PULCI, Luigi
Alessio Decaria
PULCI, Luigi. ‒ Discendente di una nobile famiglia fiorentina ormai in decadenza, nacque a Firenze il 15 agosto 1432 da Iacopo di Francesco e Brigida de’ Bardi.
Il padre [...] indirizzato a Lorenzo, ma scritto su commissione di Castellani).
Va detto che l’opera di Pulci, che pure si svolse tutta . Strambotti, Firenze 1887; Strambotti e rispetti nobilissimi d’amore ciascheduno verso e canto al suo proposito, Firenze 1894 ...
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CAMPANILE, Achille
Piero Luxardo Franchi
Nacque a Roma il 28 sett. 1899, da padre napoletano, Gaetano Campanile Mancini, e madre toscana, Clotilde Fiore.
Caporedattore presso il quotidiano La Tribuna, [...] Se la luna mi porta fortuna, in cui una "storia d'amore" consente all'autore di sbeffeggiare il tradizionale "cozzare delle passioni , che gli fu sempre affettuosamente vicina e che gli dette un figlio, Gaetano.
Sono di questo periodo opere che ...
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MOLZA, Tarquinia
Nicola Catelli
– Nacque a Modena il 1° nov. 1542 da Camillo, primogenito del poeta Francesco Maria, e da Isabella di Antonio Colombi. Dal matrimonio nacquero altri otto figli.
Camillo [...] non come per lo più s’usa ponendosi a memoria ciò, che vien dettato da’ maestri» (Ribera, p. 326), la M. ebbe modo di farsi , lontana dalla dottrina d’amore platonica, giunge a individuare nella filautia la fonte di ogni amore, anche di quello divino ...
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ZORZI, Marsilio
Martino Mazzon
Nacque in località ignota (probabilmente Venezia) negli ultimi anni del XII secolo o ai primi del XIII, da Cardinale Zorzi e dalla moglie Maria, il cui casato non è noto; apparteneva [...] con Padova (1216, a conclusione della guerra del ‘Castello d’Amore’), elettore dogale (1249, se – come è probabile, nonostante e Mèleda, ormai anziano e forse malandato di salute, dettò due testamenti.
Il primo riguardava i beni in Venezia, per ...
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CAJUMI, Arrigo
Felice Del Beccaro
Nato, di famiglia modenese, a Torino il 22 ott. 1899 da Catullo e da Imelda Zironi, iniziò gli studi di ragioneria, avendo quali insegnanti di materie letterarie A. [...] lo liquida quasi in blocco. Si è detto dell'antipatia verso il Croce. Stimava D'Annunzio per la vocazione umanistica, ma intransigente oltre ogni limite.
Scrisse anche un breve romanzo d'amore, Il passaggio diVenere (Torino1948), che certamente ebbe ...
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MORELLI, Maria Maddalena
Marco Catucci
MORELLI, Maria Maddalena (Corilla Olimpica). – Nacque a Pistoia il 17 marzo 1727 da Iacopo, eccellente musicista, primo violinista nella cappella dei musici della [...] di Piemonte e di Maria Clotilde l’epitalamio L’Ara d’amore (poi in Adunanza tenuta dagli Arcadi il 30 novembre 1775 governatore del presidio di Orbetello. Il 15 giugno 1799 Morelli dettò il testamento. In segno di devozione, e seguendo l’esempio ...
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VALPERGA DI MASINO, Carlo Francesco II.
Andrea Merlotti
– Nacque al castello di Masino (Torino) fra il 1654 e il 1655, figlio primogenito del conte Ludovico (1634-1658), mastro di campo della fanteria [...] l’idée genérale de la cosmographie, Torino 1684, p. 258, dove è detto «agé de 29 ans»).
Durante la guerra civile fra madamisti e principisti (1638 accompli de son temps».
Mentre la sua storia d’amore con Maria Giovanna Battista veniva rievocata in un ...
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ALLACCI, Leone
Domenico Musti
Nato a Chio nel 1586, erudito e teologo, l'A. occupa un posto di rilievo nella storia della cultura del sec. XVII. Il cognome Allacci è adattamento italiano del greco ῾Αλάτζης [...] viaggio in Italia. Ora l'ingegnoso giovane s'accendeva d'amore per lamedicina e, sotto la direzione dell'aristotelico Giulio vedono la luce in periodo piuttosto tardo.
Va certo detto che non sempre alla vastità dell'erudizione corrisponde attendibiità ...
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PISTOCCHI, Francesco Antonio Mamiliano
Francesco Lora
PISTOCCHI, Francesco Antonio Mamiliano (detto il Pistocchino o il Pistocco). – Figlio di Giovanni, violinista cesenate, nacque a Palermo nel 1659.
L’assunzione [...] ne trasse abbondanti prestiti musicali, dal 1705 al 1748; l’oratorio Maria Vergine addolorata, 1698; l’opera Le pazzie d’amore e dell’interesse, 1699). Nel maggio 1697 furono invitati a Berlino da Sofia Carlotta di Brunswick-Luneburgo, elettrice del ...
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BECCUTI, Francesco, detto il Coppetta
Claudio Mutini
Nacque a Perugia il venerdì santo del 1509 (come egli stesso dichiara nel sonetto "Oggi s'io ben raccolgo il giorno e l'ora") da Giovanni e da Vincenza [...] e ricomporre, pur nei limiti di una produzione relativamente esigua, le principali linee direttive della poesia lirica. Dettò rime d'amore spirituale per una Lucia (alla quale forse si riferisce un gruppo cospicuo di versi giovanili) e cantò i ...
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detto
détto agg. e s. m. [lat. dĭctus, dĭctum]. – 1. In funzione di participio, oltre agli usi di dire, sono da notare le frasi: è presto d., si fa presto a dire, non è cosa tanto facile come sembra; propriamente d.; così d. (v. cosiddetto);...
dettare
(ant. dittare) v. tr. [lat. dĭctare, intens. di dicĕre «dire», part. pass. dictus] (io détto, ecc.). – 1. Pronunciare lentamente affinché qualcun altro scriva: d. il tema; d. una poesia; d. una lettera alla segretaria, ecc.; fig.,...