Rivoluzione
RRoger Garaudy
di Roger Garaudy
Rivoluzione
sommario: 1. Introduzione. 2. La rivoluzione non si definisce per i mezzi che impiega: a) la rivoluzione non si definisce per la violenza; b) [...] Thomas Münzer, nuova sintesi di lotta di classe e speranza cristiana. Il programma di Thomas Münzer prevedeva la realizzazione del nelle lotte quotidiane, le forme di unità e di democrazia diretta che si sono realizzate soltanto nei periodi di crisi ...
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STORIOGRAFIA DELL'OTTOCENTO E DEL NOVECENTO
RRoberto Delle Donne
Non diversamente da Giannone e da Voltaire, che avevano esaltato in Federico II il campione del giurisdizionalismo (v.) e l'antesignano [...] Innocenzo IV aveva legato al seggio di Pietro le anime dei cristiani. "Perciò fu sconfitto il trono centenario dei grandi Hohenstaufen e richiamava, nelle sue origini, ai principi della democrazia, alla 'sovranità del popolo' bandita dalla rivoluzione ...
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Costantino nella storiografia tedesca del Novecento
Christian R. Raschle
Considerando a posteriori la ricerca su Costantino nel Novecento, si può affermare che, sulla scia della rappresentazione epocale [...] in quella imperiale nonché nella storia del periodo della democrazia ateniese46. Nei suoi studi sui sistemi sociali e , i suoi successori dovettero darsi il compito di integrare i cristiani per assicurare l’Impero dall’esterno, e per garantire la ...
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SOCIETÀ SEGRETE
Gianfranco Pasquino e Francesco Montessoro
1. Le società segrete in Occidente di Gianfranco Pasquino
2. Le società segrete in Cina di Francesco Montessoro
Le società segrete in Occidente
di [...] alle quali spesso aggiungeva il distico: "Il cuore dei cristiani riposa sulle rose/proprio quando è sotto la croce". D fede rivoluzionaria, Bologna 1986).
Bobbio, N., Il futuro della democrazia, Torino 1984.
De Lutiis, G., Storia dei servizi segreti ...
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Panarabismo
Bernard Lewis
sommario: 1. Introduzione. 2. Fermenti nazionalistici e panarabi nell'Impero ottomano. I precursori. 3. Dalla rivolta contro i Turchi (1916) alla prima guerra arabo-israeliana [...] delle idee europee attraverso i loro compatrioti e vicini cristiani. Furono invece più fiacche e tardive tra le popolazioni i medesimi nemici: l'Occidente, gli Ebrei e la democrazia liberale o capitalista. Notevoli sono le rassomiglianze con la ...
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La cultura politica e i modelli istituzionali
Antonino De Francesco
È un luogo comune, nella nostra tradizione storico-politica, ricordare il ruolo della Francia rivoluzionaria nella genesi dell’Italia [...] nel quale la penisola avrebbe incontrato la libertà e la democrazia, e una successiva stagione napoleonica, nel corso della discesa in campo del popolo era il segnale di una cristianità a tutto disposta per liberare la Chiesa da una mortificante ...
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Pio VI
Marina Caffiero
Angelo Onofrio Melchiorre Natale Giovanni Antonio Braschi nacque a Cesena il 25 dicembre del 1717 dal conte Marco Aurelio Tommaso, figlio di Francesco, e da Anna Teresa dei conti [...] ecclesiologia parrochista ricciana e il nesso stretto tra "democrazia ecclesiastica" e rivoluzione politica (M. Rosa, accettata da Dio e come tale non poteva essere odiata dai cristiani; infine, l'odio era comunque un fatto relativo alla coscienza ...
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La questione del Mezzogiorno: societa e potere
Fulvio De Giorgi
La questione meridionale come questione culturale
Se non si considera la questione meridionale come innanzitutto economica, ma come frutto [...] – a messa e si comunicano. La loro fede cristiana si è orientata prevalentemente verso le devozioni, i pellegrinaggi dell’unificazione (1860-1861), Milano 1963, p. 6; Risorgimento democrazia Mezzogiorno d’Italia. Studi in onore di Alfonso Scirocco, a ...
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Assistenza sociale
Giovanni B. Sgritta
1. Introduzione
Nel senso etimologico (ad/sisto: stare accanto, essere vicino) il termine 'assistenza' indica una generica azione di soccorso che altrettanto bene [...] società. In breve, accanto alla tradizionale visione cristiana della carità, si fa largo "una corrente di la démocratie en Amérique, 2 voll., Paris 1835-1840 (tr. it.: La democrazia in America, in Scritti politici, vol. II, Torino 1968).
Webb, S., ...
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Nobiltà
Claudio Donati
Introduzione
Chi si proponga di fornire una definizione della nobiltà che ne consideri al tempo stesso le caratteristiche strutturali e l'evoluzione storica, deve preliminarmente [...] città libere, sia che fosse aristocratica sia che tendesse alla democrazia, escludeva il rapporto tra signore e sudditi, che era imposta.
Nella penisola iberica le guerre condotte dai sovrani cristiani di Castiglia e d'Aragona per la reconquista dei ...
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democrazia
democrazìa s. f. [dal gr. δημοκρατία, comp. di δῆμος «popolo» e -κρατία «-crazia»]. – 1. a. Forma di governo in cui il potere risiede nel popolo, che esercita la sua sovranità attraverso istituti politici diversi; in partic., forma...
supercazzola (Supercazzola) s. f. (iron.) Parola strampalata e assurda, discorso senza capo né coda, rivolti con convinzione a qualcuno per confonderlo e ingannarlo. | Per estensione, risposta, argomentazione o spiegazione elusiva, inconcludente...