Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Roberto Ardigò
Alessandro Savorelli
Agli inizi del Novecento Roberto Ardigò era ancora considerato, nell’ambito del positivismo italiano, l’autore di una sintesi in grado di superare gli opposti punti [...] che aspiravano per vie diverse alla conciliazione tra la dottrina cristiana e il pensiero moderno, e che ancora nel 1865 intelligente e virtuosa, e dell’agiatezza di tutti […] cioè la democrazia, intesa in questo senso che la ricchezza, la cultura, il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Vilfredo Pareto
Pierpaolo Portinaro
Vilfredo Pareto, il più importante economista e sociologo italiano nell’età che va dalla fondazione dello Stato nazionale all’avvento del fascismo, è studioso che [...] nuovo, un lessico più vicino a noi) meno della religione cristiana è in grado di operare da fattore di integrazione sociale.
La di Gustave Flaubert, secondo il quale «il sogno della democrazia è di innalzare il proletariato al livello di stupidità ...
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EVOLA, Giulio Cesare Andrea (Julius)
Luca Lo Bianco
Nacque a Roma il 19 maggio 1898 da Vincenzo e da Concetta Frangipane, in una famiglia aristocratica e cattolica, di lontana ascendenza spagnola. Adolescente, [...] democratico liberale, leader del movimento politico, e partito, Democrazia sociale, in dissenso con il fascismo e fondatore di ermetismo alchemico in quanto testimonianza di una spiritualità non cristiana, di una tradizione "regale", da contrapporsi a ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Vincenzo Gioberti
Paolo Marangon
Nessun pensatore probabilmente esercitò in Italia, alla metà dell’Ottocento, un’influenza politico-culturale più vasta di Vincenzo Gioberti. Ciò fu determinato non solo [...] le insidie della demagogia, che è la «maggior nemica» della democrazia (Traniello 2007, pp. 179-92).
Tuttavia la civiltà del Rinnovamento al popolarismo di Luigi Sturzo, alla cultura democratico-cristiana.
Opere
Tutti gli scritti di Gioberti, citati ...
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BONAVINO, Cristoforo (Ausonio Franchi)
Maria Fubini Leuzzi
Nacque a Pegli il 27 febbr. 1821, da Giambattista e da Caterina Traverso, in una numerosa famiglia. Compiuti gli studi primari, aiutò il padre [...] del governo, specialmente per i vantaggi che la religione cristiana, liberata da remore mondane, potrà trarre.
Dopo anni di , del Risorgimento, e con esso del liberalismo e della democrazia.
Compiuto l'atto di abiura nell'agosto 1889, fu ricevuto ...
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FASSÒ, Guido
Franco Tamassia
Nacque a Bologna il 18 ott. 1915 da Emesto, generale dell'esercito, e da Cesarina Barbieri. Trascorse l'infanzia e l'adoloscenza a Mondovì, Parma e Mantova. Sostenne la [...] la cultura cristiana medioevale, nel compromesso tomista che, recependo elementi laico-razionali della cultura greco-romana, concilia ragione e fede, fonda l'etica sull'uomo e costruisce la società sull'esperienza storica.
In La democrazia in Grecia ...
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pacifismo
Stefano De Luca
Silvia Moretti
Il dramma della guerra e le strade della pace
Per pacifismo si intende l’insieme delle dottrine, delle idee e dei movimenti d’opinione che rifiutano la guerra [...] all’azione
Le prime associazioni pacifiste – tutte di ispirazione cristiana – nacquero negli Stati Uniti e in Svizzera tra il attraverso il lavoro) e la pace.
I democratici (democrazia), dal canto loro, ritenevano che la guerra avesse cause ...
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Pubblicista e filosofo (Saint-Malo 1782 - Parigi 1854). Schierato dapprima su posizioni cattolico-tradizionaliste (ispirate al pensiero di J. de Maistre e L.-G.-A. de Bonald), divenne a partire dagli anni [...] consenso. Gregorio XVI condanna l'opuscolo (Singulari nos, 1834), ma La M. prosegue la sua battaglia per una democrazia integralmente cristiana e perciò liberatrice dal servaggio dei re e del capitale, e sviluppa la polemica contro la curia di Roma ...
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Geodiritto
Natalino Irti
Prima nozione di geodiritto
Il termine designa lo studio delle relazioni tra norma giuridica e punti dello spazio. È stato introdotto in Italia, se non ci s'inganna, soltanto [...] e moneta comune potevano ben concepirsi nell'Europa cristiana, ma, questa frantumatasi nella molteplicità degli Stati nazionali natura giova a sottrarli al principio costitutivo di ogni democrazia, e finisce per riaprire l'antagonismo - d'altronde ...
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Religione politica
Emilio Gentile
La locuzione religione politica, insieme a espressioni affini quali religione civile, religione laica, religione secolare, spesso usate come sinonimi, è stato adoperato [...] civile per celebrare la nazione e insegnare i principi della democrazia. M.-J.-A.-N. Caritat de Condorcet, nel strumento della politica. La natura religiosa del totalitarismo per i cristiani era innanzitutto il problema di uno Stato che pretendeva di ...
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democrazia
democrazìa s. f. [dal gr. δημοκρατία, comp. di δῆμος «popolo» e -κρατία «-crazia»]. – 1. a. Forma di governo in cui il potere risiede nel popolo, che esercita la sua sovranità attraverso istituti politici diversi; in partic., forma...
democratico
democràtico agg. e s. m. [dal gr. δημοκρατικός] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Della democrazia, che si ispira o è conforme ai principî fondamentali della democrazia: governo, regime d.; partito d., e, al plur., i partiti d., le forze...