. Famoso eresiarca gnostico del secolo II d. C. Fiorì, secondo il Chronicon d'Eusebio sotto l'imperatore Adriano; il suo apogeo è verso il 133 d. C. Quasi concordemente gli eresiologi lo fanno oriundo [...] basilidiana svolge il solito tema gnostico. Agli angeli della sfera infima, lontanissima da Dio e dalla vera gnosi, presiede un demiurgo creatore di questo mondo materiale pieno di miseria, patrono del popolo giudeo, e, per la sua predilezione per i ...
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POPOL VUH (in lingua quiché, popol "nazionale", vuh "libro")
Guido Valeriano Callegari
Manoscritto in lingua quiché e lettere latine, di un libro detto pure "libro del consiglio", tramandato oralmente [...] dell'orgoglio punito di Wucub-Caquix; la 3ª parte narra l'origine, venuta e dispersione dei Votanidi o discendenti del mitico demiurgo Votan; la 4ª raccoglie in breve la cronaca dei re dei Quiché del Guatemala. Gli elementi predominanti del Popol vuh ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il Corpus Hermeticum
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Con il nome di Corpus Hermeticum si indica una raccolta di scritti [...] dei quattro elementi produce i propri.
Il Primo Nous genera come propria immagine l’Uomo archetipo. L’uomo riceve il permesso di essere demiurgo a sua volta. I Governatori lo amano e lo accolgono tra loro. L’uomo si mostra alla Natura, che lo ama, e ...
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Siza Vieira, Alvaro Joaquim De Melo
Siza Vieira, Álvaro Joaquim De Melo. ‒ Architetto portoghese (n. Matosinhos, Porto, 1933). Una delle figure più importanti del panorama attuale, capace di svelare [...] in un continuo processo di aggiustamento. Accettando di mettersi 'accanto alle cose', S. rifiuta l'idea dell'architetto-demiurgo per includere nei propri progetti tutta la complessità che le specifiche situazioni comportano, specie quando – come nel ...
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Spazio
Paolo Casini
Spazio è un sostantivo polisenso che designa in generale un'estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri [...] 'essere e sul divenire delle cose secondo i principi della sua speculazione dualistica, Platone distingue tre 'generi' di enti preesistenti al demiurgo: i puri archetipi o idee, i quattro elementi, e un terzo genere, che indica con i termini tra loro ...
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Questa parola, che significa appunto l'origine dell'uomo sulla terra, serve a designare quei miti o quella parte della teologia, che presso varî popoli e in tutte le religioni si propongono appunto di [...] vengono attribuite le invenzioni e le leggi o i costumi più importanti e le istituzioni religiose, come il rituale (v. demiurgo). Talvolta, al posto di un progenitore, si ha una coppia, o addirittura una serie di generazioni. A questi progenitori è ...
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Il Rinascimento. La scienza e le arti
Samuel Y. Edgerton
Paolo Gozza
Scott L. Montgomery
La scienza e le arti
La matematizzazione della pittura, della scultura e dell'architettura
di Samuel Y. Edgerton
All'inizio [...] incisione, nella quale la struttura musicale del mondo è esibita ai musicisti e agli studiosi. Apollo in trono è il demiurgo di un Universo vivente e armonico, il musico che con la potenza della mente infonde vita e movimento alla propria creazione ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Manuela Gianandrea
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Trasferendo la capitale dell’Impero da Vienna a Praga, Rodolfo II fonda un centro [...] di valore, segni di una volontà di potere che si compiace della rappresentazione di sé come signore assoluto, costruttore e demiurgo. Più che contemplare opere d’arte, Rodolfo intende vivere esperienze di conoscenza e di estetica all’interno di una ...
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Teoria filosofica che nell’interpretare gli eventi del mondo naturale e il corso della storia umana assume la materia come unico principio esplicativo.
La filosofia greca
All’interno delle mitologie antichissime [...] l’elemento passivo, potenziale, che riceve tutte le forme dalla gerarchia della scala naturae che lo sovrasta. Egualmente, il demiurgo del Timeo platonico non crea, ma dispone la materia prima nello spazio, modellando e formando con essa la struttura ...
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Nelle religioni monoteistiche, essere supremo, concepito e spesso adorato universalmente come eterno, creatore e ordinatore dell’Universo. Nelle religioni politeistiche, ciascuno degli esseri venerati [...] antireligiosa (Diagora, Crizia, Teodoro di Cirene), elabora un’alta e complessa teologia con Platone (dottrina del Demiurgo) e con Aristotele (D. come motore immobile, attualità pienamente realizzata e «pensiero di pensiero»). Questa teologia ...
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demiurgo
s. m. [dal lat. demiurgus, gr. δημιουργός «artefice, ordinatore», propr. «lavoratore pubblico», comp. di δήμιος «del popolo» e ἔργον «opera»] (pl. -ghi, meno com. -gi). – 1. Nell’antica Grecia: a. Nome con cui venivano designati gli...
demiurgico
demiùrgico agg. [dal gr. δημιουργικός] (pl. m. -ci). – Di demiurgo, del demiurgo; fig., creativo, capace di dare vita a una realtà: politica d.; la funzione d. dell’arte, o dell’artista.