DE FELICE, Renzo
Emilio Gentile
Nacque l’8 aprile 1929 a Rieti, figlio unico di Vittorio e Giuseppina Bonelli. La madre era originaria di San Marino, il padre, un funzionario delle dogane, era stato [...] negava ogni altra gerarchia, compresa quella del numero e cioè la democrazia» comprese le sue derivazioni e « , monografico: R.D.F., la storia come ricerca; R.D.F. Il lavoro dello storico tra ricerca e didattica, a cura di G. Aliberti - G. Parlato ...
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NITTI, Francesco Saverio
Giuseppe Barone
NITTI, Francesco Saverio. – Nacque a Melfi (Potenza), il 19 luglio 1868 da Vincenzo e da Filomena Coraggio.
La famiglia aveva salde convinzioni antiborboniche [...] della forza (Torino-Roma 1905), e Il partito radicale e la democrazia industriale (ibid. 1907): il primo dedicato al ‘carbone bianco’ di commercio, la creazione dell’Ispettorato dellavoro, il trasferimento del Corpo delle foreste dalle province allo ...
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Volontariato
MMarco Vitale
di Marco Vitale
SOMMARIO: 1. Volontariato: natura, funzioni, dimensioni. ▭ 2. Volontariato e settore non profit: convergenze e divergenze. ▭ 3. Il non profit italiano al bivio; [...] giovani che hanno trascorso un periodo di lavoro presso un'organizzazione del volontariato in senso stretto.
Chi scrive principio di sussidiarietà e la forma di Stato di democrazia pluralistica, in Studi sulla riforma costituzionale: itinerari e ...
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ARDIGÒ, Roberto
Alessandro Bortone
Nacque a Casteldidone (Cremona) il 28 genn. 1828, da Ferdinando e da Angela Tabaglio. Per le condizioni d'indigenza in cui era caduto, il padre nel 1836 si trasferì [...] con un articolo comparso il 30 dic. 1880 sulla Lega della democrazia; la Gazzetta di Mantova, quotidiano di destra, approvò invece l' l'opportunità, in quanto rispondono al principio dellavoro abbreviato. L'anticipazione è la matrice indistinta ...
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CHABOD, Federico
Franco Venturi
Nacque ad Aosta il 23 febbr. 1901. Il padre Laurent, notaio, era originario della Valsavaranche; la madre, Giuseppina Baratono, era di famiglia eporediese. Lo Ch. venne [...] tentato invano poi di ricreare attorno alla democrazia di Weimar. Ma alla disarmonia, anzi al tragico dualismo verificatosi nella realtà politica del suo paese Meinecke aveva opposto il suo grandioso lavoro di comprensione storica. La sua capacità di ...
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FERRI, Enrico
Giuseppe Sircana
Nacque a San Benedetto Po, in provincia di Mantova, il 25 febbr. 1856 da Eraclio e da Colomba Amadei. Frequentò il liceo classico "Virgilio" di Mantova, dove ebbe come [...] Il F. teorizzava infatti una sorta di divisione dellavoro tra le due tendenze, assegnando ai rivoluzionari la .577 voti su 4.883 votanti, raccogliendo i consensi della Democrazia rurale ed anche di alcuni cattolici, mentre i socialisti scelsero ...
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LA PIRA, Giorgio
Bruna Bocchini Camaiani
Nacque a Pozzallo, una cittadina di mare presso Ragusa, il 9 genn. 1904 da Gaetano e Angela Occhipinti, primogenito di sei figli. Nel 1914, per poter proseguire [...] che aveva una sua posizione autonoma all'interno della Democrazia cristiana (DC), nel 1946 fu eletto alla Costituente nominato, nel V governo De Gasperi, sottosegretario al ministero delLavoro e della Previdenza sociale, si impegnò in appoggio alle ...
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CALAMANDREI, Piero
Stefano Rodotà
Nacque a Firenze il 21 apr. 1889 da Rodolfo e Laudomia Pimpinelli. La sua educazione si svolse quieta e severa, in un ambiente in cui le idealità mazziniane del padre, [...] 'inizio: l'essere, cioè, il significato più profondo dellavorodel C. nella sua capacità di arricchire e recuperare a una e democrazia (Firenze 1954). La fede nella Costituzione, di cui pure aveva così lucidamente visto i limiti quando lavorava per ...
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VILLARI, Pasquale
Mauro Moretti
– Nacque a Napoli il 3 ottobre 1827 da Matteo e da Luisa Ruggiero, secondo di sei figli.
Il padre, avvocato, scomparve durante l’epidemia di colera del 1837. Di buona [...] ’opera, Leonard Horner, era un geologo corrispondente di Darwin, ispettore dellavoro noto a Karl Marx, e una delle sue figlie sposò lo del 1864 sulla guerra di secessione alle più tarde considerazioni sugli sviluppi della democrazia statunitense ...
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OMODEO, Adolfo
Girolamo Imbruglia
OMODEO, Adolfo. – Nacque il 18 agosto 1889 a Palermo, da Guido Omodeo Salé, ingegnere lombardo impiegato al Genio civile, che adottò una forma ristretta del cognome, [...] , ma apparso su La Critica, dal 1929 al 1933): un lavoro, che si presentò come una cronaca ma si rivelò straordinaria opera 1946 fu tra i sottoscrittori del Manifesto per il Movimento per la Democrazia repubblicana, che appoggiò Ferruccio Parri ...
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democrazia
democrazìa s. f. [dal gr. δημοκρατία, comp. di δῆμος «popolo» e -κρατία «-crazia»]. – 1. a. Forma di governo in cui il potere risiede nel popolo, che esercita la sua sovranità attraverso istituti politici diversi; in partic., forma...
democratico
democràtico agg. e s. m. [dal gr. δημοκρατικός] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Della democrazia, che si ispira o è conforme ai principî fondamentali della democrazia: governo, regime d.; partito d., e, al plur., i partiti d., le forze...