La comunità che si riconosce come Ladinia Dolomitica è formata da circa 30.000 persone, insediate in cinque valli a raggiera intorno al gruppo del Sella (fig. 1), nelle Alpi centrorientali. Il territorio [...] con quelli conservativi di c + i, e, che accomunano il ladino all’italiano e al rumeno e lo distinguono invece dai dialetti veneti e trentini circostanti:
(3) cĕlu(m) > gardenese [ˈʧiəl], it. cielo
cīlia > badiotto [ʧɐja], it. ciglia
Per ...
Leggi Tutto
I foni velari sono così chiamati in quanto, per produrli, la parte posteriore (postdorso) della lingua crea un diaframma con il palato molle o velo palatino (da qui il termine velare). Tale termine si [...] [ˈstɔːmuɣu] (Rohlfs 1949: §§ 197, 217). Da notare, infine, che uno dei caratteri distintivi del dialetto sardo logudorese (➔ sardi, dialetti): è la conservazione delle velari latine davanti a vocale palatale: ad es., [ˈlɛːgere] per leggere, [ˈkɛːna ...
Leggi Tutto
Linguista (Bellinzona 1858 - Milano 1920), docente di glottologia nelle univ. di Torino (1884), di Pavia (1890) e all'Accademia scientifica di Milano (1902); socio nazionale dei Lincei (1916). Competente [...] ; ma ha lasciato gli studî più significativi nella diretta illustrazione dialettale (Fonetica del dialetto moderno della città di Milano, 1884; Saggi intorno ai dialetti ... del Lago Maggiore, 1886). In questo campo egli mise in evidenza l'italianità ...
Leggi Tutto
Orientalista (Charlton 1888 - Bishop's Stortford, Hertfordshire, 1983), prof. di sanscrito all'univ. di Londra (1922-54), direttore della School of oriental and african studies (1937-75). Tra le sue opere: [...] (1927), in cui ha sostenuto la tesi, molto discussa, dell'affinità della lingua degli zingari con i dialetti centrali neoindiani; A comparative and etymological dictionary of the Nepali language (1931); The Gavimath and Pālkiguṇḍu inscriptions of ...
Leggi Tutto
velare In fonetica, articolazione (consonante, vocale, fonema ecc.) in cui il dorso della lingua tocca o fronteggia a distanza variabile il velo palatino. In italiano sono velari le consonanti k, ġ, ṅ [...] (cioè n davanti a un’altra velare, per es., granchio ‹ġràṅkio›) e anche le vocali (dette anche labiovelari) ò, ó, u. Altre lingue e dialetti conoscono altri suoni velari: per es., l’a ingl. di father, l’l ingl. di well. ...
Leggi Tutto
Ausiliari (dal lat. auxilium «aiuto» + -āris) si chiamano alcuni verbi che, oltre al loro uso e significato autonomi (➔ modi del verbo), se impiegati in unione con le forme non finite di altri verbi, svolgono [...] persona si ha l’ausiliare avere ([a maˈɲatə] «ha mangiato», [au maˈɲatə] «hanno mangiato» (per lo stesso fenomeno nei dialetti del Lazio meridionale cfr. Tufi 2006). Forse il diverso comportamento degli ausiliari tra le prime due persone e la terza è ...
Leggi Tutto
L’Italia può vantare il maggior trattato di linguistica dell’Europa medievale, il De vulgari eloquentia di ➔ Dante Alighieri, scritto in latino per definire i caratteri del volgare illustre, in cui, per [...] con un Proemio molto polemico nei confronti della soluzione manzoniana alla questione della lingua.
La descrizione di Ascoli dei dialetti italiani è considerata la prima davvero scientifica. Vi entrano fra l’altro le aree che lo stesso Ascoli aveva ...
Leggi Tutto
indoeuropei
Termine con cui si indicano le popolazioni parlanti lingue indoeuropee. Storici e linguisti, alla luce della profonda affinità e concordanza di caratteri fonetici, morfologici e lessicali [...] presentata da numerose lingue (parlate anche in tempi e luoghi talvolta distanti fra loro), specialmente negli stadi più antichi, ipotizzarono che alla loro base vi fosse una serie di dialetti comuni detti indoeuropei. ...
Leggi Tutto
Ventiquattresima lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
L’origine della y è la stessa delle lettere u, v, w, da una lettera fenicia che rappresentava la semiconsonante u̯. La lettera che da questa [...] trassero i Greci, Y, ebbe in origine il valore di u vocale, passato presto a ü nella pronuncia ionico-attica. Altri dialetti greci conservarono alla Y la pronuncia u, e appunto con questo valore i Romani adottarono nel loro alfabeto una Y di forma un ...
Leggi Tutto
Nella vecchia nomenclatura delle parti della linguistica, ramo della scienza linguistica che studia i suoni, o fonemi, articolati dall’apparato di fonazione umano allo scopo di significare.
La f. si distingue [...] ; f. storica, che descrive lo sviluppo di un fonema dalle origini di una lingua o di un dialetto, o di un gruppo di lingue e dialetti, fino alle condizioni attuali. A partire dal 1930 circa, alla descrizione o diacronica dei sistemi fonematici di ...
Leggi Tutto
dialettica
dialèttica s. f. [dal gr. διαλεκτική (τέχνη), lat. dialectĭca o dialectĭce (v. dialettico)]. – 1. Arte del dialogare, del discutere, come tecnica e abilità di presentare gli argomenti adatti a dimostrare un assunto, a persuadere...
dialettico
dialèttico agg. e s. m. [dal lat. dialectĭcus, gr. διαλεκτικός, der. di διαλέγομαι «conversare»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che concerne la dialettica come arte del discutere e del persuadere argomentando: abilità, forza d.; procedimenti...