ALBERTONI, Ludovica
Alberto Merola
Nacque a Roma da Stefano e da Lucrezia Tebaldi, entrambi di nobili e facoltose famiglie romane. Rimasta orfana del padre, a due anni fu affidata, per le seconde nozze [...] .
Fu in questo periodo, forse nel 1507, che l'A. si fece terziaria francescana e cominciò a frequentare con particolare devozione la chiesa e il convento di S. Francesco a Ripa in Trastevere, stringendo rapporti con quei religiosi, che predicavano un ...
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Essere sovrumano, ministro di Dio presso gli uomini per annunciare e fare eseguire la sua volontà. Il termine greco ἄγγελος («messaggero») applicato a messi divini (Hermes, Iride, la Fama, talvolta in [...] gradi in ordine discendente da Dio all’uomo: Serafini, Cherubini, Troni; Dominazioni, Virtù, Potenze; Principati, Arcangeli, Angeli. La devozione agli a. (specie ad alcuni arcangeli, come s. Michele) crebbe nel Medioevo, soprattutto per opera di s ...
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NICOLA da Longobardi (al secolo Giovanni Battista Clemente Saggio), santo
Stefania Nanni
NICOLA da Longobardi (al secolo Giovanni Battista Clemente Saggio), santo. – Nacque a Longobardi nell’allora [...] della donatrice e con il permesso del superiore del convento romano, curandone una degna sistemazione e le prime forme di devozione prima di far ritorno a Roma. La storiografia dell’Ordine riferisce di altre occasioni di familiarità, con i Colonna ...
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CALENDA DI TAVANI, Vincenzo
Francesco Barbagallo
Nacque l'8 dic. 1830 a Nocera Inferiore (Salerno), da un'antica famiglia che risaliva a un Landulfo, ammiraglio di Salerno al tempo di Ruggero il Normanno. [...] , il 16 sett. 1860 inviò, quale presidente del tribunale civile di Terra d'Otranto, un indirizzo di omaggio e di devozione a Vittorio Emanuele II e un messaggio di riconoscenza a Garibaldi. Dall'aprile 1862 al dicembre 1864 fu sostituto procuratore ...
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AMPOLLA (ampulla)
É. Coche de la Ferté
Vasetto di vetro, di argilla, di metallo, a collo sottile e corpo globulare o lenticolare o a tronco di cono, usato in antico per gli olî destinati agli usi del [...] , a Treviri, a Colonia, ecc., il che dimostra sia la diffusione dello spirito di pellegrinaggio, sia l'universalità della devozione agli olî santi. Su queste a. San Mena è rappresentato quasi sempre nelle vesti di soldato romano, tra due cammelli ...
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STYLOPINAKIA (στυλοπινάκια)
P. Moreno
Conosciamo il termine solo dalla descrizione del tempio dedicato ad Apollonide, 'moglie di Attalo I, dai figli Eumene II e Attalo (il futuro Attalo II), alla conclusione [...] sugli s. comprendenti storie a rilievo, come segue». La sequenza riguardava esempi di pietà filiale, intesi a sublimare la devozione dei dinasti per la basìlissa, citata nell'iscrizione dell'Altare di Zeus, e allegoricamente espressa con la figura di ...
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È uno dei più efficaci e più geniali tra i predicatori italiani del Quattrocento. Nacque a Massa Marittima, in territorio di Siena, l'8 settembre 1380 da Albertotto Albizzeschi e da Nera di Bindo degli [...] anni dopo, nella Pentecoste del 1450, celebrandosi in Roma il Giubileo, egli fu canonizzato dal papa Niccolò V.
Oltre che la sua devozione al nome di Gesù, va segnalata quella per la vergine, e per S. Giuseppe, del cui culto fu promotore zelante. Fu ...
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Terzo figlio di Marco il Cretese (L. Antonius M. f.), fratello minore, cioè, di Marco il triumviro e di Gaio Nel 54 egli fu con quest'ultimo tra gli accusatori di Gabinio: cinque anni dopo era questore [...] , a cui una volta anzi avrebbe fatto minacce di morte, perché lo giudicava troppo arrendevole. Ma c'era in lui una devozione sconfinata alla causa del fratello, per la quale fu chiamato pietas. In Roma acquistò grande popolarità e gli vennero alzate ...
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GAUTIER de Coincy
Salvatore Battaglia
Poeta francese, nato ad Amiens nel 1177, morto a Soissons nel 1236. Entrato assai giovane nell'abbazia benedettina di Saint-Médard (Soissons), la lasciò dal 1214 [...] , i miracoli, le leggende - 75 circa - in cui operava la misericordia della Vergine. Egli intese fare opera di commossa devozione e di religiosa edificazione, con uno spirito credulo, stupito, che conserva la schiettezza e la bonomia del sentimento ...
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Scrittore francese, nipote di Joseph-Henri, nato a La Motte-Servolex (Savoia) nel 1835, morto a Parigi nel 1909. Prese parte alla guerra franco-prussiana del 1870, vi fu ferito e fatto prigioniero. Durante [...] années du roi Charles-Albert (1890), su documenti tratti per lo più dall'archivio di famiglia, nobile testimonianza di una ferma devozione alla memoria dell'esule di Oporto; Le roman d'un Royaliste sous la Revolution (1892), in cui narra le vicende ...
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devozione
devozióne (o divozióne) s. f. [dal lat. devotio -onis, propr. «voto, sacrificio», der. di devovere, part. pass. devotus: v. devoto]. – 1. Nell’antica Roma, l’offerta agli dei di persone o cose determinate, come vittime, per allontanare...
devoto
devòto (raro o ant. divòto) agg. e s. m. [dal lat. devotus, part. pass. di devovere «promettere con voto, consacrare», comp. di de- e vovere «consacrare»]. – 1. agg., letter. a. Votato, consacrato: tutta quella sponda Coprìr le invitte...