La popolazione danese, secondo le rilevazioni censuarie del 1972, ascende a poco meno di 5 milioni di persone, con una densità media di 115 ab. per km2, e presenta un ritmo d'incremento abbastanza regolare, [...] nuove formazioni politiche presentatesi ottennero un buon successo il centro democratico di E. Jacobsen (14 seggi) e il Partito democristiano (7 seggi) mentre ricomparvero i georgisti (5 seggi) e i comunisti (5 seggi).
Fu il liberale Hartling a dar ...
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I s. e. sono meccanismi complessi il cui obiettivo primario consiste nella traduzione dei voti espressi dagli elettori in seggi nelle assemblee rappresentative. Fino a tempi molto recenti la letteratura [...] , il sistema ironicamente denominato dal politologo G. Sartori Mattarellum, dal nome del suo relatore, il deputato ex democristiano S. Mattarella, venne riformato nell'autunno 2005 dal governo di centrodestra. La riforma elaborata e approvata dalla ...
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CARLI, Guido
Paolo Savona
Nacque a Brescia il 28 marzo 1914 da Filippo e da Egina Chiaretti.
Il padre, sociologo ed economista, esponente di primo piano del movimento nazionalista, fu per oltre vent’anni [...] fu nominato ministro del Commercio con l’estero nel governo di Adone Zoli (come tecnico indipendente in un monocolore democristiano) incarico concluso il 19 giugno 1958. Durante questo periodo redasse il testo unico delle leggi relative alla libera ...
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GIARRIZZO, Giuseppe
Girolamo Imbruglia
Nacque a Riposto, in provincia di Catania, l’8 novembre 1927, da Giuseppe, comandante di mare, e da Carmela Buda. Ebbe una sorella, Maria. La sua fu una famiglia [...] PSI; fu sconfitto alle elezioni regionali del 1976. Fu assessore all’Urbanistica e vice sindaco nella giunta del democristiano e demitiano Antonino Mirone nel 1985-86.
All'inizio degli anni Sessanta l’identità di intellettuale di Giarrizzo poggiò ...
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ANDREATTA, Beniamino (detto Nino)
Fernando Salsano
La formazione politica e culturale
Nacque a Trento l’11 agosto 1928, figlio unico di Beniamino, funzionario e poi direttore della Banca di Trento e [...] Giovanni Spadolini, che per la prima volta dopo trentasei anni formò un governo non presieduto da un esponente democristiano, inaugurando la formula del «pentapartito» (DC, PSI, PRI, PSDI e Partito liberale italiano-PLI). Andreatta fu confermato ...
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TAVIANI, Paolo Emilio
Simone Neri Serneri
TAVIANI, Paolo Emilio. – Nacque a Genova il 6 novembre 1912, unico figlio di Ferdinando, insegnante e poi dirigente scolastico, e di Elide Banchelli, maestra [...] 1954) assunse il controllo del partito in forma collegiale, da allora insostituibile strumento del potere di governo democristiano. All’indebolimento del centrismo, Iniziativa democratica reagì avviando un’interlocuzione assai graduale con il Partito ...
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Croce e le scelte del secondo dopoguerra
Salvatore Cingari
La caduta del fascismo e il Partito liberale
L’intransigenza antifascista dopo il 1925 colloca Benedetto Croce in un empireo a cui guardano [...] Aràngio-Rùiz, Croce deve capitolare con il primo governo di Alcide De Gasperi, in cui l’istruzione è affidata al democristiano Guido Gonella. Il problema non è – spiega allo stesso De Gasperi – negare che la DC, nella libera gara politica, ottenendo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giuseppe Maranini
Eugenio Capozzi
Giuseppe Maranini è stato uno tra i maggiori giuristi costituzionali e politologi italiani del 20° sec. e ha svolto un ruolo rilevante anche nel dibattito sulla politica [...] ‘terzaforzista’ (in particolare le riviste «Tempo presente» e «Nord e Sud») e in alcune frange del mondo cattolico-democristiano (in particolare, si verificò all’epoca un’oggettiva convergenza tra le sue tesi e quelle di Luigi Sturzo, e la ...
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TERRACINI, Umberto
Aldo Agosti
– Secondo di tre figli, nacque a Genova il 27 luglio 1895 in una famiglia di agiata borghesia ebraica, da Jair, ingegnere civile, e da Adele Segre.
Nel 1899, dopo la prematura [...] dirigenti più giovani avevano accusato di eccessiva reticenza. Inizialmente attento ai segnali di cambiamento provenienti dal mondo democristiano e fiducioso nelle possibilità che il centrosinistra aprisse nuovi spazi al PCI, condivise poi la scelta ...
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LUCIFERO, Falcone
Paolo Soddu
Una famiglia di antiche origini nobiliari
Nacque il 3 gennaio 1898 a Crotone, allora in provincia di Catanzaro, da Armando e da Antonietta dei marchesi di Francia. Di [...] «Non è poi detto che la Repubblica in Italia non possa essere moderata!» (L’ultimo re, p. 427). Il leader democristiano evidenziava la precarietà dell’assunto su cui si reggeva la causa monarchica, così come era stata impostata da Lucifero, quale ...
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democristiano
agg. e s. m. (f. -a) [abbrev. di democratico cristiano]. – Della Democrazia Cristiana, soprattutto come partito politico affermatosi in Italia dopo la seconda guerra mondiale, erede del Partito popolare disciolto dal fascismo;...
democristianizzare
v. tr. Far diventare democristiano, rendere democristiano. ◆ Ai suoi detrattori, che gli rimproverano di «democristianizzare» FI, [Claudio] Scajola replica: «La Dc ha avuto difetti e degenerazioni da cui vogliamo star lontani,...