. Sia come elaborazione teorica sia come realizzazione pratica, la Democraziacristiana è dentro il quadro della democrazia moderna quale fu definita da Th. Jefferson: "governo di popolo, dal popolo e [...] ), per il peso che il gruppo D. C. rappresentava nella Costituente (207 deputati) e che aveva fatto sì che la Democraziacristiana fosse non solo sempre presente, con ministri suoi, in tutti i gabinetti formatisi dall'aprile 1944 in poi, ma con peso ...
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La Democraziacristiana
Agostino Giovagnoli
La Democraziacristiana ha occupato un ruolo centrale sia nella storia del cattolicesimo italiano – e, più in generale, dei cristiani d’Italia – sia nella [...] Seconda hanno pesato più i problemi del passato che le prospettive per il futuro.
Note
1 Fondamentale l’opera Storia della Democraziacristiana, 7 voll., a cura di F. Malgeri, Roma 1987-2000.
2 Cfr. G. Baget Bozzo, Il partito cristiano al potere ...
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I cattolici e il consenso politico dopo la fine della Democraziacristiana
Sergio Apruzzese
Il tramonto della Democraziacristiana e l’inizio della diaspora cattolica
Il partito che è stato di Alcide [...] minimo. Un irregolare nel palazzo, Roma 2004, pp. 52-53. Sulla fine della Dc e la nascita del Ppi cfr. Storia della Democraziacristiana, a cura di F. Malgieri,VI-VII, Casoria 1999-2000.
2 Nel suo discorso di dimissioni da Capo dello Stato il 25 ...
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L’uso di violenza illegittima, finalizzata a incutere terrore nei membri di una collettività organizzata e a destabilizzarne o restaurarne l’ordine, mediante azioni quali attentati, rapimenti, dirottamenti [...] maggiori. Alle azioni più eclatanti, in particolare, da parte delle BR, il sequestro e l’uccisione del presidente della Democraziacristiana A. Moro, si aggiunse una lunga catena di attentati, rapine, conflitti a fuoco, ferimenti e omicidi. Se la ...
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Vincenzo Gioacchino dei conti Pecci (Carpineto Romano 1810 - Roma 1903) fu eletto papa nel 1878. L'intervento più significativo del suo pontificato fu l'enciclica Rerum novarum (1891) che costituì il fondamento [...] e legislatore attento ai diritti e ai doveri di tutte le classi sociali. Gli ultimi anni del suo pontificato manifestarono una certa tendenza reazionaria avversa ai movimenti di democraziacristiana (enciclica Graves de communi, 18 genn. 1901). ...
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Statista (Pieve Tesino, Trento, 1881 - Sella di Valsugana 1954). Studente in lettere a Vienna, partecipò nel 1904 alle dimostrazioni universitarie di Innsbruck per l'istituzione d'una facoltà giuridica [...] In seguito fu impiegato nella Biblioteca Vaticana. Riorganizzò durante la Resistenza il Partito popolare con il nome di Democraziacristiana; dopo la liberazione di Roma, fece parte del ministero Bonomi come ministro senza portafogli. Ministro degli ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] cui spiccano per importanza le casse rurali e le società di mutuo soccorso; dall’altro dalla corrente della ‘democraziacristiana’ che, traendo impulso dall’enciclica sociale di Leone XIII Rerum novarum (1891), raccoglie gli ambienti più avanzati del ...
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Uomo politico italiano (Roma 1919 - ivi 2013). Tra i fondatori della Democraziacristiana, è stato una delle personalità di maggior spicco della vita pubblica in Italia nella seconda metà del Novecento, [...] la sua adesione al Partito popolare italiano (PPI), per poi (2001) appoggiare la nuova formazione di Democrazia europea. Indicato dalle dichiarazioni di alcuni esponenti mafiosi "pentiti" come referente politico di settori della mafia siciliana ...
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Cossiga, Francesco. - Uomo politico e giurista italiano (Sassari 1928 - Roma 2010). Deputato e senatore della DC, nelle cui vesti fu ministro, presidente del Consiglio e presidente del Senato, nel 1985 [...] a 20, diventando ben presto docente di diritto costituzionale all'univ. di Sassari), fin dal 1945 aderì alla Democraziacristiana, della quale fu poi (1956-58) segretario provinciale a Sassari. Deputato (1958-83), poi senatore (1983-85) della ...
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Uomo politico (n. Maglie 1916 - m. prob. Roma 1978). Tra i fondatori della Democraziacristiana e suo rappresentante alla Costituente, ne divenne segretario (1959). Fu più volte ministro e come presidente [...] (1939-43) e del Movimento laureati cattolici (1945-46), direttore della rivista Studium, fu uno dei fondatori della Democraziacristiana, che rappresentò alla Costituente (fece parte della Commissione dei 75) e alla Camera dei deputati in tutte le ...
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democrazia
democrazìa s. f. [dal gr. δημοκρατία, comp. di δῆμος «popolo» e -κρατία «-crazia»]. – 1. a. Forma di governo in cui il potere risiede nel popolo, che esercita la sua sovranità attraverso istituti politici diversi; in partic., forma...
democratico
democràtico agg. e s. m. [dal gr. δημοκρατικός] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Della democrazia, che si ispira o è conforme ai principî fondamentali della democrazia: governo, regime d.; partito d., e, al plur., i partiti d., le forze...