
s. m. [der. di tentare]. – L’azione e il fatto di tentare, cioè quanto si prova, si sperimenta, si mette in atto per riuscire in un intento: fece un vano t. di fuga; ogni t. di resistenza fu inutile; tutti i t. sono stati vani; ha...