Non è facile trovare una collocazione precisa del linguaggio militare nell’ambito dei ➔ linguaggi settoriali. Meglio sarebbe parlare di un linguaggio settoriale composito poiché, come avviene anche per [...] gergalità, variamente assorbita nel periodo di ferma, è stata quindi in parte esportata anche nella lingua comune, con una sedimentazione in diacronia che copre tutti i 144 anni di leva obbligatoria (o naia, appunto, come si dice a partire da un uso ...
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PUGLIATTI, Salvatore
Marco Sabbioneti
PUGLIATTI, Salvatore. – Nacque a Messina il 16 marzo 1903 da Giuseppe, impiegato presso l’Università di Messina, e da Paola Anastasi.
Rimase ben presto orfano di [...] atto-istituzione o Volksgeist-System, Pugliatti intuì la possibilità di un superamento dell’antitesi irriducibile tra sincronia e diacronia. Nella distinzione tra sistema linguistico e fatto linguistico creativo, il divario tra sistema e storia può ...
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di Bruno Moretti
Il termine mistilinguismo è usato correntemente come sinonimo di plurilinguismo sia per i casi in cui in una comunità sono presenti due o più lingue, sia per i discorsi prodotti da un [...] creatasi attraverso una fusione di sistemi che dà luogo a una nuova lingua. Quest’ultima è quindi ricollegabile solo in diacronia a fenomeni di plurilinguismo e il nuovo codice così creato può essere l’unica lingua conosciuta dai suoi parlanti e non ...
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UGUCCIONE da Lodi
Luca Sacchi
Mancano dati certi su questo poeta, nato verso la fine del XII secolo in una città lombarda, forse Lodi.
L’unica attestazione del suo nome ci viene offerta dal celebre [...] frammenti di un Dibattito dell’anima e del corpo attribuibile, secondo Claudio Ciociola (1990), al nostro autore.
Sul piano della diacronia il Libro andrà collocato nella prima metà del Duecento: ne sono indizio sia l’eco, al v. 621, del sirventese ...
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Con riferimento alla nozione di discendenza generazionale che il termine ''famiglia'' implica, la locuzione f. l. fa riferimento a gruppi di lingue che risultino in qualche modo imparentate fra loro (v. [...] l'estensione di procedure illegittime sul piano classificatorio − a lingue che si muovono lungo l'asse della diacronia (vedi le considerazioni di Thomason-Kaufman 1988).
Nel filone tradizionale si colloca la rinnovata attenzione nei confronti ...
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I verbi modali (tradizionalmente detti verbi servili) sono quei verbi che fanno parte dell’ampia classe dei verbi ausiliari (➔ ausiliari, verbi) e che, collegandosi direttamente a un verbo all’infinito, [...] (2) ei, in (3) amici.
Lo stretto legame che caratterizza, a livello sintattico, i tre verbi può essere osservato, in diacronia, anche a livello morfologico. Nella loro evoluzione dal latino all’italiano, infatti, si può notare una tendenza dei verbi ...
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WEERASETHAKUL, Apichatpong
Luigi Abiusi
Regista cinematografico thailandese, nato a Bangkok il 16 luglio 1970. Sin dai suoi esordi nel cortometraggio e nella videoarte, risalenti agli inizi degli anni [...] in un tempo inteso come infinito ritorno, nebulosa vorticante (il vapore del finale di Sang sattawat) piuttosto che come diacronia (in cui il corpo è semplice veicolo del ripresentarsi dei sentimenti da un altro tempo), incanalando in questo contesto ...
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LINGUISTICA TIPOLOGICA
Giuliano Bernini
La l.t. s'interessa soprattutto della ricerca di principi di organizzazione dei sistemi linguistici che rendano conto della variazione strutturale delle lingue, [...] del linguaggio, come dimostra l'applicazione dei suoi metodi e dei suoi risultati oltre che al tradizionale campo della diacronia anche ai sistemi semplificati (pidgin e creoli) e a quelli in via di formazione (processi di apprendimento di lingue ...
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semiotica Scienza generale dei segni, della loro produzione, trasmissione e interpretazione, o dei modi in cui si comunica e si significa qualcosa, o si produce un oggetto comunque simbolico.
Scienze [...] Essi caratterizzano poi nozioni come quelle di codice e di commutazione, di rapporti sintagmatici e associativi, di sincronia e diacronia, di sistema come meccanismo produttivo di segni, di unità minime differenziali dal significante, di senso e atto ...
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Scienza linguistica volta a studiare gli elementi che più lingue, di elevata cultura o di uso internazionale, hanno in comune o per parentela genetica o per contatto. Più in particolare, si occupa del [...] omogeneizzazione e convergenza tra più varietà imparentate, non conduce necessariamente a radicali semplificazioni nella diacronia, diversamente potrebbero stare le cose nel caso della veicolarizzazione di certe varietà linguistiche per imposizione ...
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diacronia
diacronìa s. f. [comp. di dia- «attraverso» e gr. χρόνος «tempo», coniato sul modello di sincronia]. – Termine introdotto nella linguistica dal glottologo svizzero F. de Saussure (1857-1913), in contrapp. a sincronia, per indicare...
diacronico
diacrònico agg. [der. di diacronia] (pl. m. -ci). – Che riguarda la diacronia, o è fondato sulla diacronia: sviluppo d., di una lingua, di un dialetto, o più in partic. di un elemento fonetico, grammaticale, lessicale, il complesso...