STUCCO
J. Gierlichs
Termine che si riferisce alla decorazione a rilievo della superficie parietale o alla configurazione del dettaglio architettonico attraverso l'applicazione di un materiale che ha [...] impedisce l'accorpamento alla plastica in s. di area lombarda dei primi decenni del sec. 11°, mentre un tema di derivazione tardoantica, spesso presente a scandire registri affrescati, declina anche il fregio in s., a tau e tabelle con pesci, posto ...
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RITRATTO
P.C. Claussen
T. Velmans
L. Travaini
Le aspettative collegate a un r. nel Medioevo sono di diversa natura. In ambito religioso, per es. come immagine del fondatore, oppure come effigie funebre, [...] fisiognomici comuni, i r. dei sovrani rimasero legati all'astrazione e alla smaterializzazione dei corpi del passato. Ciò derivava dalla concezione che si aveva dell'imperatore nel mondo bizantino, adottata senza riserve dai popoli slavi e caucasici ...
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Vedi CASA dell'anno: 1959 - 1994
CASA
S. M. Puglisi
S. Bosticco
G. Garbini
L. Guerrini
R. A. Staccioli
R. A. Staccioli
A. Giuliano
J. Auboyer
1. - Preistoria. - Il primitivo concetto di c. implica [...] , Tarquinia e Veio) e da analogie e confronti con i più antichi schemi della c. romana (a detta degli autori latini derivata da quella etrusca) e con le tombe, ipogee e rupestri (specialmente a Cerveteri e nel Viterbese e Grossetano) per l'imitazione ...
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Vedi PALAZZO dell'anno: 1963 - 1996
PALAZZO
A. Giuliano
A. Bisi
A. Bisi
A. Bisi
A. Giuliano
A. Giuliano
A. Tamburello
L. Lanciotti
Il nome Palatium indicava a Roma uno dei sette colli sui quali [...] disbrigo di precise esigenze dello stato romano. Il problema che l'edificio presenta è pertanto non quello di una derivazione da schemi architettonici precedenti, ma dell'adattamento di essi e della loro fusione (al fine di risolvere alcune esigenze ...
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PAVIMENTO
A. Bagnera
Lungo tutto il corso del Medioevo si perpetuarono in larga misura le tecniche tradizionali di pavimentazione degli edifici pubblici e privati ereditate dall'Antichità e la decorazione [...] eretto a partire dalla metà del sec. 12°, dove l'ornato appare dilatabile all'infinito e il motivo di base, derivato dal poligono stellare, si presta a varie possibilità di lettura.In Turchia, interessanti mosaici a tessere marmoree di diverse forme ...
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ANIMALI
J.P. Roux
Nell'iconologia e nell'iconografia dell'arte medievale gli a. rivestono un'importanza fondamentale, in un repertorio di straordinaria ricchezza cui va ascritta in primo luogo, verosimilmente, [...] .VI).
Sempre in Russia ancora più diffuse sono le composizioni con a. nell'oreficeria, fra il 7° e il 13° secolo. Di derivazione pagana sono gli oggetti in argento a forma di a. della c.d. cultura di Martinovca, mentre nella produzione più tarda, dei ...
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DUCCIO di Buoninsegna
L. Bellosi
(o Boninsegna)
Pittore senese, attivo in Toscana tra il 1278 e il 1311.D. è documentato a partire dal 1278, quando venne pagato per aver dipinto dodici casse per conservare [...] quel complesso tirocinio che metteva i pittori del Due-Trecento in grado di affrontare qualsiasi tecnica e mezzo espressivo.Una derivazione diretta dalla grande tavola per il duomo di Siena è la Maestà del duomo di Massa Marittima, anch'essa dipinta ...
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PIACENZA
A. Segagni Malacart
(lat. Placentia)
Città dell'Emilia-Romagna nordoccidentale, capoluogo di provincia, posta su di un terrazzamento alluvionale sulla riva destra del Po, poco a S della confluenza [...] della chiesa abbaziale cistercense di Chiaravalle della Colomba (prov. P.): sul sarcofago a cassa, decorato con motivi di derivazione paleocristiana, come in quello di Guglielmo Longhi a S. Maria Maggiore a Bergamo, anteriore al 1319, poggiano due ...
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Vedi BASILICA dell'anno: 1959 - 1994
BASILICA (basilĭca)
G. Carettoni
É. Coche de la Ferté
B. civile. - Edificio pubblico destinato, nelle città romane, a sede dei tribunali ed a luogo di ritrovo dei [...] problema è tuttora aperto, dato che nessuna soluzione è stata accettata unanimemente. La tesi secondo la quale la b. cristiana non è derivata da monumenti pagani, tesi che ha trovato i suoi difensori, non è più sostenibile, e si è oggi d'accordo nel ...
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Vedi VOLTERRA dell'anno: 1966 - 1997
VOLTERRA (etr. Velathri; lat. Volaterrae)
E. Fiumi
Città della Toscana, sorge sopra un colle, tra i fiumi Cecina ed Era che, elevandosi con un'ampia terrazza (Pian [...] depressa, sviluppò dopo l'emanazione della Lex lulia Municipalis (45 a. C.), che pose fine allo stato d'incertezza derivato dalle confische di Silla e dall'assegnazione delle terre ai veterani, un programma di opere pubbliche di notevole rilievo ...
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derivazione1
derivazióne1 s. f. [dal lat. derivatio -onis, der. di derivare «derivare1»]. – 1. L’atto, l’operazione, il fatto di derivare o di essere derivato, e il modo o il processo attraverso cui si deriva (nel sign. trans. e intr. di derivare1):...
derivazione2
derivazióne2 s. f. [dal fr. dérivation; v. derivare2]. – Deviazione del proietto di un’arma rigata dal piano di tiro, dovuta al moto di rotazione impresso al proietto dalla rigatura dell’arma.