Uomo politico ateniese, di nobile famiglia (seconda metà 5º sec. a. C.): fu tra i moderati che nel 411 si opposero agli eccessi dei Quattrocento, e l'anno successivo reintrodusse la democrazia. Partecipò [...] come stratego alla battaglia delle Arginuse (406) e nel processo che ne seguì venne, con altri, condannato a morte per aver abbandonato in mare i naufraghi ...
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Il catasto e anche il complesso dei beni posseduti, il patrimonio individuale o familiare sottoponibile a imposta. A partire dalla fine del 18° sec. si parla di voto censitario (o democrazia censitaria) [...] nel caso in cui i diritti politici sono riconosciuti soltanto ai proprietari di un determinato censo.
In Roma antica la parola census designò la compilazione delle liste dei cittadini e la registrazione ...
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SULLO, Fiorentino
Uomo politico, nato a Paternopoli (Avellino) il 29 marzo 1921. Laureato in lettere e in giurisprudenza, pubblicista, combattente nella seconda guerra mondiale, militante dell'A. C., [...] entrò nella Democrazia Cristiana, per la quale è stato eletto all'Assemblea Costituente, e poi deputato per la I, II e III legislazione repubblicana. È stato sottosegretario alla Difesa nel ministero Scelba, all'Industria e Commercio nel 1° ministero ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giuseppe Maranini
Eugenio Capozzi
Giuseppe Maranini è stato uno tra i maggiori giuristi costituzionali e politologi italiani del 20° sec. e ha svolto un ruolo rilevante anche nel dibattito sulla politica [...] lui diretta fino alla morte. Tra le sue opere, si ricordano Il partito educatore (1941), Una rivoluzione mancata (1949) e La democrazia e la politica di massa (1952).
Mario Stoppino (1935-2001) fu allievo di Bruno Leoni presso l’Università di Pavia e ...
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Vincenzo Gioacchino dei conti Pecci (Carpineto Romano 1810 - Roma 1903) fu eletto papa nel 1878. L'intervento più significativo del suo pontificato fu l'enciclica Rerum novarum (1891) che costituì il fondamento [...] e legislatore attento ai diritti e ai doveri di tutte le classi sociali. Gli ultimi anni del suo pontificato manifestarono una certa tendenza reazionaria avversa ai movimenti di democrazia cristiana (enciclica Graves de communi, 18 genn. 1901). ...
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Uomo politico italiano (Caltagirone 1871 - Roma 1959). Sacerdote (dal 1894), convinto assertore della necessità di coerenza per i credenti tra vita religiosa e impegno politico, attento analista dei rapporti [...] all'università gregoriana (1898) e dove entrò in contatto con R. Murri e G. Toniolo, avvicinandosi agli ambienti della democrazia cristiana. Tornato a Caltagirone, dove già nel 1897 aveva fondato il giornale La Croce di Costantino, S. promosse la ...
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Economista e uomo politico francese (Dinant 1843 - Parigi 1928); allievo e successore di G. de Molinari nella direzione del Journal des économistes (dal 1909), sostenitore a oltranza del libero scambio [...] e della democrazia, radicale, vivace polemista, fu anche deputato e ministro dei Lavori pubblici (1889-92). Opere princ.: La science économique (1881; 6a ed. 1928); Les principes de 1789 et le socialisme (1894); La démocratie individualiste (1907); ...
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Freedom charter
Documento programmatico del movimento antirazzista in Sudafrica, adottato nel giugno 1955 dall’African national congress (ANC) e dalle altre forze contrarie all’. La F.c. fissava come [...] obiettivo una democrazia multirazziale. A questo principio si oppose una minoranza ultranazionalista, sostenitrice del predominio nero, che nel 1959 di staccò dando origine al Pan africanist congress. Oltre ad asserire una serie di diritti ...
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Mazzini, Giuseppe
Massimo L. Salvadori
Il maggior profeta del Risorgimento italiano
Giuseppe Mazzini fu la personalità che, più di ogni altra, lottò per l’indipendenza degli Italiani dalla dominazione [...] sfuggirsi l’iniziativa per opera della monarchia sabauda e delle forze di indirizzo moderate avverse alla repubblica e alla democrazia. Le sue speranze si riaccesero quando nel maggio 1860 Garibaldi, con la spedizione dei Mille, diede inizio alla ...
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Oratore e uomo politico ateniese (seconda metà del sec. 5º a. C.). Fu con Trasibulo alla testa dei democratici fuorusciti che, contro i Trenta tiranni, avevano occupato File; divenuto influente dopo il [...] ristabilimento della democrazia (403 a. C.), propose un decreto in lode di quelli e la concessione della cittadinanza ai meteci che avevano partecipato all'impresa; promosse l'adozione ufficiale, in Atene, dell'alfabeto ionico (403-402 a. C.). ...
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democrazia
democrazìa s. f. [dal gr. δημοκρατία, comp. di δῆμος «popolo» e -κρατία «-crazia»]. – 1. a. Forma di governo in cui il potere risiede nel popolo, che esercita la sua sovranità attraverso istituti politici diversi; in partic., forma...
non-democrazia
(non democrazia), s. f. La contraddizione, l’antitesi della democrazia, di un sistema politico democratico. ◆ «Che razza di democrazia è una democrazia dove la minoranza conta più della maggioranza e dove, contando più della...