Espressione utilizzata per designare un insieme di movimenti di natura prevalentemente sociale, sorti nell’ultimo scorcio del 19° sec., in parte avallati e incoraggiati dalla istituzione ecclesiastica [...] ’enciclica Graves de communi (1901) il pontefice affermò che non era «lecito di dare un senso politico alla democraziacristiana», pur esprimendo il proprio consenso alle istanze sociali dei giovani. Gli esiti del XVIII Congresso cattolico (1901), in ...
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La democraziacristiana in Europa
Francesco Traniello
Alla locuzione «democraziacristiana», attestata sin dall’epoca della Rivoluzione francese, sono stati attribuiti nel corso di oltre due secoli [...] di nuovi partiti che poco o nulla avevano a che fare con la precedente storia della democraziacristiana. Sul futuro della democraziacristiana come «forma» e come «famiglia» politica si sono da allora aperti molti interrogativi.
Si veda anche ...
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L’uso di violenza illegittima, finalizzata a incutere terrore nei membri di una collettività organizzata e a destabilizzarne o restaurarne l’ordine, mediante azioni quali attentati, rapimenti, dirottamenti [...] maggiori. Alle azioni più eclatanti, in particolare, da parte delle BR, il sequestro e l’uccisione del presidente della Democraziacristiana A. Moro, si aggiunse una lunga catena di attentati, rapine, conflitti a fuoco, ferimenti e omicidi. Se la ...
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Cossiga, Francesco. - Uomo politico e giurista italiano (Sassari 1928 - Roma 2010). Deputato e senatore della DC, nelle cui vesti fu ministro, presidente del Consiglio e presidente del Senato, nel 1985 [...] a 20, diventando ben presto docente di diritto costituzionale all'univ. di Sassari), fin dal 1945 aderì alla Democraziacristiana, della quale fu poi (1956-58) segretario provinciale a Sassari. Deputato (1958-83), poi senatore (1983-85) della ...
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Giurista e uomo politico italiano (Napoli 1908 - Roma 2001). Deputato democristiano alla Costituente e alla Camera dal 1948, dal 1955 al 1963 ne fu presidente. Nel 1963 e nel 1968 presiedette due governi [...] a Napoli e (dal 1956) a Roma. L. esordì nell'attività politica nel 1944 tra le file della Democraziacristiana. Deputato alla Costituente, diede un rilevante contributo alla elaborazione della Costituzione specie come relatore del titolo concernente ...
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Uomo politico ed economista italiano (Trento 1928 - Bologna 2007). Parlamentare della DemocraziaCristiana dal 1976 al 1992, rieletto nel 1994 e nel 1996 per il Partito popolare italiano di cui è stato [...] uno dei fondatori, è stato ministro del Bilancio (1979), del Tesoro (1981-82), degli Esteri (1993-94) e della Difesa (1996-98). È uscito dalla vita politica attiva in seguito a una grave malattia. Postumo, ...
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Uomo politico italiano (Roma 1919 - ivi 2013). Tra i fondatori della Democraziacristiana, è stato una delle personalità di maggior spicco della vita pubblica in Italia nella seconda metà del Novecento, [...] la sua adesione al Partito popolare italiano (PPI), per poi (2001) appoggiare la nuova formazione di Democrazia europea. Indicato dalle dichiarazioni di alcuni esponenti mafiosi "pentiti" come referente politico di settori della mafia siciliana ...
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Uomo politico italiano (n. Palermo 1947). Avvocato cassazionista, ha studiato e ha vissuto per alcuni anni a Heidelberg, in Germania ed è stato professore di ruolo di diritto pubblico regionale presso [...] rieletto al Parlamento europeo nelle fila della lista Alleanza Verdi e Sinistra.
Consigliere comunale a Palermo per la Democraziacristiana dal 1980, nel 1985 fu eletto sindaco del capoluogo siciliano, alla guida di una maggioranza comprendente DC ...
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Casini ⟨-s-⟩, Pier Ferdinando. - Uomo politico italiano (n. Bologna 1955). Dirigente della Democraziacristiana (1987), fondò il Centro cristiano democratico (CCD), che nel 2002 dette vita, con altre formazioni [...] 2013, parlamentare europeo dal 1994 al 2001, senatore dal 2013, è stato presidente della Camera (2001-06).
Iscritto alla Democraziacristiana dal 1972, nel 1987 entrò a far parte della direzione nazionale del partito. Convinto che nel nuovo sistema ...
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Mattarella, Sergio. - Uomo politico italiano (n. Palermo 1941). Figlio di Bernardo, uomo politico democristiano, più volte ministro negli anni Cinquanta e Sessanta, si è laureato in giurisprudenza presso [...] nel 1980 da parte della mafia del fratello Piersanti, presidente della Regione Sicilia, ha intrapreso la carriera politica con la Democraziacristiana e nel 1983 è stato eletto per la prima volta alla Camera dei Deputati, dove è stato rieletto anche ...
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democrazia
democrazìa s. f. [dal gr. δημοκρατία, comp. di δῆμος «popolo» e -κρατία «-crazia»]. – 1. a. Forma di governo in cui il potere risiede nel popolo, che esercita la sua sovranità attraverso istituti politici diversi; in partic., forma...
democratico
democràtico agg. e s. m. [dal gr. δημοκρατικός] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Della democrazia, che si ispira o è conforme ai principî fondamentali della democrazia: governo, regime d.; partito d., e, al plur., i partiti d., le forze...