I foni velari sono così chiamati in quanto, per produrli, la parte posteriore (postdorso) della lingua crea un diaframma con il palato molle o velo palatino (da qui il termine velare). Tale termine si [...] [ˈstɔːmuɣu] (Rohlfs 1949: §§ 197, 217). Da notare, infine, che uno dei caratteri distintivi del dialetto sardo logudorese (➔ sardi, dialetti): è la conservazione delle velari latine davanti a vocale palatale: ad es., [ˈlɛːgere] per leggere, [ˈkɛːna ...
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veggia
Il termine, sinonimo antico di ‛ botte ', si trova in If XXVIII 22, in un paragone riferito alla figura di Maometto, contribuendo con le voci ‛ mezzule ' e lulla ' alla forte connotazione stilistica [...] : Già veggia, per mezzul perdere o lulla / ... così non si pertugia.
Il vocabolo, ancor oggi vivo in alcuni dialetti dell'Italia settentrionale, anticamente era forse anche toscano; è attestato infatti nell'Intelligenza (LXIX 7) e in M. Villani ...
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UTO-AZTECHE, LINGUE
Carlo TAGLIAVINI
. La famiglia linguistica uto-azteca costituisce uno dei maggiori aggruppamenti dell'America Settentrionale e Centrale; la sua unità fu intravista nel 1891 dal Brinton [...] X (1913), pp. 379-425; XI (1919), pp. 443-488 (v. anche Amer. Anthrop., XVII (1915), pp. 98-120, 306-328).
Per i dialetti shoshoni, v. la bibl. shoshoni, XXXI, p. 616. - Per il gruppo Pima-Sonora, v.: E. Buelna, Arte de la lengua Cahita, Mexico 1891 ...
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Linguista (Bellinzona 1858 - Milano 1920), docente di glottologia nelle univ. di Torino (1884), di Pavia (1890) e all'Accademia scientifica di Milano (1902); socio nazionale dei Lincei (1916). Competente [...] ; ma ha lasciato gli studî più significativi nella diretta illustrazione dialettale (Fonetica del dialetto moderno della città di Milano, 1884; Saggi intorno ai dialetti ... del Lago Maggiore, 1886). In questo campo egli mise in evidenza l'italianità ...
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Orientalista (Charlton 1888 - Bishop's Stortford, Hertfordshire, 1983), prof. di sanscrito all'univ. di Londra (1922-54), direttore della School of oriental and african studies (1937-75). Tra le sue opere: [...] (1927), in cui ha sostenuto la tesi, molto discussa, dell'affinità della lingua degli zingari con i dialetti centrali neoindiani; A comparative and etymological dictionary of the Nepali language (1931); The Gavimath and Pālkiguṇḍu inscriptions of ...
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velare In fonetica, articolazione (consonante, vocale, fonema ecc.) in cui il dorso della lingua tocca o fronteggia a distanza variabile il velo palatino. In italiano sono velari le consonanti k, ġ, ṅ [...] (cioè n davanti a un’altra velare, per es., granchio ‹ġràṅkio›) e anche le vocali (dette anche labiovelari) ò, ó, u. Altre lingue e dialetti conoscono altri suoni velari: per es., l’a ingl. di father, l’l ingl. di well. ...
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NOREEN, Adolf Gotthard
Giuseppe CIARDI-DUPRE'
Glottologo svedese, nato il 13 marzo 1854 a Östra Emtervik (Värmland), morto il 13 giugno 1925 a Ärtemark (Dalsland). Delle lingue nordiche, che insegnò [...] di Upsala, compose grammatiche storiche lodate per la ricca e sicura documentazione. Alla lingua materna, i cui dialetti illustrò in varie monografie, dedicò il capolavoro della sua vita (Vårt språk), rimasto purtroppo incompiuto. Quelle parti ...
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Ausiliari (dal lat. auxilium «aiuto» + -āris) si chiamano alcuni verbi che, oltre al loro uso e significato autonomi (➔ modi del verbo), se impiegati in unione con le forme non finite di altri verbi, svolgono [...] persona si ha l’ausiliare avere ([a maˈɲatə] «ha mangiato», [au maˈɲatə] «hanno mangiato» (per lo stesso fenomeno nei dialetti del Lazio meridionale cfr. Tufi 2006). Forse il diverso comportamento degli ausiliari tra le prime due persone e la terza è ...
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pantera
Pier Vincenzo Mengaldo
All'inizio della trattazione sul volgare illustre (VE I XVI 1) D. paragona quest'ultimo a una p. che diffonde in ogni luogo il suo profumo ma in nessun luogo appare, e [...] tutta l'Italia (nella precedente rassegna negativa dei dialetti, I XI-XV), senza riuscire a catturarla, si IV 3, V 10 e 16) nell'accezione tecnica di " strumenti dialettici ", " trappole verbali ". Dalla metafora fondamentale della p. deriva poi, ...
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(o Brandani) Testo medievale pervenuto (anche con il titolo Vita sancti Brendani) in varie redazioni riconducibili a due principali: una meno complessa che, nel testo latino opera di un monaco irlandese [...] ° sec., si diffuse in Francia e di lì in Germania e in Italia, tradotta in francese, tedesco, italiano e perfino nei dialetti veneziano e lucchese; un’altra, molto diversa, diffusa nei Paesi Bassi e di lì in Germania. Narra il viaggio settennale di s ...
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dialettica
dialèttica s. f. [dal gr. διαλεκτική (τέχνη), lat. dialectĭca o dialectĭce (v. dialettico)]. – 1. Arte del dialogare, del discutere, come tecnica e abilità di presentare gli argomenti adatti a dimostrare un assunto, a persuadere...
dialettico
dialèttico agg. e s. m. [dal lat. dialectĭcus, gr. διαλεκτικός, der. di διαλέγομαι «conversare»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che concerne la dialettica come arte del discutere e del persuadere argomentando: abilità, forza d.; procedimenti...