Romanzo di formazione (1901) dello scrittore inglese R. Kipling (1865-1936), in cui sono narrate le avventure di un orfano, Kim, figlio d'un sergente irlandese, che vive vagabondando nelle strade dell'India [...] piccolo Kim vive di espedienti nelle strade di Lahore e negli spazi sconfinati dell’India, mirabilmente descritti nella loro varietà di dialetti, usanze e paesaggi. Come compagno di strada e maestro di vita Kim non ha un branco di lupi, ma un santone ...
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La prima lingua letteraria slava (detta anche slavo ecclesiastico e antico slavo e, più raramente, antico bulgaro e veteroslavo), formatasi in seguito alla traduzione della Sacra Scrittura da parte dei [...] e Metodio e documentata nei manoscritti compresi fra il 9° e l’11° sec; era quasi certamente basato su un dialetto bulgaro della Macedonia. Successivamente, il p. fu usato dai religiosi delle scuole della Moravia e del principato sloveno di Pannonia ...
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N Paese dei Beluci (Balōč) che nel senso etnografico si estende dalla Persia sud-orientale sino all'Indo e costituisce la porzione SE. dell'altipiano iranico, corrispondente per gran parte all'antica Gedrosia. [...] solo col gerrūsī e il kalūnabdūī gvaš ('*vaš-) "dire"; comune con il curdo e il persiano è il passaggio di dv in d, di ϑr in s; con i dialetti centrali e caspici ha comune il tema kan- e la mancanza dell'iḍāfat. Sembra che esso rappresenti dunque un ...
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MALAYSIA
Peris Persi
Giorgio Borsa
. Stato federale (332.995 km2 con 11.900.000 ab. nel 1975) dell'Asia meridionale, associato al Commonwealth; capitale Kuala Lumpur (451.000 ab. nel 1970).
Si è costituito [...] di manodopera generalmente poco qualificata), nelle culture, nella lingua (il malese è lingua nazionale, ma i Cinesi parlano dialetti della Cina meridionale e gl'Indiani il Tamil), nella religione (musulmana per i Malesi, buddista e taoista per i ...
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OROS (῏Ωρος, Orus)
Giovanni CESELLI
Grammatico greco, nativo di Alessandria d'Egitto (secondo altri milesio), confuso spesso con Orione (v.); è da porsi non nell'età degli Antonini (Ritschl), ma verso [...] [1895], p. 148) e quello sui dittonghi ει e αι. Si occupò di prosodia Περί διχρόνων (an. Coisl., XII) e dei dialetti (an. Coisl., X, secondo Rabbe, Rh. Mus., LXV [1910], p. 340); compose anche un'antologia di sentenze. Soprattutto vanno ricordati il ...
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Il termine indebolimento indica una serie di fenomeni fonetici e fonologici che hanno come effetto la riduzione del grado di forza articolatoria di un suono (➔ fonetica articolatoria). Da un punto di vista [...] occlusive sorde latine [p t k] in posizione intervocalica nella Romània occidentale e, con riguardo all’italiano, nei dialetti settentrionali fino all’isoglossa La Spezia-Rimini: amicūm > spagn. amigo, fr. ami, ma it. amico. Concomitante alla ...
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Scrittore italiano (Milano 7 marzo 1785 - ivi 22 maggio 1873). Autore tra i massimi della letteratura, con I promessi sposi realizzò, anche per l'uso di una lingua nazionale, un modello fondamentale per [...] dall'idea che una lingua letteraria "comune" a tutta l'Italia potesse essere quella costituita dall'incontro tra i varî dialetti italiani, in particolare tra il milanese e il toscano; ma poi piegò sempre più verso la concezione che la lingua comune ...
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(ladino Grischun; ted. Graubünden; fr. Grison) Stato federato della Svizzera (7105 km2 con 188.762 ab. nel 2007; densità 26,5 ab./km2). Il più vasto dei cantoni svizzeri (occupa 1/6 del territorio del [...] il vescovo di Coira. Nella seconda metà del 13° sec. subì una profonda trasformazione per l’immigrazione dei Vallesi, di dialetto tedesco. Nel 1363 le comunità sud-orientali della Rezia si raccolsero nella Lega caddea o della Casa di Dio; a ovest ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] l. tardo
Mentre il l. volgare si trasforma, si differenzia sempre più rapidamente e si avvia a identificarsi nei vari dialetti romanzi, il l. scritto ha, dopo la fine della grande tradizione classica, la sua continuazione, anche oltre l’Impero romano ...
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(rom. Valahia) Regione storica della Romania, delimitata a NO dall’arco dei Carpazi e a S dal Danubio, che con largo semicerchio ne segna il confine con la Serbia, la Bulgaria e la Dobrugia. La regione [...] sorse la Romania. Valacco è denominazione comunemente utilizzata per le lingue romanze del gruppo balcanico parlate a S del Danubio in numerose isole linguistiche sparse specialmente fra Albania e Grecia (dialetti aromeni) e fra Macedonia e Grecia ...
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dialettica
dialèttica s. f. [dal gr. διαλεκτική (τέχνη), lat. dialectĭca o dialectĭce (v. dialettico)]. – 1. Arte del dialogare, del discutere, come tecnica e abilità di presentare gli argomenti adatti a dimostrare un assunto, a persuadere...
dialettico
dialèttico agg. e s. m. [dal lat. dialectĭcus, gr. διαλεκτικός, der. di διαλέγομαι «conversare»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che concerne la dialettica come arte del discutere e del persuadere argomentando: abilità, forza d.; procedimenti...