Il termine paretimologia fu coniato dal linguista italiano Vittore Pisani (19672) con l’intenzione di rimpiazzare la più antica denominazione etimologia popolare (traduzione italiana del ted. Volksetymologie [...] gli spagn. bellaco [βeˈʎako] e veleta [βeˈleta] rimangono formalmente quasi inalterati, i ➔ prestiti da dialetti germanici, come stocvis, subiscono un ➔ adattamento non solo fono-morfologico ma anche parzialmente semantico per contiguità referenziale ...
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BERTOLDI, Vittorio
Tullio De Mauro
Nato a Trento il 2 apr. 1888, dopo gli studi medi, nel 1907, si trasferì a Vienna, dove fino al 1911 fu iscritto in quella facoltà di filosofia. Ancora studente, si [...] 1920 apparve il suo primo lavoro su una rivista scientifica: Altre denominazioni del mirtillo nero (Vaccinium myrtillus L.) nei dialetti alpini, in Archivum Romanicum, IV (1920), pp. 498-500. Le brevi note di quegli anni dovevano rivelarsi poco più ...
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La dissimilazione è un processo per il quale due suoni situati nella stessa parola o in parole contigue, e aventi uno o più tratti in comune, mutano al fine di differenziarsi tra loro. Diversamente dal [...] forme [ʎe lo] (it. diglielo), [ʧe lo] (sicil. faccelo «fa’ questo a lui»), attestate nello standard e in numerosi dialetti (cfr. Maiden 2000). Le varianti [ʎe], [ʧe] sono clitici esistenti che vengono selezionati in luogo della forma non dissimilata ...
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Marca Trevigiana (Marchia Trivisiana)
Girolamo Arnaldi
Pier Vincenzo Mengaldo
Riferito a un territorio corrispondente press'a poco al Veneto attuale, esclusa Venezia, il nome di M.T. appare nel sec. [...] " CXXVI [1949] 70) ha creduto di notare un'incertezza nella classificazione dantesca del trevigiano, prima accostato al veneziano poi al dialetto di Brescia e dintorni; ma bisognerà tener conto che nella suddivisione sommaria di VE I X 7-8 si procede ...
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Si definisce posizione protonica la posizione occupata, all’interno di una parola, da segmenti o sillabe che precedono la sillaba in cui ricorre un accento primario (detta posizione tonica; ➔ accento). [...] lingua italiana, Firenze, Sansoni (1a ed. 1937).
Rohlfs, Gerhard (1966), Grammatica storica dell’italiano e dei suoi dialetti, vol. 1° (Fonetica), Torino, Einaudi (ed. it. di Historische Grammatik der italienischen Sprache und ihrer Mundarten, vol ...
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ARCAMONE, Ignazio
Alberto Merola
Nacque nel 1614 o 1615 a Bari (il Sommervogel è incerto se il luogo di origine sia Napoli o Bari; ma gli elenchi dei gesuiti compilati a Napoli eliminano questo dubbio [...] una relazione inviata a Roma nel 1647 si diceva che era già in grado di confessare e predicare in quei dialetti "con muita sufficiencia", aggiungendosi che conosceva "tam ben otras lingoas". Il 31 luglio 1651 venne promosso alla professione solenne ...
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Sono composti di dire tutti i verbi che risultano dalla saldatura di dire e uno o più ➔ prefissi (➔ composizione).
Va sottolineato però che non tutti i verbi che all’infinito hanno la terminazione in -dire [...] in -ire, dire appartiene alla seconda coniugazione (da dicĕre, attestato anche in ➔ italiano antico e nei ➔ dialetti, ridotto poi per sincope; ➔ coniugazione verbale). Ciò crea un interrogativo, dal quale possono scaturire dubbi: nella loro ...
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germanismi
Giovanni Battista Pellegrini
Assai prima dell'epoca di D. erano penetrati nelle parlate italiane numerose voci di origine germanica con varia stratificazione: attraverso il latino tardo, [...] o il long.) nel senso di " trebbiare " (cfr. ted. dreschen id.), cioè " pestare " (antico sistema di trebbiatura) in dialetti abruzzesi.
Assai discutibile è l'etimologia germanica di lurco (If XVII 21) normalmente interpretato come " crapulone ", dal ...
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Poeta (Mantova 1491 - monastero di Campese, Bassano, 1544). Entrò nel 1508 tra i benedettini; non ha fondamento storico la notizia, dataci da lui stesso, d'essere egli stato a Bologna allievo di P. Pomponazzi. [...] quale aveva trovato viva la tradizione a Padova presso quei goliardi; mirabili la perfetta dosatura di latino, italiano e dialetti, gli effetti estrosi che nascono dall'incontro del lessico plebeo con la più alta tradizione classica e umanistica, che ...
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LONGOBARDI
Augusto LIZIER
Giuseppe CIARDI-DUPRE'
. I Longobardi - o Langobardi - secondo tradizioni e leggende narrate dal loro storico Paolo di Warnefrido forse anche su fonti gotiche e reminiscenze [...] scambio tra media e tenue nelle coppie balco palco, balla palla, banca panca e simili (v. anche italia: Lingua e dialetti).
Che per tutto il sec. VIII i Longobardi conservassero in Italia l'uso della propria lingua è ormai generalmente riconosciuto ...
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dialettica
dialèttica s. f. [dal gr. διαλεκτική (τέχνη), lat. dialectĭca o dialectĭce (v. dialettico)]. – 1. Arte del dialogare, del discutere, come tecnica e abilità di presentare gli argomenti adatti a dimostrare un assunto, a persuadere...
dialettico
dialèttico agg. e s. m. [dal lat. dialectĭcus, gr. διαλεκτικός, der. di διαλέγομαι «conversare»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che concerne la dialettica come arte del discutere e del persuadere argomentando: abilità, forza d.; procedimenti...