L’espressione lingua colloquiale indica il complesso di usi linguistici che si manifestano primariamente, ma non esclusivamente, quando si parla in situazioni naturali e spontanee e in contesti informali; [...] tra usi espressivi di parole dialettali o varianti regionali e fenomeni inconsapevoli di cambiamento o ➔ mistilinguismo (italiano / dialetto). Il ricorso a questi elementi connota di conseguenza l’italiano colloquiale come un registro di livello più ...
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BELANDO, Vincenzo
Anna Migliori
Attore e letterato siciliano, fiorì nella seconda metà del sec. XVI e gli inizi del secolo successivo.
E. Teza ha proposto l'identificazione del B. con Vincenzo Errante, [...] "gheribizzi" si qualificavano anche le lettere di Andrea Calmo nella loro prima edizione del 1572). La varietà, del dialetto veneziano offriva al poeta l'opportunità di mettere in. luce il suo indiscutibile estro, mentre il ricordo della cominedia ...
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Le parole relative al corpo umano hanno un’importanza specifica nella lingua in quanto occupano un posto di rilievo in una varietà di ambiti specialistici, come la medicina (e più latamente le scienze [...] in origine non designare una parte del corpo, com’è il caso di testa «vaso, recipiente» (accezione conservatasi in alcuni dialetti), passato poi a indicare, per metafora, «capo» (Aprile 2005: 80-82).
Nel corso dei secoli diversi ➔ grecismi sono ...
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Riff-Raff
Emanuela Martini
(GB 1991, Riff-Raff ‒ Meglio perderli che trovarli, colore, 94m); regia: Ken Loach; produzione: Sally Hibbin per Parallax/Channel Four; sceneggiatura: Bill Jesse; fotografia: [...] dell'autore. Riff-Raff, film 'piccolo', proletario, confuso (nella versione originale) negli accenti e nei dialetti, letteralmente 'bruciante' nei confronti dell'amministrazione e della politica thatcheriana, lasciò perplessa l'industria britannica ...
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improperium
Francesco Tateo
1. Il termine è adoperato da D. in VE I XI 3. Dopo àver scartato il volgare dei Romani, quello degli abitanti della Marca d'Ancona e quello degli Spoletani, D. prosegue: [...] l'occasione di bollare come Totila secundus, in un'esemplificazione (II VI 5), Carlo di Valois, mentre a proposito dei dialetti respinge il tristiloquium del volgare romano con un i. contro i cattivi costumi di quella popolazione (I XI 2). Nel ...
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GAITER, Luigi
Francesca Brancaleoni
Nacque a Caprino Veronese il 5 nov. 1815 da Antonio, avvocato. Intrapresi gli studi nel liceo comunale, nel 1834, prima ancora di averli ultimati, pubblicò a Verona [...] G. si rivolsero anche all'intero territorio italiano, come attestano Sulla lingua tecnica in Italia (Verona 1863) e Sui dialetti italiani (in Il Propugnatore, 1873). Le ricerche di linguistica non impedirono al G. di continuare a coltivare gli studi ...
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MARLIANI, Giuseppe
Teresa Megale
– Nacque a Piacenza probabilmente verso gli anni Venti del XVIII secolo.
Considerato da C. Goldoni «il più bravo, il più comico, il più delizioso del mondo» (Prefazioni, [...] 1775 e nella stagione 1780-81.
Il M. possedeva abilità recitative singolari: in scena sapeva trasformarsi, usare a piacimento vari dialetti e suonare uno strumento messo a punto da lui stesso. Ricorda a tal proposito Bartoli (p. 28): «gli riuscì di ...
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Campanella, Tommaso
Renzo Negri
La viva adesione del celebre filosofo (1568-1639) a D. fu eccezionale in quei tempi, e si espresse con giudizi complessivi e particolari e citazioni sparse per quasi [...] ); egli fa parlare coerentemente Arnaldo Daniello in provenzale e Nembrod in una lingua ignota, maneggiando mirabilmente tutti i dialetti italici; usa a proposito le rime aspre e chiocce e per l'intensificazione degli effetti propostisi dice retrorso ...
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monosillabo
Pier Vincenzo Mengaldo
Le parole monosillabe sono tollerate a stento nella compagine di vocaboli scelti che secondo D. (VE II VII, particolarmente 5-6) devono essere usati nello stile ‛ [...] / non aspirari, quia subiacetasperitati ").
Voci monosillabiche diverse da queste " necessarie " compaiono spesso nelle esemplificazioni di dialetti condannati o derisi da D. nel trattato (milanese-bergamasco, friulano, trevigiano).
Bibl. - D.A., Il ...
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Stato dell’Asia meridionale, sull’Oceano Indiano (Golfo del Bengala). Il confine terrestre lo divide dall’India, e solo per un brevissimo tratto, all’estremo SE, dal Myanmar. Fino al 1971 costituiva la [...] la concessione di sostanziali forme di autonomia nel 1998. Lingua ufficiale è il bengali, mentre le minoranze ricordate parlano dialetti tibeto-birmani.
La popolazione del Bangladesh è tra quelle che hanno registrato, specie nella seconda metà del 20 ...
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dialettica
dialèttica s. f. [dal gr. διαλεκτική (τέχνη), lat. dialectĭca o dialectĭce (v. dialettico)]. – 1. Arte del dialogare, del discutere, come tecnica e abilità di presentare gli argomenti adatti a dimostrare un assunto, a persuadere...
dialettico
dialèttico agg. e s. m. [dal lat. dialectĭcus, gr. διαλεκτικός, der. di διαλέγομαι «conversare»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che concerne la dialettica come arte del discutere e del persuadere argomentando: abilità, forza d.; procedimenti...