Con bilinguismo si intende genericamente la presenza di più di una lingua presso un singolo o una comunità. Il bilinguismo in senso lato costituisce la condizione più diffusa a livello sia individuale [...] l’italiano sia ‘sceso’ erodendo mano a mano lo spazio del dialetto e sovrapponendosi ad esso.
Si noti invece come il processo che di minoranza (ad es., l’albanese) si contrappone al dialetto italoromanzo della zona (ad es., il calabrese) ed entrambi ...
Leggi Tutto
Il passato prossimo (denominato anche, raramente, perfetto composto) è uno dei ➔ tempi composti dell’➔indicativo, che ha come principale significato quello di indicare un evento concluso nel passato. Il [...] ricondurre al momento dell’enunciazione (Bertinetto 1991). Questa costruzione si nota anzitutto nelle aree d’Italia in cui il dialetto o la varietà regionale locale mancano di passato remoto, e spesso nei testi orali. Si tratta di strutture dovute ...
Leggi Tutto
Gli allofoni (o varianti) sono le diverse realizzazioni concrete che un fonema ha nella catena parlata. Per es., a due pronunce della parola pane, di cui la prima contiene una [a] e la seconda una [æ], [...] (20023), Manuale di fonetica, Roma, Carocci (1a ed. Roma, NIS, 1995).
Berruto, Gaetano (1987), L’italiano regionale bergamasco, in Lingua e dialetti di Bergamo e delle Valli, a cura di G. Sanga, Bergamo, Lubrina, 1987, 3 voll., vol. 1°, pp. 499-591 ...
Leggi Tutto
In riferimento all’apertura della bocca, allo spazio tra lingua e palato e all’apertura delle labbra le ➔ vocali possono essere aperte o chiuse (nella letteratura meno recente le prime possono esser definite [...] la resa fonetica del grafema ‹i› impiegato graficamente come diacritico: [ˈʃjɛnʦa] scienza, [ˈbaɲːjo] bagno.
I dialetti cosiddetti gallo-italici e talvolta anche gli italiani regionali corrispondenti hanno vocali chiuse e semichiuse arrotondate: è il ...
Leggi Tutto
Linguista, morto a Firenze il 25 dicembre 1974. Socio nazionale dell'Accademia dei Lincei (1956), è stato rettore dell'università di Firenze nel 1968. Presidente dell'Accademia della Crusca dal 1964, ne [...] un'opera d'insieme, il Profilo di storia linguistica italiana (1953; e vedi anche Il linguaggio d'Italia, 1973, e I dialetti delle regioni d'Italia, 1972, in collaborazione con G. Giacomelli), in cui si applica l'idea di storia della lingua come era ...
Leggi Tutto
L’etimologia (gr. etymología, lat. etymologĭa) è lo studio dell’origine delle parole. La sua tradizione risale a più di 2500 anni fa: riflessioni etimologiche si conoscono già dai tempi degli antichi Indiani [...] si connette a habēre ma a capĕre «prendere, tenere in mano». L’insieme dei volgari romanzi, ossia delle lingue e dei dialetti neolatini, assume, in questo contesto, un ruolo esemplare perché la loro base storica latina, e con essa in parte anche il ...
Leggi Tutto
Per linguaggio giovanile si intende la varietà di lingua utilizzata nelle relazioni del gruppo dei pari da adolescenti e post-adolescenti, costituita principalmente da particolarità lessicali e fraseologiche [...] Materiali giovanili, in Fusco & Marcato 2005, pp. 167-221.
Marcato, Carla (a cura di) (2006), Giovani, lingue e dialetti. Atti del Convegno (Sappada - Plodn, 29 giugno - 3 luglio 2005), Padova, Unipress.
Simone, Raffaele (1980), Parlare di sé, in ...
Leggi Tutto
Per alfabeto fonetico si intende l’insieme dei simboli impiegati per la rappresentazione grafica dei suoni di una lingua. La sua prerogativa essenziale è quella di associare in modo univoco un solo segno [...] delle trascrizioni fonetiche presenti negli ➔ atlanti linguistici, come l’AIS (Atlante italo-svizzero) nella Carta dei dialetti italiani (cfr. Pellegrini 1977), nel DOP (Dizionario di ortografia e pronuncia; cfr. Migliorini, Tagliavini & Fiorelli ...
Leggi Tutto
Una delle fondamentali dimensioni di ➔ variazione linguistica è quella che nella linguistica continentale europea (con termine introdotto negli anni Sessanta da E. Coseriu; cfr. Coseriu 1973) è chiamata [...] attenzione e cura poste nella produzione del messaggio e del minore controllo dell’enunciazione, i parlanti bilingui italiano-dialetto producono più tratti dialettali di quelli che emergono quando si esprimono in un registro più formale, e nell ...
Leggi Tutto
Rappresentazione sistematica di una lingua e dei suoi elementi costitutivi, articolata tradizionalmente in fonologia (dottrina dei suoni di cui è costituita la parola), morfologia, sintassi, lessicologia [...] della g. è stato condotto con vari metodi e scopi. La g. descrittiva o sincronica descrive una determinata fase di un dialetto, di una lingua o di un aspetto particolare o individuale di essa. La g. storica o diacronica studia il successivo svolgersi ...
Leggi Tutto
dialettica
dialèttica s. f. [dal gr. διαλεκτική (τέχνη), lat. dialectĭca o dialectĭce (v. dialettico)]. – 1. Arte del dialogare, del discutere, come tecnica e abilità di presentare gli argomenti adatti a dimostrare un assunto, a persuadere...
dialettico
dialèttico agg. e s. m. [dal lat. dialectĭcus, gr. διαλεκτικός, der. di διαλέγομαι «conversare»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che concerne la dialettica come arte del discutere e del persuadere argomentando: abilità, forza d.; procedimenti...